Statistiche

Monday, December 2, 2013

Il cielo nel mese di Dicembre 2013

Sommario

  • Sole
  • Luna
  • Osserviamo la cometa ISON!
  • Posizione dei pianeti
  • Congiunzioni
  • Sciami meteorici: Geminidi del 2013
  • costellazioni
  • Mappe del Cielo
  • effemeridi di Sole, Luna e Pianeti
  • DSJ – Giornalino deep sky

    Sole

    Sole
    Si trova nella costellazione dell’Ofiuco fino al 18, data in cui passa nella costellazione del Sagittario.

    Solstizio d’inverno

    Il giorno 21, alle ore 17.02, si verifica il solstizio d’inverno e si entra ufficialmente nell’inverno astronomico. Il sole raggiunge la sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste (circa -23,27°), e l’arco apparente descritto da sud-est a sud-ovest è ridotto al minimo, con il risultato di avere il giorno più corto dell’anno.

    Ma come, non era Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia?

    Contrariamente a quanto si pensa, il 13 dicembre (Santa Lucia) non è il giorno più corto dell’anno. In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta prima. Il primato del giorno più breve dell’anno spetta invece al giorno del solstizio d’inverno.
    Dati alla mano, il giorno 21 il Sole tramonta alle 16.42, circa 3 minuti dopo rispetto al 13, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti (ben 6 rispetto al giorno 13), avendo luogo alle 7.35: a conti fatti, il Sole resta sopra l’orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13. Possiamo quindi affermare che il giorno più corto del 2013 è il 21 dicembre
    • 1 dicembre: sorge alle 07:18, tramonta alle 16:40
    • 15 dicembre: sorge alle 07:31, tramonta alle 16:40
    • 31 dicembre: sorge alle 07:38, tramonta alle 16:49 (ora Solare)
    la durata del giorno diminuisce di circa 10 minuti dall’inizio del mese.
    effemeridi complete


    Luna

    Luna
    Il giorno 4 alle ore 10:19 la Luna raggiunge il perigeo (360.065 Km di distanza), mentre il giorno 19 alle ore 23:15 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (406.271 km).
    • Luna Nuova il 3(ore 00:25)
    • Primo Quarto il 9 (ore 15:14)
    • Luna Piena il 17 (ore 09:30)
    • Ultimo Quarto il 25 (ore 13:50)
    sorgere e tramontare:
    • 1 dicembre: sorge alle 05:16, tramonta alle 15:37
    • 15 dicembre: tramonta alle 05:29 , sorge alle 15:33
    • 31 dicembre:  sorge alle 06:12, tramonta alle 16:06
    effemeridi complete
    Come ruota la Luna?
    di Vincenzo Zappalà


    Osserviamo la cometa ISON!

    Cometa ISON
    cometa ISON
    In dicembre la ISON, dopo aver doppiato il Sole (al momento in cui scrivo – giorno 28 novembre – si trova esattamente al perielio), inizierà una rapida risalita verso nord passando nel corso del mese da -12° a + 70° di declinazione, percorrendo oltre 80° in cielo e divenendo circumpolare a fine dicembre. Nei primi giorni del mese, aumentando progressivamente la sua elongazione dal Sole, andrà cercata preferibilmente all’alba, quando sarà posizionata meglio che al tramonto. Alla sera infatti, pur migliorando man mano la sua altezza, sarà immersa tra le luci del crepuscolo e questa condizione perdurerà almeno fino alla metà di dicembre. Ovviamente, se si trasformasse in un “mostro” dalla grande coda, ogni occasione andrebbe colta, sia alla sera che alla mattina, quando proprio la coda potrebbe risaltare in un cielo almeno discretamente buio. Nella terza decade del mese la ISON risulterà proficuamente osservabile anche la sera, seppur più bassa che all’alba. Nella sua corsa, a cavallo del venti dicembre, si troverà a transitare nelle vicinanze di altre due comete del momento, la C/2013 R1 Lovejoy e la C/2012 X1 LINEAR. In quel periodo i tre “astri chiomati” saranno racchiusi in circa 20°.
    Suggerisco questo sito molto ben fatto che traccia la cometa in tempo reale anche con grafica 3D


