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Monday, February 20, 2012

Rhea e Titano ripresi dalla sonda Cassini della NASA



Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Le due più grandi lune di Saturno sono state riprese in questa immagine dalla sonda Cassini della NASA. L’immagine mostra Rhea in primo piano, e più in lontananza Titano. Cassini ha scattato la nuova foto delle lune di Saturno in luce visibile il 10 Dicembre 2011, rilasciando l’immagine al pubblico il 13 Febbraio scorso. La sonda si trovava a circa 1,3 milioni di chilometri da Rhea e a 2 milioni di chilometri da Titano, il più grande dei satelliti di Saturno, largo 5150 chilometri e quasi 1,5 volte più grande della nostra Luna. L’unico satellite naturale più grande nel nostro sistema solare è Ganimede, che orbita attorno a Giove. Titano ha una spessa atmosfera ricca di azoto che avvolge il corpo gelido in un marrone denso. Molecole organiche complesse – il carbonio contenente i mattoni della vita come noi la conosciamo – creano una grande confusione in questa atmosfera. Sulla luna di Saturno si verificano anche fenomeni meteorologici, come la pioggia di metano che cade dal cielo e la presenza conseguente di laghi di metano liquido. Gli astrobiologi ipotizzano che Titano possa essere uno dei migliori luoghi del sistema solare per cercare la vita oltre la Terra. Rhea è la seconda luna di Saturno in ordine di grandezza, ma è molto piccolo rispetto a Titano, dal momento che misura appena 1528 chilometri complessivamente. Come mostrano la nuove fotografie, la superficie ghiacciata Rhea è costellata da numerosi crateri. Come Titano, Rhea ha un’atmosfera, ma molto diversa, composta principalmente da ossigeno e anidride carbonica. I ricercatori ritengono che l’ossigeno arrivi dal ghiaccio della superficie di Rhea, liberato dalle molecole d’acqua provenienti dalla magnetosfera di Saturno. La fonte di biossido di carbonio, tuttavia, è più misteriosa. Cassini fu lanciata nel 1997 e arrivò su Saturno nel 2004. Ha studiato il pianeta con gli anelli e i suoi satelliti da allora, e continuerà a farlo in futuro. L’anno scorso la NASA ha esteso la missione della sonda sino ad almeno al 2017.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

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