L’asteroide 99942 è davvero grande: 270 m. di diametro per una massa di 4,6x1010 kg, sparato nello spazio alla velocità di 30,37 km/sec. Fu scoperto da un gruppo di ricercatori del progetto NASA "Near Earth", progetto che si occupa della ricerca degli asteroidi pericolosi per il pianeta Terra; il 19 giugno del 2004 Tucker, Tholen e Bernardi dell’Osservatorio di Kitt Peak in Arizona furono i primi a individuarlo, e il 18 dicembre dello stesso anno anche Garradd dell’Osservatorio di Siding Spring, in Australia, ne confermò l’esistenza.
Da subito due sistemi automatici, il SENTRY della NASA e il NEODyS dell’Università Italiana di Pisa e dell’Università Spagnola di Valladolid, ne rivelarono un’alta probabilità di collisione con la Terra, per cui fu chiamato col nome di Apophis, dal greco il Distruttore.
99942 Apophis nello spazio
Ma c’è un ulteriore possibilità di pericolo nel tempo, perché Apophis ha un’orbita ellittica intorno al Sole, con un periodo orbitale di 323, 587 giorni, per cui incrocia quella terrestre due volte l’anno. Esiste quindi un’altra probabilità d’impatto, il 13 aprile 2036, che inizialmente fu stimata molto alta, per poi essere ridimensionata ad 1 su 233.000. Ma l’associazione B612 (fondata da scienziati e astronauti che vogliono proteggere il nostro pianeta da impatti catastrofici) avvertì la NASA di un rischio legato al passaggio ravvicinato del 2029, che interferirebbe su quello del 2036. L’asteroide nel 2029 potrebbe attraversare una ridottissima regione spaziale, un buco gravitazionale largo circa 600 m, che lo farebbe entrare in risonanza orbitale con la Terra, modificandone l’orbita e aumentandone la possibilità d’impatti futuri.
Passaggio ravvicinato di Apophis il 13 aprile 2029
L’associazione B612 infatti chiese alla Nasa, per fare una valutazione precisa dell’orbita dell’asteroide, di provare a piazzare un transponder (un ricevitore-trasmettitore di messaggi) su Apophis, per misurare con precisione la sua traiettoria e definire l’influenza dell’effetto Yarkovsky: gli asteroidi infatti assorbono energia nei passaggi ravvicinati intorno al Sole che poi re-irradiano nello spazio come calore, provocando piccole modifiche orbitali che però vanno valutate con precisione, anche perché si cumulano nel tempo. Di tutto questo comunque ne sapremo di più nel 2013, perché il 9 gennaio ci sarà un’occasione favorevole per poter fare accurate misure radar e prevedere accuratamente le sue possibili posizioni almeno fino 2070.
Percorso di rischio con cui 99942 Apophis potrebbe avere un impatto con la Terra nel 2036.
Ma quali sarebbero le conseguenze di un reale impatto di 99942 con la Terra? La NASA provò a definirne l’energia, basandosi sulle misure e sulla velocità di Apophis, ipotizzando una stima dapprima di 1480 megatoni di TNT, poi di 880 fino a scendere a 510 nelle valutazioni più recenti; tanto per fare confronti l’eruzione del vulcano Krakatoa del 1883 fu di 200 megatoni e la più potente bomba nucleare fatta esplodere è di 57 megatoni.
99942 Apophis immagine ravvicinata
Apophis non sarebbe comunque in grado di provocare "l’effetto inverno", dovuto al sollevamento delle polveri da impatto e mantenute in orbita per lunghissimi periodi, effetto devastante per la sopravvivenza della vita sul pianeta, sarebbe però capace di distruggere una superficie di migliaia di Kmq. provocando milioni di morti, o d’innescare un devastante tsunami se arrivasse a impattare su un oceano. Ma anche se 99942 o qualunque altro asteroide diventassero un rischio reale per la Terra, ci sono possibilità d’intervento già in studio in America, Europa, Russia e persino in Cina. Considerando che gli asteroidi possono essere formati da materiale incoerente, non si considera conveniete bombardarli con ordigni potenti, perché si trasformerebbero in uno sciame e colpirebbero ugualmente la terra. L’ESA ha proposto invece d’impattare l’eventuale asteroide per deviarne l’orbita quanto basta (missione Don Quijote); ma una soluzione più adeguata è quella di Ed Lu, che ha ipotizzato un’astronave teleguidata da immettere nel suo per campo gravitazionale per cambiarne la rotta usando getti propulsori ("trattore gravitazionale"), operazione che impiegherebbe una decina di giorni.
Una bellissima cometa
Il progetto della NASA "Near Earth" è nato apposta per scandagliare il cielo, alla ricerca di possibili corpi vaganti nello spazio che sono diretti contro il nostro pianeta, e impegna moltissimi ricercatori con strumenti sofisticati; così di fronte ad un avvistamento improvviso e ravvicinato sarebbe possibile avvisare ed evacuare la popolazione a rischio, se invece venisse intercettato un pericolo lontano, si potrebbe intervenire con strumenti tecnologicamente adeguati per evitarne l’impatto. Ogni corpo celeste, e quindi anche la Terra, è esposto per tutta la sua vita ad impatti di meteoriti, ma finalmente abbiamo i mezzi per proteggerci anche da questo tipo di rischio a cui ci espone la natura.
Si pensa che l’estinzione dei dinosauri del Cretaceo-Paleocene sia avvenuta per la collisione con un grosso asteroide e il 23 marzo 1989 il grande 4581 Asclepius ci evitò un impatto catastrofico solo perché passò 6 ore dopo nel punto esatto deve prima si era trovata la Terra. Anche recentemente ci sono stati dei passaggi ravvicinati da sottolineare: il 27 giugno 2011 l’asteroide 2011 MD è passato a soli 12.000 Km. dal nostro pianeta, il 9 Settembre 2011 l’asteroide 2005 YU55 con i suoi 400 metri di diametro è arrivato a 324.000 Km. da noi, più vicino della Luna, e l’ultimo, che si chiama 2012 BX34, pur non essendo molto grande e pericoloso, è passato il 27 gennaio 2012 a 60.000 Km. dalla Terra.
Fonte: http://www.paid2write
molto utile....comunque spero che le informazioni a riguardo non siano del tutto vere.
ReplyDeleteAd ogni modo spero che, nel caso aphosis si avvicinasse alla terra, la sua traiettoria possa essere deviata.
Caro lettore, le notizie a tal riguardo rispondono a verità, l'unica cosa che possiamo sperare sono due. La prima: che non si verifichi l'impatto. La seconda: che per quel tempo l'umanità si sia dotata di un piano d'emergenza per deviare tali asteroidi. Una domanda adesso la faccio io a lei: Andando sulle statistiche di questo blog, ho visto che nel momento che lei ha inviato il suo commento c'era un lettore da Neapolis in Florida. E' lei per caso? Perchè poco più che un mese fa io ero non tanto lontano da quella città. Sono stato due settimane in Florida, una ad Orlando e una a Titus Ville. Ho visitato Sea World, Island Adventure, Universal Studios, Disney World ( Epcot) e il Kennedy Space Center.
ReplyDeleteCieli sereni
Oliviero Mannucci