    Posizione dei pianeti

     

    Mercurio

    Mercurio
    Mercurio
    Questo mese non è favorevole all’osservazione del pianeta. Solo nei primi giorni di dicembre si può tentare di scorgerlo al mattino, circa un’ora prima del sorgere del Sole, basso sull’orizzonte orientale. Nell’arco di pochi giorni si avvicina al sole fino alla congiunzione del 29 dicembre, e pertanto diventa inosservabile.
    ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]


    Venere

    Venere
    Venere
    negli ultimi giorni del mese scorso Venere aveva raggiunto il periodo di massima osservabilità, tramontando quasi 3 ore dopo il Sole. All’inizio di dicembre le condizioni di osservabilità sono quindi ancora ottimali, ma durante il mese di dicembre l’altezza sull’orizzonte si riduce repentinamente e a fine anno Venere tramonta appena un’ora e mezza dopo il Sole, avviandosi al termine del lungo periodo di visibilità serale. Venere rimane tutto il mese nella costellazione del Sagittario. [Per saperne di più]

    Marte

    Marte
    Marte
    per il pianeta rosso le variazioni rispetto al mese precedente sono minime. L’orario del suo sorgere continua ad anticipare, ma solo di alcune decine di minuti, per cui anche in questo mese solo intorno all’una di notte lo si può cercare sull’orizzonte orientale per poi vederlo alto in cielo a Sud solo nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese Marte percorre un ampio tratto della costellazione della Vergine. [Per saperne di più]

    Giove

    Giove
    Giove
    Con Venere che tramonta sempre più presto e gli altri pianeti maggiori osservabili solo prima dell’alba, il pianeta gigante diventa protagonista incontrastato della volta celeste invernale. Ormai è osservabile per quasi tutta la notte, possiamo quindi osservarlo agevolmente a Sud-Est nella prima parte della notte e al culmine a Sud poco dopo la mezzanotte. Una curiosità statistica: il 2013 si concluderà senza opposizioni di Giove (con il pianeta a 180° dal Sole e osservabile per tutta la notte). L’ultima è del 3 dicembre 2012, la prossima si verificherà il 5 gennaio 2014. Giove conclude l’anno nella costellazione dei Gemelli, dove si sta muovendo con moto retrogrado.
    Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

    Saturno

    Saturno
    Saturno
    dopo la congiunzione del mese scorso, il pianeta ricompare sull’orizzonte orientale poco prima del sorgere del Sole. Inizialmente sarà ancora molto basso e presto diventerà difficile distinguerlo tra le luci dell’alba, ma a fine mese, anticipando sempre più il suo sorgere, al termine della notte lo si potrà scorgere a Sud-Est a circa 20° di altezza sull’orizzonte. Saturno si trova nella parte centrale della costellazione della Bilancia. [Per saperne di più]

    Urano

    Urano
    Urano
    Il pianeta è ancora osservabile per gran parte della notte. Nel corso delle prime ore della notte lo si può osservare mentre raggiunge il culmine a Sud. Successivamente scende a Sud-Ovest dove si avvia al tramonto nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci. [Per saperne di più]

    Nettuno

    Nettuno
    Nettuno
    dopo il tramonto del Sole lo si può ancora individuare a Sud-Ovest, ma l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo è destinato a ridursi progressivamente. Il pianeta si trova quindi sempre più basso sull’orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per poterlo osservare l’ausilio di un telescopio rimane indispensabile. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

    Plutone

    Plutone
    Plutone
    Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
    Plutone è ormai inosservabile: la distanza angolare dal Sole è sempre più ridotta. A inizio mese è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale appena dopo il tramonto del Sole. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio il 1° gennaio 2014. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
    In condizioni favorevoli all’osservazione sono comunque necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]

    Congiunzioni

    Luna – Saturno – Mercurio

    Congiunzione Luna, Saturno Mercurio, giorno 1 ore 6
    Luna, Saturno Mercurio, giorno 1 ore 6
    scrutando il cielo mattutino tra le prime luci dell’alba, in attesa dell’esito del passaggio della cometa Ison al perielio, si può tentare l’osservazione di questa notevole concentrazione di astri: una sottilissima falce di Luna calante in congiunzione con Saturno e vicina anche a Mercurio, al mattino del 1° dicembre nella costellazione della Bilancia, sull’orizzonte orientale.

