Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Wednesday, January 16, 2013
Scorie nucleari in viaggio. In Val Susa
Domenica e lunedì sera, ad Avigliana, porta della Val di Susa, erano in programma presidi dei No Tav contro il passaggio di un treno che trasporta scorie nucleari dall’Italia alla Francia. E lunedì mattina, informa Legambiente Valsusa, la Rete francese “Sortir du nucléaire” ha presentato una denuncia, a Parigi, contro il Dipartimento per la sicurezza nucleare presso il ministero dell’ecologia. Nella denuncia si parla dell’accordo, firmato nel 2007, per il trasporto di 235 tonnellate di combustibili nucleari esausti dal deposito italiano di Saluggia, in Piemonte, al sito di riprocessamento di La Hague, in Francia, passando per il Piemonte e appunto la Val Susa. La rete antinucleare francese elenca una serie di violazioni delle norme di sicurezza che questi trasporti comportano (in allegato, il testo della denuncia francese e un testo, sempre fornito da Legambiente Val Susa, sull’accordo tra Italia e Francia).
Qui di seguito, un comunicato della Fai, la Federazione anarchica torinese, che racconta questa vicenda nei dettagli.
Treno di scorie. Notte antinucleare ad Avigliana
Lo sai che in Piemonte di notte passano treni pieni di scorie nucleari?
Una bomba tra le nostre case. Il tam tam degli antinuclearisti ha fatto filtrare la notizia che nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 gennaio passerà per il Piemonte un treno pieno di scorie nucleari. Secondo altre fonti la fuga di notizie potrebbe far slittare il passaggio forse già alla notte tra martedì 15 e mercoledì 16 gennaio. Domenica 13 ci sarà un appuntamento di informazione e lotta alla stazione di Avigliana dalle 20 in poi per una lunga notte antinucleare con musica, volantini, cibo condiviso. Se il trasporto verrà rimandato diamo sin da ora appuntamento a martedì alle 20. Restate comunque in ascolto di Radio Blackout 105.250 FM – per gli aggiornamenti.
Questi viaggi sono tenuti nascosti alla popolazione. Non ci dicono quando passano, da dove passano, non ci informano sui rischi in caso di incidente. Temono che, se sapessimo, ci ribelleremmo. Il prossimo sarà il quarto trasporto di scorie dal deposito provvisorio di Saluggia allimpianto di riprocessamento di La Hague.
Nell’ultimo anno, pur avendolo appreso pochi giorni o persino poche ore prima, gli attivisti contro il nucleare si sono dati da fare per far sapere a tutti che una bomba atomica viaggiava a pochi passi dalle loro case.
La prima volta, nel marzo 2011 alla stazione di Condove, la polizia picchiò e arrestò due No Nuke
Nell’aprile dello scorso anno, qualche centinaio di attivisti si sedette sui binari della stazione di Avigliana per rallentare il treno. La polizia portò via uno ad uno gli antinuclearisti ma il muro del silenzio venne abbattuto. I trasporti sono stati interrotti sino al luglio di questanno, quando per far passare il Castor, arrivarono a sequestrare per ore un treno pieno di antinuclearisti alla stazione di Bussoleno.
La Regione Piemonte ha una legge che prescrive che venga fatto un piano di emergenza in caso di incidente a uno di questi treni. Lo sapevi? Tutti quelli che abitano nel raggio di tre chilometri per lato dalla ferrovia dovrebbero fare le esercitazioni nel caso uno di questi treni deragliasse o saltasse per aria. Probabilmente nessuno te lo ha detto. I responsabili delle ferrovie, il sindaco, la prefettura, la questura tengono la bocca chiusa.
A Viareggio l’incidente ad un treno di materiali chimici ha fatto morti e feriti. Immaginate se toccasse ad un treno pieno di scorie altamente radioattive. L’unica misura consigliata dalle Prefetture a chi abita a 300 metri dalla linea ferroviaria è chiudersi in casa. Tutti noi sappiamo che non basta chiudersi in casa per sfuggire alle conseguenze di un incidente nucleare.
L’85 delle scorie delle scorie radioattive prodotte in Italia sono concentrate a Saluggia, Trino vercellese e Bosco Marengo. Dopo venticinque anni dalla chiusura delle centrali nucleari italiane la questione delle scorie non è stata risolta. E non lo sarà mai, perché le scorie restano pericolosissime per la salute umana e per l’ambiente per decine di migliaia di anni. Lo scorso mese il governo ha deciso di smantellare l’ex centrale di Trino vercellese: al suo posto faranno un secondo deposito «provvisorio».
In nessun paese al mondo cè un sito definitivo per lo stoccaggio. Costi altissimi e l’opposizione delle popolazioni coinvolte hanno fatto sì che le scorie rimanessero nei pressi delle centrali.
I trasporti che stanno facendo a nostra insaputa sono diretti in Francia. Nell’impianto di La Hague, le scorie vengono riprocessate e poi rimandate in Piemonte. Radioattive e pericolose come prima, perché a La Hague si limitano estrarre il Mox, un combustibile per le centrali, e il plutonio. Il plutonio serve ad una sola cosa: fare le bombe atomiche.
Il sito di Saluggia non è sicuro: nell’ultima alluvione le falde sono state contaminate.
Se uno dei treni diretti in Francia deragliasse, se qualcuno lo scegliesse come obiettivo e lo facesse saltare, se ci fosse una scossa di terremoto anche lieve mentre attraversa il basso Piemonte, da Vercelli, attraverso Asti, Alessandria, la provincia di Torino e la Val Susa migliaia di persone rischierebbero la vita.
Vale la pena? Vale la pena di arricchire affaristi senz’altro scrupolo che il lucro? Siamo nella città della Thyssen, nella regione della strage dellEternit: credete che ai padroni interessi la nostra salute? Noi pensiamo di no. E siamo decisi a metterci in mezzo. Per il futuro dei nostri figli, per un mondo senza sfruttati né sfruttatori, per farla finita con la devastazione del territorio, per essere liberi di decidere. Tu cosa ne pensi? Andrai a dormire sperando che il treno passi senza danni o lotterai contro questi trasporti inutili e pericolosi?
Per info e contatti:
338 6594361
http://anarresinfo.noblogs.org
Il testo della denuncia del Reaseau sortir du nucléaire (in francese)
Re_fe_re_PTG
Informazioni sull’accordo tra Italia e Francia sulle scorie nucleari
accordoitaliafranciaperriprocessamentoit(3)
http://www.democraziakmzero.org/2013/01/14/scorie-nucleari-in-viaggio-in-val-susa/
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