Gli ultimi dati portati a sostegno dell’argomento riguardano strati rocciosi nella zona del Québec, Canada, che sembrano essere arrivati fino in Pennsylvania, USA. “Direi che vi sono prove di un impatto,” afferma Mukul Sharma, un geochimico al Dartmouth College, New Hampshire, co-autore dello studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.
La teoria più accreditata riguardo il Grande Congelamento
è quella per cui lo spostamento dei ghiacciai del Nord America avrebbe
permesso all’acqua dolce di riversarsi nell’Atlantico, rallentando la
circolazione oceanica e raffreddando l’Emisfero Nord.
Una teoria alternativa
invece è quella per cui dei meteoriti si sarebbero abbattuti sul Nord
America, generando incendi, sollevando polveri e fuliggine e
determinando un abbassamento verso temperature glaciali. Nel 2007, i
ricercatori hanno portato prove di un tale evento consistenti in resti
di stanziamenti umani che sono esistiti a quel tempo.
I
detrattori della teoria dell’impatto criticano il fatto che non vi
siano prove tangibili che le particelle trovate derivino da un impatto,
come non vi sono prove di vasti incendi o enormi crateri in Nord
America.
Ma la teoria non fa che accumulare sostenitori: “55 autori hanno pubblicato 11 ricerche,” dichiara James Kennett, paleoceanografo alla University of California, uno dei maggiori sostenitori della teoria alternativa. “E continuano ad aumentare“.
Mukul Sharma afferma che i minerali rinvenuti nelle profondità del suolo in Pennsylvania sono stati generati da temperature superiori ai 2.000°C, ed hanno formato frammenti vetrosi che si sono fusi tra loro a mezz’aria. “Tutto ciò può essere spiegato solo con un impatto,” afferma. “Un forno industriale potrebbe crearli ma una sorgente del genere è troppo recente e lontana.
I minerali sono stati identificati dopo che Yvonne Malinowski, cittadina residente in Pennsylvania ha visto un documentario sul Dryas recente ed ha inviato a Kennett una scatola con rocce trovate sul suo terreno. “La
composizione dei minerali indica che i frammenti derivano dalla lontana
terra del Québec, suggerendo che un asteroide potrebbe avere colpito i
ghiacci del Nord America facendoli sciogliere e facendo schizzare via
frammenti del terreno,” dichiara Sharma. “Si tratta di una prova inequivocabile di impatto con la Terra,” sostiene Kennett.
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