In dicembre la ISON, dopo aver doppiato il Sole (al momento in cui scrivo – giorno 28 novembre – si trova esattamente al
), inizierà una rapida risalita verso nord passando nel corso del mese da -12° a + 70° di
,
percorrendo oltre 80° in cielo e divenendo circumpolare a fine
dicembre. Nei primi giorni del mese, aumentando progressivamente la sua
dal Sole, andrà cercata preferibilmente all’alba, quando sarà
posizionata meglio che al tramonto. Alla sera infatti, pur migliorando
man mano la sua
e questa condizione perdurerà almeno fino alla metà di dicembre.
Ovviamente, se si trasformasse in un “mostro” dalla grande coda, ogni
occasione andrebbe colta, sia alla sera che alla mattina, quando proprio
la coda potrebbe risaltare in un cielo almeno discretamente buio. Nella
terza decade del mese la ISON risulterà proficuamente osservabile anche
la sera, seppur più bassa che all’alba. Nella sua corsa, a cavallo del
venti dicembre, si troverà a transitare nelle vicinanze di altre due
comete del momento, la C/2013 R1 Lovejoy e la C/2012 X1
. In quel periodo i tre “astri chiomati” saranno racchiusi in circa 20°.
Mercurio
Mercurio
Questo mese non è favorevole all’osservazione del pianeta. Solo nei
primi giorni di dicembre si può tentare di scorgerlo al mattino, circa
un’ora prima del sorgere del Sole, basso sull’
orizzonte orientale. Nell’arco di pochi giorni si avvicina al sole fino alla
congiunzione del 29 dicembre, e pertanto diventa inosservabile.
ATTENZIONE:
se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [
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Venere
Venere
negli ultimi giorni del mese scorso Venere aveva raggiunto il periodo
di massima osservabilità, tramontando quasi 3 ore dopo il Sole.
All’inizio di dicembre le condizioni di osservabilità sono quindi ancora
ottimali, ma durante il mese di dicembre l’
altezza sull’
orizzonte
si riduce repentinamente e a fine anno Venere tramonta appena un’ora e
mezza dopo il Sole, avviandosi al termine del lungo periodo di
visibilità serale. Venere rimane tutto il mese nella costellazione del
Sagittario. [
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Marte
Marte
per il pianeta rosso le variazioni rispetto al mese precedente sono
minime. L’orario del suo sorgere continua ad anticipare, ma solo di
alcune decine di minuti, per cui anche in questo mese solo intorno
all’una di notte lo si può cercare sull’
orizzonte
orientale per poi vederlo alto in cielo a Sud solo nelle ore che
precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese Marte percorre un
ampio tratto della costellazione della Vergine. [
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Giove
Giove
Con Venere che tramonta sempre più presto e gli altri pianeti maggiori osservabili solo prima dell’alba, il pianeta
gigante
diventa protagonista incontrastato della volta celeste invernale. Ormai
è osservabile per quasi tutta la notte, possiamo quindi osservarlo
agevolmente a Sud-Est nella prima parte della notte e al culmine a Sud
poco dopo la
mezzanotte.
Una curiosità statistica: il 2013 si concluderà senza opposizioni di
Giove (con il pianeta a 180° dal Sole e osservabile per tutta la notte).
L’ultima è del 3 dicembre 2012, la prossima si verificherà il 5 gennaio
2014. Giove conclude l’anno nella costellazione dei Gemelli, dove si
sta muovendo con moto
retrogrado.
Sempre degni di nota i 4
satelliti galileiani (
Io,
Europa,
Ganimede e
Callisto),
che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato
all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari
configurazioni. [
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Saturno
Saturno
dopo la
congiunzione del mese scorso, il pianeta ricompare sull’
orizzonte
orientale poco prima del sorgere del Sole. Inizialmente sarà ancora
molto basso e presto diventerà difficile distinguerlo tra le luci
dell’alba, ma a fine mese, anticipando sempre più il suo sorgere, al
termine della notte lo si potrà scorgere a Sud-Est a circa 20° di
altezza sull’
orizzonte. Saturno si trova nella parte centrale della costellazione della Bilancia. [
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Urano
Urano
Il pianeta è ancora osservabile per gran parte della notte. Nel corso
delle prime ore della notte lo si può osservare mentre raggiunge il
culmine a Sud. Successivamente scende a Sud-Ovest dove si avvia al
tramonto nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di
Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è
necessario l’uso di un
telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci. [
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Nettuno
Nettuno
dopo il tramonto del Sole lo si può ancora individuare a Sud-Ovest,
ma l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo è destinato a
ridursi progressivamente. Il pianeta si trova quindi sempre più basso
sull’
orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per poterlo osservare l’ausilio di un
telescopio
rimane indispensabile. Nettuno si trova ancora nella costellazione
dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno
2022. [
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Plutone
Plutone
Preso atto della
riclassificazione di Plutone a
plutoide da parte della
IAU (
Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone è ormai inosservabile: la
distanza angolare dal Sole è sempre più ridotta. A inizio mese è già estremamente basso sull’
orizzonte occidentale appena dopo il tramonto del Sole. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla
congiunzione
con il Sole che avrà luogo proprio il 1° gennaio 2014. Plutone si trova
ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario,
costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
In condizioni favorevoli all’osservazione sono comunque necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un
telescopio da 8″ di
apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [
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Congiunzioni
Luna – Saturno – Mercurio
Luna, Saturno Mercurio, giorno 1 ore 6
scrutando il cielo mattutino tra le prime luci dell’alba, in attesa dell’esito del passaggio della
cometa Ison al
perielio, si può tentare l’osservazione di questa notevole concentrazione di astri: una sottilissima falce di Luna calante in
congiunzione con Saturno e vicina anche a Mercurio, al mattino del 1° dicembre nella costellazione della Bilancia, sull’
orizzonte orientale.