    Luna – Venere

    Congiunzione Luna - Venere, giorno 5 ore 18
    Luna – Venere, giorno 5 ore 18
    la sera del 5 dicembre, dopo il tramonto del Sole, si può osservare la falce di Luna crescente prossima alla congiunzione con il pianeta Venere, nella costellazione del Sagittario. La sera seguente, il 6 dicembre, a congiunzione ormai passata, la Luna ha completato il “sorpasso” di Venere e si trova già nel Capricorno.

    Luna – Pleiadi

    Congiunzione Luna - Pleiadi, giorno 15 ore 22
    Luna – Pleiadi, giorno 15 ore 22
    nella notte tra il 14 e il 15 dicembre la Luna, ormai quasi Piena, attraversa parte della costellazione del Toro, avvicinandosi alle Pleiadi, diretta verso Aldebaran e le Iadi.

    Luna – Giove

    Congiunzione Luna - Giove, giorno 19 ore 3
    Luna – Giove, giorno 19 ore 3
    Nella notte tra il 18 e il 19 dicembre la Luna attraversa la costellazione dei Gemelli avvicinandosi a Giove. La congiunzione vera e propria si verifica al mattino del 19.

    Luna – Marte

    Congiunzione Luna - Marte, giorno 16 ore 2
    Luna – Marte, giorno 16 ore 2
    Nelle ore centrali della notte tra il 25 e il 26 dicembre la Luna all’Ultimo Quarto sorge insieme a Marte nella costellazione della Vergine

    Luna – Saturno

    Congiunzione Luna - Saturno, giorno 29 ore 5
    Luna – Saturno, giorno 29 ore 5
    Saturno concede il bis per l’ultima congiunzione dell’anno tra la Luna e un pianeta. Come già avvenuto all’inizio del mese, al mattino del 29 dicembre, prima del sorgere del Sole, si può scorgere la falce di Luna calante vicina a Saturno nella costellazione della Bilancia

    Sciami meteorici

    Sciami meteorici: Le Geminidi del 2013

    Lo sciame delle Geminidi Il radiante dello sciame
    ingrandisci
    La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, particolarmente evidente tra il 10 e il 15 dicembre, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto.
    Le circostanze con cui potremo osservarle quest’anno non sono favorevoli, dato che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi nelle ore diurne del 13 dicembre. Si potranno comunque ottenere osservazioni utili soprattutto nella seconda parte della notte sia del 12/13 dicembre e sia dopo la mezzanotte del 13/14 dicembre, quando cessera’ il disturbo della Luna e il radiante sarà più alto sull’orizzonte. Le vedremo irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore, in numero maggiore prima del massimo, anche se meno luminose.
    Generalmente producono frequenze orarie abbastanza sostenute: nei tre giorni intorno al massimo è possibile osservarne in un’ora più di una ventina e nella fase del massimo un numero superiore al centinaio.
    Buone osservazioni!

    costellazioni

    Con l’arrivo dell’Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita – Capricorno, Acquario, Pesci – si avviano al tramonto nel cielo di Sud – Ovest, sostituite a Sud – Est dall’inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
    In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura ed dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa M42, situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
    Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia, Perseo (nei pressi del quale quattro anni fa abbiamo ammirato la cometa 17P/Holmes, ricordate?), la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all’altrettanto piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
    A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all’Orsa Minore, con all’estremità la stella polare (come trovare la stella polare?): in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa.

    Mappe del cielo ed eventi del mese

    Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

    Stefano Simoni

    Fonte



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