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Sunday, February 12, 2012

Aerei-drone.L'Estonia con la Nato nel programma di ricognizione con base in Italia (VIDEO)

Tallinn, Estonia - Previsto l'impiego dei nuovi velivoli Uav americani RQ-4B

14924 (WAPA) - Il portale russo "Ria Novosti" ha comunicato nei giorni scorsi che l'Estonia entrerà a far parte della Nato per il progetto Ags (ovvero alliance ground sourveillance), consistente nell'utilizzo di velivolii Uav (Unmanned aerial vehicle, aerei senza pilota a controllo remoto) per la sorveglianza dei confini europei.

"Il progetto Ags permetterà all'Alleanza di operare una ricognizione costante e su vasta scala, con aerei senza pilota e con voli di lunga durata, ad alta quota e con ogni condizione meteo o di luce" ha dichiarato la Nato.

Il progetto include ben 13 Nazioni europee pronte ad acquistare l'avanzatissimo pacchetto, ovvero Bulgaria, Germania, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Lussemburgo, Norvegia, Romania, Italia, Stati Uniti e, appunto, l'Estonia. Il quartier generale delle operazione sarà sito in Italia, nella base aerea di Sigonella in provincia di Siracusa, Sicilia, e vedrà coordinate le informazioni ottenute tramite l'utilizzo di droni di nuova concezione prodotti in America da Northrop-Grumman.

Saranno cinque (così dichiara il portale russo) i droni RQ-4B previsti dal progetto di copertura aerea, operanti dalle rispettive stazioni di controllo. Questi moderni sistemi di ricognizione possono coprire un'area di 100.000 km quadrati al giorno e sono dotati di sofisticate telecamere ad infrarossi per l'acquisizione ottica di dati e di potenti radar Sar (ovvero radar ad apertura sintetica, i nuovi radar capaci di alta definizione nonostante le avversità atmosferiche).

Ognuno di questi Uav, comprensivo di progetto e svilluppo, costa all'incirca 123 milioni di dollari. La versione europea di questo velivolo ha subito un riadattamento rispetto all'originale americano, sostituendo l'avionica e la strumentazione con prodotti Eads e prende il nome di Euro-Hawk. I cinque esemplari, alcuni dei quali già consegnati alla Germania, avrebbero secondo numerose fonti un costo iniziale di 480 milioni per lo sviluppo ed altrettanti per la produzione e dovrebbero equipaggiare il progetto Ags entro e non oltre il 2015.

Nel video, l'atterraggio del primo drone per la ricognizione RQ-4B in Germania.
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Per vedere il video clikka su questo link: http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1137477&pagina_chiamante=index.php

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