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Thursday, March 21, 2013

Quando le "follie" dei cospirazionisti si avverano: il microchip RFID diventà realtà

Leggiamo su vari siti italiani di un’area di servizio nella quale i dipendenti sono costretti ad indossare una cintura col microchip, così sono sotto controllo totale. Una nuova forma di moderna schiavitù. Vedi il link:

All’interno dell’articolo leggiamo:
Area di servizio Pioppa Ovest alle porte di Bologna, i lavoratori MyChef indossano una cintura con microchip per registrare che non si verifichino pause oltre i 90 secondi.
Ovviamente l’azienda afferma che si tratti di un sistema di sicurezza in vigore soprattutto la notte per tutelare la sicurezza dei dipendenti. Ma chi ci crederebbe?
Ancora più dettagliato è l’articolo del Corriere Tessere con chip e sensori ovunque Gli uffici dei dipendenti «tracciabili» in cui si prendono in esame una serie di provvedimenti simili sempre più diffusi in varie aziende:
Come non concordare con quanto scritto in tale articolo:
Ovviamente tutto questo rende piuttosto esile il confine tra «Big Data» e «Big Brother», il «grande fratello». E la fissazione maniacale per i dati analitici, la diffusione di sensori ovunque, l’occhio fisso sul dipendente ogni momento del giorno, possono sfociare facilmente nell’inquietante o nel grottesco: una specie di «Tempi moderni» di Charlie Chaplin in versione XXI secolo.
  Come se non bastasse tutto questo orrore tecnologico ecco che su La stampa appare un articolo  che parla di un apprendista stregone, tale Warwick, docente di cibernetica in Gran Bretagna
che nel 1998 si è fatto impiantare un microchip a radiofrequenza nel braccio sinistro e nel 2002 innestare un centinaio di microelettrodi nelle terminazioni nervose dello stesso arto, il prossimo passo – spiega – «sarà un impianto cerebrale per realizzare la comunicazione direttamente da cervello a cervello. Tra sette, al massimo 10 anni».
e che ammette che tra i possibili pericoli di tali tecniche ci sarebbe il fatto che …
«I segnali inviati del computer  potrebbero “colonizzare” sia il cervello sia l’organismo, alterandoli, tanto da diventare veri e propri virus»
Forse si dimentica il fatto che chi fornirebbe e gestirebbe tale tecnologia potrebbe manipolare le menti oltre ogni livello immaginabile fino a ridurci in totale schiavitù. 
Concludo l’articolo con una testimonianza del giornalista Aaron Russo che racconta quanto gli avrebbe confidato il potentissimo e ricchissimo Rockefeller. Da tenere presente che anche certi "rilasci di informazione" che paiono causali potrebbero in realtà essere intenzionalmente programmati, essere studiati per influenzare e creare il terrore.  
Infatti sembra molto strano leggere che (http://giacintobutindaro.org/2013/02/09/attenzione-al-microchip-sotto-la-pelle/) 
Nel 2007, poco tempo prima di morire, Aaron Russo (1943-2007), un produttore cinematografico americano e politico, durante una intervista rilasciata al giornalista Alex Jones, parlò di alcune cose che aveva saputo personalmente da Nicholas Rockefeller (di cui era stato per un tempo amico) sull’intento di una elite di governare il mondo intero.
Russo affermò infatti che Rockefeller gli chiese, durante una conversazione privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per le Relazioni Estere (Council on Foreign Relations, CFR) – che è uno di quei gruppi facenti parte degli Illuminati i quali vogliono instaurare il Nuovo Ordine Mondiale – ma Russo rifiutò l’invito spiegando di non essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi disse: ‘Gli chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete tutto il denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il vostro fine ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far mettere in tutti il microchip, per controllare l’intera società, per far controllare il mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’. 
E mi chiedo, come possa mai Aaron Russo, che realizza film di denuncia del fascismo americano e delle guerre insensate degli USA, essere stato amico di Rockefeller e poi ricevere da lui queste confidenze poco prima di morire, ovvero quando ormai si era da tempo chiarito come Russo e Rockefeller fossero assolutamente antitetici, come il diavolo e l’acqua santa. 
Ciò non toglie che il progetto di sostituire la moneta reale con quella elettronica è in fase avanzata di attuazione e che la possibilità di sostituire i bancomat con un microchip RFID impiantato nel corpo umano è più che mai realizzabile con le tecnologie attuali. In fin dei conti tutti i cani ed i gatti sono già stati microchippati  ..

