I dintorni della Terra sono piu’ affollati che mai in questi giorni. Da una parte arrivano le Geminidi,
uno sciame periodico di meteore che come ogni anno incrocia l’orbita
terrestre e che tocca il suo picco oggi e domani. Dall’altro c’e’ il
passaggio dell’asteroide Toutatis che da ieri e fino ad
oggi, transita, a distanza di sicurezza, intorno alla Terra,
accompagnato da altri due asteroidi piu’ piccoli. Sono passaggi da
seguire con attenzione, rileva Diego Turrini dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (Iaps) dell’Inaf che, dal sito dell’Istituto rassicura: “nessun pericolo per il nostro pianeta“.
Per le Geminidi, tra l’altro, l’assenza della Luna in questi giorni
rende piu’ facile che mai avvistare anche le piu’ deboli tra queste
stelle cadenti. Per vederle, spiega l’Inaf, bisogna guardare verso la
costellazione dei Gemelli: e’ proprio dai dintorni dalla stella Alpha di
questa costellazione, infatti, che sembra provenire la pioggia di
meteoriti.
Le
Geminidi tendono a muoversi piu’ lentamente rispetto ad altre stelle
cadenti e, per lo piu’, hanno una luce giallastra. E’ uno sciame
particolare, quello delle Geminidi. Anziche’ da una cometa, come la
maggior parte degli altri, sembra avere avuto origine, spiega ancora
l’Inaf, da un asteroide, chiamato 3200 Phaeton, rimasto vittima di uno
scontro oltre l’orbita di Marte e che ora si porta dietro una nuvola di
detriti. Scoperte solo in tempi relativamente recenti, nel 1862, la loro
intensita’ sembra andare in crescendo negli ultimi anni, con picchi di
120-160 meteore per ora in alcuni anni. Per chi proprio non avesse modo
di seguire l’evento dal vivo, come e’ ormai tradizione in questi casi il
tutto sara’ seguito sui principali social network e da siti
specializzati come Meteor Watch, che pubbliccano in tempo reale e sui
principali social newtork immagini, informazioni e statistiche.
Per
completare il quadro, c’e’ poi il passaggio dell’asteroide Toutatis,
che transita a distanza di sicurezza dalla Terra, accompagnato da, ieri e
fino ad oggi, da altri due asteroidi piu’ piccoli. Prima arrivano 2012
XE54 (un asteroide del diametro di 36 metri) e 2009 BS5 (del diametro di
15). Poi e’ toccato a Toutatis che si e’ trovato alla minima distanza
dalla Terra stamattina alle 7,40, a 6,9 milioni di chilometri dalla
Terra. Un passaggio da seguire attentamente, rileva Turrini, non perche’
crei un pericolo per il nostro pianeta ma “perche’ le orbite di questi
oggetti possono subire lievi modifiche a causa della gravita’ della
Terra e della Luna, le orbite -spiega lo scienziato dell’Inaf- possono
cambiare quanto piu’ e’ ravvicinato il passaggio, e queste misure
servono per determinare con sempre maggiore dettaglio le previsioni
future relative ai passaggi di questi oggetti vicini alla Terra chiamati
Near Earth Objects o Neo”.
Fonte: http://www.meteoweb.eu
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