Un team di Taiwan avrebbe fatto entrare in overunity il prototipo: il primo step nella diffusione della free energy
Abbiamo recentemente trattato su queste pagine dell'E-cat,
il catalizzatore a fusione fredda dell'italiano Rossi, sul
funzionamento del quale si sta attendendo il Report definitivo. Va data
notizia di un altro sistema che sembra generare energia più di quanta ne venga immessa per il suo funzionamento: si tratta del QEG
ovvero il Quantum Energy Generator, motore free energy, la cui fama si
sta espandendo rapidamente nel web, sollevando il consueto polverone tra
entusiasti e scettici.
A differenza dell'E-cat che viene da
una lunga e tormentata serie di esperimenti prima di Rossi e Focardi
(fisico e accademico italiano recentemente venuto a mancare), poi del
solo Rossi, il QEG è un progetto "Open source" per nulla segreto e non collegato, almeno per ora, a multinazionali che se lo sono prese in carico.
Infatti, il 26 marzo 2014,
sono stati resi pubblici sul web i tutti documenti utili alla
realizzazione del Quantum Energy Generator, in grado di produrre energia
pulita ed infinita. Pare che il QEG sia, non solo semplice da
costruire, ma anche assemblabile senza grandi spese.
Questo motore rivoluzionario, i cui progetti sono disponibili in rete, deriverebbe da una versione del brevetto di Nikola Tesla che, 130 anni fa, inventò un generatore di risonanza. L'organizzazione "Fix the World"
(ripara il mondo) ha, pertanto, lavorato sul brevetto iniziale di
Tesla, apportando migliorie per ottenere i medesimi risultati. Il QEG
sviluppa, stando a quanto sostengono i membri di FtW, 10KW di potenza con meno di 1KW in entrata che fornisce a se stesso: auto alimentandosi dall'innesco in poi.
Sono reperibili diversi link che illustrano la tecnologia per costruire il QEG sia in lingua italiana sia in quella inglese.
Inoltre, secondo una notizia fornita da "Fix the World", ai primi di aprile,
un team cinese, riunitosi a Taiwan per la produzione dei primi
prototipi del QEG, avrebbe ultimato le parti essenziali, effettuando il
primo test di risonanza che ha permesso di far funzionare
l’apparecchiatura in OVERUNITY, ossia generando più energia di quella assorbita.
Nella versione italiana del manuale si può leggere anche un'introduzione al QEG del fisico italiano Camillo Urbani,
il quale sostiene che questo tipo di tecnologia necessita di una
perfetta risonanza. Sin qui nulla di strano, mentre suona un poco
bizzarro l'utilizzo del termine "attivatori" umani. Che cosa
significhi una tale affermazione non è molto chiaro e, naturalmente,
frasi del genere possono portare ad un certo scetticismo sull'intera
operazione.
I diffidenti trovano un ulteriore
appiglio nel fatto che, una noticina al fondo delle istruzioni chiarisce
che un'ora di consulenza costa 300 dollari: quindi manuale gratis,
aiuto no.
La cautela è giustificata: quante
volte in rete si è gridato alla scoperta di forme di energia libera,
salvo poi perdere le tracce della mirabolante invenzione da un giorno
all'altro? Il rischio che dietro l'iniziativa apparentemente "alta" del
QEG si nasconda un'operazione che mira al profitto non va escluso solo perché il progetto completo è stato rilasciato sul web.
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