 Leggete anche l'articolo qua sotto:

Biochip RFID: anche la Disney partecipa alla sperimentazione del microchip corporale - Il Nuovo Ordine Mondiale comincia dai bambini

 

 Grandi manovre all'orizzonte del Nuovo Ordine Mondiale. Anche il colosso massonico Disney partecipa all'introduzione del bodychip. Immaginate che il “posto più felice sulla terra” stia per diventare il “posto più controllato sulla terra”.

Secondo quanto riportato dal New York Times, questa primavera il Walt Disney World di Orlando in Florida lancerà “MyMagic+”, un sofisticato sistema di gestione del soggiorno nel parco divertimenti americano, che comprenderà l'utilizzo di un braccialetto di identificazione chiamato “MagicBand”.
I braccialetti di gomma, corredati di un bel chip RFID, verranno codificati con le informazioni della carta di credito del cliente, consentendo ai visitatori di acquistare i biglietti per le attrazioni, acquistare cibo e bevande, e passare attraverso i tornelli con un semplice movimento del polso.

I MagicBands potranno anche contenere informazioni personali dei clienti, come il nome di chi lo indossa e la sua data di nascita, così da favorire, secondo i piani della Disney, un'esperienza più coinvolgente all'interno del parco. “Immaginate Topolino avvicinarsi ad un bambino e dirgli: 'Ciao Jack, oggi è il tuo compleanno'! Questa facoltà magica amplifica la meraviglia dei partecipanti”, spiega Thomas O. Staggs, presidente della Disney Parks and Resorts.
Gli utenti potranno fornire volontariamente le informazioni personali registrandosi sul sito del parco. In questo modo, i braccialetti fungeranno anche come chiave per accedere alla propria camera d'albergo e per utilizzare il proprio posto auto.
Inoltre, i MagicBands raccoglieranno tutti i dati relativi alle attività vissute dall'utente durante il suo soggiorno nel parco: quali e quante attrazioni sono state visitate, quali e quanti acquisti sono stati fatti e con quali e quanti personaggi Disney ci si è fermati a parlare.
L'ambizioso progetto della Disney alimenta notevolmente il dibattito sulla raccolta dei dati personali. Come tutte le altre aziende, Disney vuole raccogliere quante più informazioni possibile sui suoi clienti, in modo da ottimizzare le future campagne pubblicitarie.
Disney è consapevole dei problemi legati alla violazione della privacy, soprattutto dei bambini, ma l'azienda ritiene che l'introduzione di MyMagic+ sia fondamentale, soprattutto per monitorare il comportamento della clientela nei minimi dettagli.
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L'introduzione di MyMagic+ ha anche destato l'attenzione dei teorici della cospirazione, secondo i quali la Disney starebbe partecipando ad una delle più grandi sperimentazioni preliminari all'introduzione del chip RFID da applicare ad ogni cittadino dell'occidente.
Secondo costoro, i motivi occulti che si nascondono dietro a questa grande operazione di marketing sarebbero almeno due: il primo, quello di testare il funzionamento del chip RFID in un “villaggio” come può essere un parco divertimento della Disney, riproduzione in scala di quella che potrebbe essere una nostra città, nella quale abbiamo la necessità di acquistare prodotti e servizi, e incontrare persone.
Il secondo motivo, molto più subdolo, sarebbe quello di cominciare ad abituare le nuove generazioni (i bambini nella fattispecie) all'utilizzo e all'apprezzamento del biochip, facendolo conoscere in un contesto di divertimento e di relax. In questo modo, gli illuminati sperano di convincere anche i genitori sull'utilità di uno strumento così innovativo (e così invasivo).
Leggi anche:
Il biochip è molto più vicino di quanto pensiate... I piani dei massoni sempre più palesi!
Gli studenti americani che rifiutano il microchip (RFID) vengono puniti!
Anche tra i tifosi della Disney comincia a serpeggiare il sospetto: “Anche se so che questo tipo di tecnologia si sta facendo strada in ogni aspetto della vita, comunque continua a mettermi i brividi”, scrive Jayne Townsley su StitchKingdom.com.
Ad ogni modo, la Disney non è la prima corporation ad utilizzare braccialetti dotati di chip di identificazione a radiofrequenza. La Great Wolf Resort, proprietario di ben 11 parchi acquatici nel Nord America, ha cominciato ad usarli già nel 2006.
Ma il numero di persone che frequenta i parchi della Disney, circa 120 mila presenze l'anno, è così alto che può notevolmente condizionare il comportamento futuro dei consumatori. “Quando la Disney fa una mossa, genera cultura”, osserva Steve Brown, capo della Lo-Q, una società britannica che fornisce sistemi di gestione per le biglietterie dei parchi a tema.
Che dire... se l'intenzione è quella di sperimentare il chip RFID e di creare nei cittadini una mentalità “disponibile” ad essere equipaggiati con uno strumento che consegna la propria vita nelle mani delle corporations, allora, forse, questa volta gli Illuminati hanno segnato un colpo da maestri, per nostra sfortuna...