Luna – Venere
Luna – Venere, giorno 5 ore 18
la sera del 5 dicembre, dopo il tramonto del Sole, si può osservare la falce di Luna crescente prossima alla
congiunzione con il pianeta Venere, nella costellazione del Sagittario. La sera seguente, il 6 dicembre, a
congiunzione ormai passata, la Luna ha completato il “sorpasso” di Venere e si trova già nel Capricorno.
Luna – Pleiadi
Luna – Pleiadi, giorno 15 ore 22
nella notte tra il 14 e il 15 dicembre la Luna, ormai quasi Piena,
attraversa parte della costellazione del Toro, avvicinandosi alle
Pleiadi, diretta verso Aldebaran e le Iadi.
Luna – Giove
Luna – Giove, giorno 19 ore 3
Nella notte tra il 18 e il 19 dicembre la Luna attraversa la costellazione dei Gemelli avvicinandosi a Giove. La
congiunzione vera e propria si verifica al mattino del 19.
Luna – Marte
Luna – Marte, giorno 16 ore 2
Nelle ore centrali della notte tra il 25 e il 26 dicembre la Luna
all’Ultimo Quarto sorge insieme a Marte nella costellazione della
Vergine
Luna – Saturno
Luna – Saturno, giorno 29 ore 5
Saturno concede il bis per l’ultima
congiunzione
dell’anno tra la Luna e un pianeta. Come già avvenuto all’inizio del
mese, al mattino del 29 dicembre, prima del sorgere del Sole, si può
scorgere la falce di Luna calante vicina a Saturno nella costellazione
della Bilancia
Sciami meteorici
Sciami meteorici: Le Geminidi del 2013
La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella
delle Geminidi, particolarmente evidente tra il 10 e il 15 dicembre,
comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella
delle Perseidi di agosto.
Le circostanze con cui potremo osservarle quest’anno non sono
favorevoli, dato che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi nelle ore
diurne del 13 dicembre. Si potranno comunque ottenere osservazioni
utili soprattutto nella seconda parte della notte sia del 12/13 dicembre
e sia dopo la
mezzanotte del 13/14 dicembre, quando cessera’ il disturbo della Luna e il
radiante sarà più alto sull’
orizzonte. Le vedremo irradiarsi da un’area poco a nord-ovest di Castore, in numero maggiore prima del massimo, anche se meno luminose.
Generalmente producono frequenze orarie abbastanza sostenute: nei tre
giorni intorno al massimo è possibile osservarne in un’ora più di una
ventina e nella fase del massimo un numero
superiore al centinaio.
Buone osservazioni!
costellazioni
Con l’arrivo dell’Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi
costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le
costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita –
Capricorno,
Acquario,
Pesci – si avviano al tramonto nel cielo di Sud – Ovest, sostituite a Sud – Est dall’inconfondibile costellazione di
Orione, accompagnata dal
Cane Maggiore con la fulgida
Sirio, dal
Toro, dai
Gemelli.
In queste
costellazioni
possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta
celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa
Aldebaran nel Toro,
Castore e
Polluce nei Gemelli,
Procione nel Cane Minore,
Capella
nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è
caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura ed dai luminosi
astri
Betelgeuse,
Rigel,
Bellatrix e
Saiph
che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente
anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima
nebulosa M42, situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune
costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di
Pegaso,
Andromeda con l’omonima
galassia, Perseo (nei pressi del quale quattro anni fa abbiamo ammirato la
cometa 17P/Holmes,
ricordate?), la minuscola costellazione del
Triangolo, accanto all’altrettanto piccola costellazione zodiacale dell’
Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del
Cancro e, successivamente, del
Leone.
A Nord le
costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all’
Orsa Minore, con all’estremità la
stella polare (
come trovare la stella polare?): in senso antiorario incontriamo
Cassiopea,
Cefeo, il
Dragone, l’
Orsa Maggiore e la
Giraffa.
Mappe del cielo ed eventi del mese
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con
Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore
22:00
circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di
congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono
scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
Stefano Simoni
Fonte
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