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Saturday, June 29, 2013

Nuova 'benzina' per il turismo spaziale

Propulsione ibrida per viaggi più comodi e sicuri

 La propulsione ibrida sarà la chiave per voli nello spazio più sicuri e confortevoli (fonte: NASA)

 Viaggi più sicuri e confortevoli per i futuri turisti dello spazio: questo grazie ad un nuovo tipo di propulsione ibrida che alimenterà i lanciatori riducendo il rischio di esplosioni accidentali e garantendo un'accelerazione più dolce. Ne hanno parlato gli esperti dell'esplorazione spaziale provenienti da tutto il mondo e riuniti al Politecnico di Milano.

Sono ormai migliaia gli aspiranti turisti spaziali disposti a pagare cifre astronomiche per toccare il cielo con un dito: secondo le promesse delle principali compagnie (una decina ormai nel mondo), dovrebbero mancare pochi mesi ai primi voli. ''Si arrivano a pagare anche 200.000 dollari per un viaggio complessivo di un'ora, che permette di stazionare per cinque minuti a 100 chilometri di quota prima di tornare a Terra'', spiega Luigi De Luca, docente di propulsione spaziale del Politecnico di Milano.
''A bordo non ci sarà più soltanto un equipaggio addestrato, ma anche gente comune: per questo si sta puntando su un tipo di propulsione più sicura come quella ibrida, nota da tempo ma mai sfruttata fino in fondo'', aggiunge l'esperto. In questo caso, il serbatoio mantiene separato il combustibile solido (paraffina o un idrocarburo di cui sono fatti gli pneumatici, chiamato Htpb) dall'ossidante allo stato liquido (in genere ossigeno) fino al momento dell'accensione. ''Così si ottiene un doppio vantaggio'', precisa De Luca. ''Da un lato si riduce il rischio di esplosioni accidentali, diminuendo indirettamente il costo dell'assicurazione del volo, mentre dall'altro si ha la possibilità di modulare meglio l'accelerazione rispetto ai propellenti liquidi e solidi, ottenendo un maggiore comfort per i passeggeri''.

 

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