Fonte

Microchip sotto pelle per i soldati americani! [Video] 

 


Proprio oggi mi domandavo perche` il tag "Buone notizie" nel mio blog e` cosi` scarno di post...

Gironzolavo nel web, e "inciampo" in un video, ripreso ad un telegiornale americano, dove ritraggono Obama "rettiliano" (facendo vedere dei video con il cosidetto "Shapeshift", cioe` trasformazione del corpo). Cercavo di capire se si trattasse di un effetto ottico, un lavoro fatto con un programma sul computer, o altro. Ma mentre stavo diventando cieco ad 5 millimetri dal monitor, nel tentativo di capire "l'inghippo", leggo un sottotitolo che trasmettevano in quel momento: "microchip installed in american troops"... wow wow wow!!! Cosa?! Ho letto bene?! Ma che storia e` questa?! Microchip installati sotto pelle ai soldati americani!??!?!
Riporto il video indietro e rileggo... il titolo diceva proprio quello. Stavano parlando proprio di microchips installati ai soldati!
Ecco il video (il presupposto del mio blog e` che tutto cio` che presento deve essere avallato da prove e links, i quali permettono anche a voi di farvi una idea indipendente dalla mia!):



Mi ha colpito perche` non e` una notizia che proviene dai soliti siti "complottisti" (ehm...) ma dalla famosa TV CNN. Ho pensato ad un fake (visto che si parlava di rettiliani...), allora ho fatto qualche ricerca, ed ho trovato il video originale della notizia:
Ho trovato anche questo sito che riporta il video:

Ma come? Ma allora non sono solo storie da complottisti! Cerco di farvi un riassunto di cio` che dice lo speaker della CNN.

Ogni veicolo ha gia` un GPS o altri sistemi elettronici per il loro tracciamento, rilevamento dalla base, ed e` chiamato  blue force tracking.
Sono allora stati sperimentati dei chips che forniscono dei dati sui soldati, ma non hanno capacita` di tracciatura.
I dispositivi di tracciatura sembra che non siano ancora stati usati sui soldati a causa degli elevati costi, ma stanno ancora valutando i pro ed i contro. Inoltre, se un soldato venisse catturato, il segnale di tracciatura potrebbe essere usato dal nemico per risalire alla posizione del comando base.
I dispositivi di tracciatura (come i GPS nei telefoni), sono stati gia` usati con successo per ritrovare i bambini scomparsi, ripercorrendo i loro spostamenti.

Ho fatto qualche altra ricerca, ed ho trovato quest'altro video, altrettanto inquietante:


 L'intervista esordisce cosi`:

Il Grande Fratello ora si trova nelle scuole vicino a voi! Si stanno testando delle tecniche per tracciare, monitorare gli studenti all'interno e all'esterno delle classi. IN particolare si parla di microchip all'interno di cards date agli studenti, o all'uso di GPS. Si ricorrerebbe anche a telecamere di sorveglianza! 

