Una petizione per costruire la Morte Nera

Come stimolare l'economia e creare nuovi posti di lavoro? Basta realizzare l'arma definitiva di Star Wars, propone una raccolta di firme a Barack Obama

 

“Concentrando le nostre risorse per la difesa in una piattaforma di superiorità spaziale e in un sistema di armi come la Morte Nera, il governo potrebbe stimolare la costruzione di posti di lavoro sia nel campo della costruzione, dell'ingegneria, dell'esplorazione spaziale e altro, e rafforzare il nostro sistema di difesa nazionale”. Potrebbe sembrare fantascienza, visto il chiaro riferimento alla Morte Nera, l' arma di distruzione di massa della saga di Stars Wars, ma non lo è. Invece è quanto si legge nella petizione inoltrata sul sito We the People, che ospita le richieste del popolo americano alla Casa Bianca.

Il governo si sarebbe impegnato a rispondere in merito alla richiesta di cominciare a costruire una sorta di Morte Nera prima del 2016 quando questa avesse raggiunto le 25mila firme nel giro di un mese, e oggi, a trenta giorni esatti dalla sua pubblicazione sul sito sono quasi in 27mila le adesioni raccolte. Ragion per cui è logico attendersi una risposta ufficiale dall'amministrazione di Obama, anche se non senza ritardo, visto che si aspettano ancora le risposte alle petizioni inoltrate dopo le elezioni Usa, fa notare Mashable.

Non si tratterebbe certo della prima volta che alla Casa Bianca piombano richieste bizzarre (costruire la Morte Nera, secondo le previsioni di un gruppo di studenti della Lehigh University verrebbe a costare 852 quadrilioni, dove negli Usa un quadrilione equivale a 1x 10 ¹⁵). Lo scorso anno, ricorda Space.com furono avanzate richieste come quella di “riconoscere una presenza di extraterrestri che coinvolge la razza umana” e quella che chiedeva di “rendere noto la conoscenza da parte del governo degli extraterrestri e delle comunicazioni con questi esseri”. In quel caso la Casa Bianca rispose, negando ogni contatto con gli extraterrestri. E stavolta, cosa dirà ai quasi 27mila che hanno firmato la petizione?

 Anna Lisa Bonfranceschi

Fonte:  http://daily.wired.it