Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Monday, March 3, 2014
La Nasa: l'incidente a Parmitano si poteva evitare
Un rapporto chiarisce cosa è accaduto il 16 luglio,
quando l'astronauta italiano rischiò di affogare per una perdita di
acqua nella tuta. Il problema si era già verificato ma era stato
sottovalutato e male interpretato
Cape Canaveral (Stati Uniti)
Luca
Parmitano aveva mantenuto la calma in modo ammirevole, ma in quella
camminata spaziale si è trovato a gestire una situazione da incubo. Ora
un rapporto della Nasa racconta in 220 pagine cosa è successo il 16
luglio scorso, quando all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale
un litro e mezzo di acqua si è riversato nell’elmetto dell’astronauta
italiano rendendogli persino difficile respirare. La perdita nella tuta
era già stata notata dai tecnici una settimana prima ma era stata
colpevolmente sottovalutata.
Emergenza nello spazio
L’incidente si è verificato in diretta televisiva. Parmitano era fuori
dalla ISS da circa 45 minuti insieme a un altro astronauta, Chris
Cassidy, quando ha comunicato che dell’acqua stava entrando nel suo
elmetto. La camminata spaziale è stata interrotta e gli è stato detto di
rientrare, ma nel frattempo il liquido gli aveva creato problemi di
visione e respirazione. Mentre Cassidy lo aiutava a tornare nella
Stazione Spaziale, si era anche interrotto il contatto radio.
Un guasto alla tuta
Secondo il rapporto della Nasa, nell’elmetto di Parmitano si erano
riversati 1,5 litri di acqua, il tutto a causa di un guasto al sistema
di raffreddamento della tuta. Una settimana prima, il 9 luglio, il
problema si era già verificato in forma assai meno grave, ma era stato
male interpretato. Al rientro nella ISS, la presenza di liquido nella
tuta era stata erroneamente ritenuta la conseguenza di una perdita nella
sacca che contiene il liquido che gli astronauti possono bere mentre
sono in attività.
Un episodio che si poteva evitare
L’incidente, insomma, poteva essere evitato. “Se il problema fosse stato
discusso più dettagliatamente probabilmente si sarebbe capito che
l’acqua presente nell’elmetto proveniva da un’altra parte e che
servivano maggiori approfondimenti”, afferma Chris Hansen, il capo della
commissione che ha stilato il rapporto. Capire cosa era successo non
sarebbe stato comunque semplice. “Era un problema davvero particolare.
Abbiamo impiegato settimane prima di arrivare alla conclusione che si
era già verificato in precedenza”.
Una lezione per il futuro
L'incidente, fortunatamente senza conseguenze, ha impartito anche una
serie di lezioni. Il rapporto della Nasa contiene 49 raccomandazioni su
come migliorare i protocolli di sicurezza, addestramento e comunicazione
che potranno rivelarsi utili in futuro.
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