Obiettivo della loro associazione è sviluppare entro il 2018 un
telescopio per la rilevazione dei corpi vaganti, "molto più pericolosi
di quanto si crede"
SEMBREREBBE uno scenario da Armageddon, ma la possibilità che un asteroide
colpisca la Terra causando vittime è sottovalutata e maggiore di
quanto gli scienziati credessero fino a qualche anno fa. Lo rivela
l'associazione non profit americana B612, un gruppo di cui fanno parte
diversi ex astronauti della Nasa, che tenta di sensibilizzare
l'opinione pubblica sul problema. Il loro obiettivo è sviluppare entro
il 2018 un sofisticato telescopio per la rilevazione di questi
pericolosi pianetini vaganti.
Dal 2000 al 2013 un sistema
internazionale per il monitoraggio delle esplosioni atomiche che fa
capo a Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty Organization ha registrato
ben 26 deflagrazioni di asteroidi sulla Terra. B612 ha ricostruito geograficamente, e in modo cronologico, con un video dove sono avvenuti gli impatti.
"Quello che può accadere lo abbiamo visto l'anno scorso a Chelyabinsk, in Russia", spiega a Repubblica.it. Ed Lu, oggi presidente di B612 dopo essere stato due volte in missione sullo Space Shuttle e per sei mesi in orbita nella Stazione spaziale internazionale (Iss). "Gli asteroidi",
continua Lu, "a contatto con l'atmosfera creano terribili esplosioni.
L'onda d'urto investe quello che c'è intorno in un area fino a 40
chilometri e può uccidere tutte le persone che si trovano nelle
vicinanze".
Fonte
Commento di Oliviero Mannucci: Se vi capiterà di leggere alcuni miei commenti fatti a notizie simili su questo blog, vedrete quanto sono d'accordo con quanto detto da questi astronauti della NASA. Mi fa piacere che il pericolo di essere colpiti d'asteroidi sia finalmente preso sul serio più della media. Molti scienziati tendono a minimizzare, ma i recenti fatti accaduti in Russia, e alcuni del passato, ci dicono, che questo evento è assai più probabile di quanto non si possa pensare.
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