Fantascienza? Fantasia? No, e` tutto vero, ed accade nel Texas! 

Nel Texas ci sono due scuole in cui viene fatto questo test. Come giustificare tutto cio`? ... viene detto che se i genitori pagano migliaia di dollari per mandare i figli a scuola, non vogliono che i ragazzi se ne vadano chissa` dove! Quindi cosa c'e` di meglio che un bel microchip per controllarli? (mamma mia, aggiungo io! Ma non sarebbe meglio un po` di sana educazione, seguire il giovane, stargli accanto, ed essere sempre al suo fianco al momento del bisogno?)
Il peggio del peggio (video a circa al minuto 2:39 in poi), si chiede cosa accade quando uno studente o i genitori rifiutassero tale microchip... viene chiaramente detto che non hanno scelta! Viene detto che studenti e genitori si stanno ribellando pian piano, ma tali proteste non sono rilevanti, non vengono prese in considerazione! Se la protesta e` collegata a motivi seri (come un credo religioso), viene data loro la possibilita` di usare i vecchi badge... ma... ma con tali cards non possono usufruire di molti servizi (ripercussioni): non possono prelevare libri, non possono pagare i pasti, ripercussioni su voti/punti premio, etc...

Posso dare il mio parere? Dopo lo smartphone (che e` in pratica un microchip che ci siamo auto impiantati!) ora ci vogliono abituare/educare a portare altri sistemi di controllo. Spero di sbagliarmi.

A presto.





IL COMPLOTTISMO NON C'ENTRA, IL MICROCHIP SOTTOCUTANEO IN USA E' UNA  SQUALLIDA REALTA' CHE PRESTO  SI DIFFONDERA' IN TUTTO IL MONDO



Negli anni '90, nel campo dell'ufologia si faceva un gran parlare di alcuni soggetti "addotti" dagli alieni nei quali, tramite lastre a raggi x, erano stati individuati all'interno dei loro corpi corpi estranei, apparsi solo dopo essere stati "addotti", che se estratti potevano provocare problemi di salute se non addirittura la morte. Gli scettici, che spesso prima parlano e poi forse si ricordano di collegare il cervello, senza documentarsi minimamente, minimizzavano il problema, diecendo che erano tutte fantasie, nonostante alcuni di questi corpi estranei, estratti dal corpo da alcuni addotti, si dimostrarono essere proprio dei microchip radiotrasmittenti. A tal proposito facendo una ricerca in internet, non vi dovrebbe essere difficile trovare notizie su sperimentazioni in tale senso, condotte anche dal governo USA negli anni 80, in maniera illegale e fraudolento, su alcuni ospiti delle carceri statunitensi, nei quali venivano impiantati a loro insaputa, dei microchip neurali, i quali hanno permesso di sgominare traffici di droga all'interno delle carceri americane. La Texas Instruments e altre compagnie USA, hanno a  lungo lavorato per sviluppare tali dispositivi. (Clikka su questo link ) L'anno scorso, proprio in questi giorni, ero in USA, in Florida, e ho potuto constatare di persona, che sia su alcuni canali tv statunitensi che in alcune pubblicità stradali s'invitava la gente a microchipparsi volontariamente. Questo a scopo sanitario e per per essere ritrovati in caso di rapimento. E un invito ancora più deciso veniva fatto, per microchippare volontariamente i propri figli, che così se si fossero persi o fossero stati rapiti, sarebbero stati facilmente individuabili. Quindi non capisco proprio tutto questo scetticismo, su un fenomeno reale, realissimo, che in USA è diventato addirittura obbligatorio per legge. Su questo blog sono diversi mesi che pubblico articoli che parlano di questo problema, ma evidentemente, c'è chi, invece di affrontare la realtà, preferisce fare come gli struzzi e vivere come scimmie ammaestrate, accusando chi dice la verità di essere "complottista". Ma quale "complottismo" dei miei stivali, qui si parla di realtà, brutta quanto volete, ma di REALTA', stampatevelo bene nella testa. 

Oliviero Mannucci

PS: Per curiosità, digitate su Google queste parole: MK ULTRA , e vedete che viene fuori!

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