Ambiente: Ispra, sito Taranto con contaminazioni rilevanti
Rapporto 2012; piu' alta concentrazione a Napoli e Milano
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - La situazione ambientale del Sito di
interesse nazionale (Sin) di Taranto e' ''articolata'' e
''complessa'' con uno ''stato di contaminazione ambientale
abbastanza diffuso nelle zone a ridosso degli impianti
industriali'' e ''concentrazioni in alcuni casi rilevanti''.
Questo, in sintesi, quanto emerge dal rapporto sulla 'Qualita'
dell'Ambiente urbano' dell'Istituto superiore per la protezione
e la ricerca ambientale (Ispra), nella parte dedicata ai siti da
bonificare in Italia legati in particolare ai porti e alle aree
marine e costiere.
I Sin in Italia - si spiega nel report dell'Istituto - sono
57 e coprono il 3% del territorio, 38 di questi interessano il
tessuto urbano di 30 citta'. La concentrazione piu' alta di aree
'malate' si trova a Napoli (6) e a Milano (5). L'avanzamento
delle procedure di bonifica e' ''molto eterogeneo: solo 9 Sin
risultano avere oltre il 50% di progetti di bonifica
approvati''.
''A Taranto - rileva lo studio - dove il Sin perimetra
completamente le due aree portuali (Mar Grande e Mar Piccolo)'',
la situazione ambientale e' ''piu' articolata e complessa, a
causa della contestuale presenza di importanti insediamenti
industriali e militari e di impianti di miticoltura nelle zone
piu' interne del porto''. Lo stato di ''contaminazione
ambientale risulta abbastanza diffuso nelle zone a ridosso degli
impianti industriali''; l'inquinamento riflette ''le attivita'
presenti'' con concentrazioni rilevanti di ''idrocarburi
policiclici aromatici e idrocarburi pesanti'' ma anche di
''metalli''. Nel Mar Piccolo sono state riscontrate
''concentrazioni significative e diffuse di rame, mercurio,
piombo, zinco''. (ANSA).
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