Nell'horror, le radiazioni emesse dall'acceleratore trasformano i ricercatori in zombie
Un film (non autorizzato) girato al Cern di Ginevra e diffuso su internet e i social media sta diventando un caso. «Decay», questo è il titolo, con la A sostituita dal simbolo di attenzione alle radiazioni, è stato scritto e diretto da Luke Thompson, e realizzato da alcuni studenti britannici all'Organizzazione europea per le ricerche nucleari nella città svizzera.
TRAMA - Si tratta di un film horror: avviene un incidente all'acceleratore di particelle (Lhc), fuoriescono radiazioni che influenzano il cervello e trasformano gli scienziati in zombie che si aggirano nei sotterranei del centro di ricerche. Nel film, che dura 75 minuti e si può scaricare da un paio di giorni sia su Youtube che dal sito Decayfilm.com, il direttore generale del Cern è presentato come una persona cinica e senza scrupoli, che antepone la scienza ai possibili rischi per le persone.
La locandina di «Decay»
NESSUNA AUTORIZZAZIONE - Il film non ha avuto alcuna autorizzazione e il Cern stesso ha precisato che alcune scene sono state girate nei sotterranei del centro, ma non nel tunnel dell'acceleratore, che è sottoposto ad attente misure di sicurezza. Il Cern è già stata nel 2009 la location di un altro film: vennero girate alcune scene di Angeli e demoni, con Tom Hanks, seguito del Codice Da Vinci.
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