Non si trattava di un nuovo tipo di stella ma il suo bagliore appariva
cosi’ forte perche’ di fronte aveva una galassia che si comportava come
una lente di ingrandimento. La scoperta, pubblicata su Science, e’ stata
fatta da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Robert Quimby.
Individuata nel 2013 con il telescopio Pan-Starrs situato alle Hawaii,
la supernova PS1-10afx aveva dimostrato da subito una brillantezza che
non aveva uguali nelle altre stelle della sua classe. Il suo bagliore
eccezionale aveva portato alcuni ricercatori a pensare che si trattasse
di un nuovo tipo di supernova superluminosa. Altri invece avevano
avanzato l’ipotesi che fosse una normale supernova di tipo Snia, ossia
originata dall’esplosione di una nana bianca, con la sua normale
luminosita’ accentuata da una lente di ingrandimento sotto forma di un
massiccio buco nero posto nelle sue vicinanze. Per confermare questa
teoria, una volta spentasi la supernova PS1-10afx, i ricercatori hanno
iniziato ad osservare altre galassie poste nelle vicinanze confrontando i
dati spettroscopici. Hanno cosi’ scoperto una galassia, proprio di
fronte a dove stava la supernova PS1-10afx, che posta alla giusta
angolazione e distanza amplificava la luce proprio come una lente di
ingrandimento. Questa scoperta potrebbe aiutare i ricercatori a misurare
le distanze delle galassie lontane consentendo cosi’ di calcolare
l’espansione dell’universo.
Fonte
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