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Wednesday, June 1, 2011

Scoperti vermi 'alieni' in profondità terra

Finora si credeva che solo batteri potessero essere 'estremi'


Halicephalobus mephisto, la nuova specie di vermi che vive in profondità (fonte: universit'à di Ghent, Gaetan Borgonie) Halicephalobus mephisto, la nuova specie di vermi che vive in profondità (fonte: universit'à di Ghent, Gaetan Borgonie)

Vivono nelle profondità della Terra, in un ambiente ben diverso da quello che si trova in superficie e dove pressione e temperatura sono altissime: per questo sono dei veri e propri 'alieni', i vermi che vivono fino a tre chilometri di profondità nel sottosuolo.

Finora gli unici esseri viventi noti per vivere in condizioni così estreme erano organismi semplicissimi come i batteri. Per questo la scoperta che anche animali pluricellulari come i vermi possano affrontare un ambiente estremo ha meritato la pubblicazione di Nature. La ricerca è stata condotta fra Europa e Sudafrica, con il coordinamento dell'università belga di Ghent.

Non è un caso che la nuova specie scoperta fra i vermi 'alieni', a 1,3 chilometri di profondità, sia stata chiamata Halicephalobus mephisto, con un chiaro riferimento al dio degli inferi di Faust. Classificati dagli zoologi come 'nematodi', questi vermi sono stati trovati nell'acqua presente nel sottosuolo sudafricano, in corrispondenza di alcune miniere, ad una profondità compresa tra 0,9 e 3,6 chilometri. I ricercatori hanno escluso qualsiasi ipotesi di contaminazione e verificato che i vermi sono a tutti gli effetti 'originari' del sottosuolo.

Lunghi fino a mezzo millimetro, sono in grado di resistere alle alte temperature e si nutrono di batteri. Come spiegano gli stessi ricercatori, questo strato profondo del sottosuolo presenta condizioni molto estreme per quanto riguarda temperatura, ossigeno e spazio disponibili. Per questo motivo si pensava che potesse ospitare solo organismi semplici, costituiti da un'unica cellula, mentre organismi più complessi non sarebbero mai riusciti a sopravvivere.

Fonte: http://www.ansa.it

Commento di Oliviero Mannucci: Questa notizia conferma quello che ho sempre detto, alcuni scienziati "estremofili" dovrebbero evitare di fare affermazioni troppo categoriche sulla esistenza o meno di questo o di quello, perchè purtroppo l'ignoranza accademica, spessonella storia non ha aiutato il progresso umano, anzi lo ha rallentato. Dobbiamo sempre ricordarci che il piccolo uomo della Terra, per quanto laureato, sempre piccolo uomo della Terra rimane. I sensi che l'uomo ha sono limitati, l'intelligenza è limitata, la capacità di comprendere è limitata e spesso in nome della scienza in passato sono state compiute delle nefandezze vergognose. La prudenza che usano certi scienziati nel fare certe affermazioni, spesso cozza con l'estrema volontà di alcuni di loro di voler negare certe realtà, ma la verità non la facciamo noi anime individuali cadute dentro un corpo materiale, ma lo Scienziato Supremo al quale molti di loro, per invidia, non vogliono sottomettersi.

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