Statistiche

Wednesday, June 22, 2011

La sonda Rosetta entra nel periodo di letargo spaziale

brescia_710

Il modulo Philae con il suo braccio robotico perforerà il nucleo della cometa

brescia_708

Nel luglio 2014 Rosetta inizierà ad orbitare intorno alla cometa 67-P/Churyumov-Gerasimenko

Ore: 06:00
martedì, 21 giugno 2011

Venticinque anni fa, nella notte tra il 13 e il 14 marzo del 1986, la sonda Giotto, lanciata dall'Agenzia Spaziale Europea con un vettore Ariane di prima generazione, portava a termine il primo incontro ravvicinato con una cometa, quella intitolata all'astronomo Halley che l'aveva scoperta.
Un passaggio a soli 596 km, avvenuto intersecandone l'orbita alla velocità di 68 chilometri al secondo, che ha provocato oltre 12.000 impatti con particelle di polvere della chioma della cometa.
Il prossimo rendez-vous con un corpo cometario avverrà nel luglio 2014 quando un'altra sonda interplanetaria europea, Rosetta, inizierà ad orbitare intorno alla 67-P/Churyumov-Gerasimenko, sul cui nucleo farà scendere il modulo Philae, che con il suo braccio robotico ne perforerà il nucleo per raccogliere campioni e analizzarli sotto il profilo chimico e mineralogico.
Due missioni di straordinaria importanza scientifica, separate da studi, scoperte e tappe di avvicinamento. L'ultima di queste è lo stato di ibernazione in cui Rosetta, che si trova a quasi un miliardo di chilometri di distanza dalla Terra, è stata calata per essere pronta a risvegliarsi il 20 gennaio 2014 dopo 31 mesi di letargo.
L'interruttore è stato spento dal centro di controllo dell'Esa a Darmstadt in Germania, dove è stato celebrato il quarto di secolo di viaggi intrapresi alla scoperta dei segreti degli oggetti celesti il cui nucleo potrà dare informazioni preziose sulla composizione della nebulosa all'origine del sistema solare. L'obiettivo scientifico che accomuna le due missioni, tanto lontane quanto vicine nel tempo, è la comprensione dell'origine delle comete e delle relazioni tra la loro composizione e la materia interstellare.
Se la sonda Giotto rischiò di rimanere distrutta, finendo per sopravvivere e continuare a fornire preziose informazioni dallo spazio interplanetario, Rosetta avrà a disposizione un anno e mezzo per agganciare la cometa Churyumov-Gerasimenko e accompagnarla nel suo viaggio all'interno del sistema planetario.
Il sonno iniziato dalla sonda servirà ad accumulare energia da utilizzare al risveglio quando sarà troppo lontana dal Sole. Nel luglio del 2010 Rosetta è diventata il velivolo più lontano che abbia mai funzionato solo a energia solare, trovandosi a 400 milioni di km dal Sole, distanza destinata a raddoppiare durante il periodo di ibernazione.

Fonte: http://www.giornaledibrescia.it

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.