Richard French è un ex tenente colonnello dell’Air Force statunitense
che negli anni ’50 del secolo scorso era uno dei responsabili del
progetto Blue Book: il suo compito era quello di scovare e derubricare i
falsi rapporti ufo. Data la sua mansione, l’ex militare mai avrebbe
immaginato che un giorno sarebbe finito nel faldone dei casi ufo come
testimone dell’attività extraveicolare di due alieni impegnati nella
riparazione del loro disco volante.
L’83enne Richard French, ufficiale in pensione, ha raccontato della sua esperienza nel recente congresso Citizen Hearing On Disclosure
tenutosi a Washington DC organizzato dalle maggiori associazioni
ufologiche per spingere i governi mondiali a rivelare finalmente la
verità sull’attività aliena sul nostro pianeta.
L’ex colonnello ha raccontato quello che è conosciuto come Incidente di Terranova,
un avvistamento avvenuto nei primi anni del 1950, quando due ufo furono
visti da molte persone al largo della costa di Saint John. I superiori
di French gli ordinarono di occuparsi del caso.
“Mi dissero che avevano un rapporto ufo e volevano che indagassi”,
racconta French. “Mi dissero che uno l’ufo era stato visto sotto la
superficie del mare. Quando arrivammo sul posto c’erano numerose persone
sulla banchina che guardavano con stupore la superficie del mare, tra
cui diversi poliziotti del posto”.
French ricorda che l’acqua era molto chiara e che si potevano vedere
due velivoli circolari, ognuno dei quali di circa 18 metri di diametro e
circa 3 metri di spessore. I due oggetti galleggiavano sotto la
superficie dell’acqua ad un paio di metri l’uno dall’altro e a non poi
di 20 metri dalla riva. E poi, vide due essere in acqua vicino ai
velivoli.
“La prima cosa che vidi furono gli ufo. Era evidente che erano
impegnati in qualche attività, ma non sono stato in grado di dire cosa. I
due dischi non si trovavano sul fondale, ma a circa a metà altezza
dalla superficie”, continua French. “Poi vidi i due esseri: erano alti
circa 2 o 3 metri, erano di colore grigio chiaro, molto sottili, con le
braccia lunghe e con due o tre dita. La parte superiore della testa era
molto ampia rispetto alla linea della mascella e gli occhi molto
inclinati”.
Secondo il racconto dell’ex militare dell’Air Force, una delle navi
ha poi cominciato ad emergere dal mare, “Quando è uscito dalla
superficie, il velivolo viaggiava a circa 150 miglia orarie. Poi, dopo
qualche istante, ha cominciato a muoversi alla velocità straordinaria di
2500-3000 miglia all’ora, per poi scomparire all’orizzonte. Il
velivolo, incredibilmente, torno circa 20 minuti più tardi, rallentando
quasi fino a fermarsi, per poi rientrare nell’acqua”.
French racconta che dopo altri 20 minuti le due navi si sono mosse
insieme, ancora una volta cominciando lentamente per uscire dal mare,
accelerando repentinamente una volta raggiunta l’alta atmosfera. “Credo
stessero eseguendo delle riparazioni alla nave, con relativo collaudo
per capire se le riparazioni fossero adeguate”, ipotizza French.
Per ironia della sorte, la funzione di Richard French nell’ambito del Progetto ‘Blue Book’
era quello di scovare e smentire i falsi casi ufo. Che tipo di rapporto
ha potuto consegnare dopo aver assistito personalmente ad un caso così
eclatante? Dato che all’epoca l’ex militare rifiutava le storie di UFO,
presentò una informativa fittizia, nella quale considerava queste navi
come qualcosa di sconosciuto.
“Scrissi che si trattava di qualcosa che non conoscevamo, qualcosa di
forestiero o irriconoscibile”, ammette French. “Ad ogni modo, penso
senza dubbio che si trattasse di ufo e credo che a bordo ci fossero
degli alieni. Non avevo alcun dubbio nella mia mente su ciò che ho
visto, ma il mio compito era quello di sfatare la storia, così feci del
mio meglio per riuscirvi”.
L’evento di Terranova e dei presunto alieni è avvenuto circa 60 anni
fa, molto tempo prima che tutti avessero uno smartphone sempre
disponibile per scattare qualche foto. Ma, nonostante non esista nessuna
documentazione visiva a comprovare il rapporto, si tratta ancora di una
delle migliori testimonianze ufologiche esistenti.
Fonte
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