Prima acquisizione del quarto satellite della costellazione. Il sistema italiano di Osservazione della Terra ha raggiunto la piena operatività: da ora produrrà 1800 "istantanee" al giorno
Fonte: ASI16 Dic 2010
COSMO4 è entrato ufficialmente "in servizio" ed ha iniziato a "scattare" le prime spettacolari immagini che ritraggono la città di Washington, Budapest, le isole di Skye in Scozia (a lato) e l'atollo di Nukualofa nelle isole Tonga. Con il posizionamento in orbita del quarto satellite, lanciato lo scorso 5 novembre dalla base militare di Vanderberg in California, la costellazione italiana preposta all’Osservazione della Terra ha raggiunto la piena operatività, e nelle stazioni di ricezione a terra stanno arrivando i primi "scatti" del sistema nella configurazione definitiva.
Da questo momento i satelliti forniranno 1800 immagini al giorno, riprese con qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione, sorvegliando e fotografando la Terra in modo completo e costante per un migliore ed efficace monitoraggio del territorio. I suoi radar permettono di verificare modifiche e variazioni millimetriche del suolo o le evoluzioni che possono subire tutte le situazioni di rischio o di emergenza ambientali.
Le informazioni e le immagini rilevate da COSMO-SkyMed sono state già precedentemente di grande aiuto alle istituzioni soprattutto negli scenari di intervento più critici ed ora grazie alla messa a punto completa del sistema forniranno una copertura ancora più accurata.
COSMO-SkyMed è una costellazione composta da quattro satelliti tutti uguali, equipaggiati con tecnologia SAR (Synthetic Aperture Radar) in banda X, che a differenza dei satellite ottici è in grado di guardare e monitorare la Terra giorno e notte con tutte le condizioni atmosferiche. Il sistema è stato realizzato sotto l'egida del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca attraverso il finanziamento e coordinamento tecnico e operativo dall'Agenzia Spaziale Italiana e il co-finanziamento del Ministero della Difesa.
Si tratta di una costellazione duale ideata per scopi militari, civili, istituzionali e commerciali. Il sistema è in grado di acquisire dati flessibili e innovativi ed è capace di integrarsi con altri sistemi spaziali, soddisfacendo in tal modo una vasta comunità di utenti. Nello specifico le sue applicazioni si dispiegano nel campo della difesa e della sicurezza nazionale senza trascurare i compiti a carattere scientifico e i servizi a valenza commerciale.
La costellazione dei quattro satelliti è stata realizzata in Italia da Thales Alenia Space Italia in qualità di capocommessa responsabile dell’intero progetto, con il supporto di Selex Galileo e la responsabilità dei servizi di Telespazio. L’acquisizione e l’ elaborazione dei dati e la commercializzazione a livello mondiale è gestita da e-Geos, società costituita da ASI e Telespazio.
Le operazione di messa in orbita anche del quarto satellite COSMO-SkyMed sono state gestite con successo dal team LEOP (Launch and Early Orbit Phase) del Centro Spaziale del Fucino di Telespazio, mentre le prime immagini radar di COSMO-SkyMed 4 sono state regolarmente acquisite dal Centro Spaziale di Matera e sono oggi disponibili. Il Centro Spaziale di Matera dell'ASI è responsabile dell'acquisizione, del processamento e della distribuzione dei dati rilevati dai satelliti COSMO-SkyMed, per le applicazioni civili, una vera e propria banca dati delle immagini satellitari.
Ecco le immagini in alta risoluzione:
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