Statistiche

Tuesday, February 21, 2012

Cohn Bendit: perchè dobbiamo liberarci del nucleare

Il co-presidente dei Verdi Europei afferma che il rischio insito nell'uso dell'energia nucleare può avere, come a Chernobyl e Fukushima, conseguenze disastrose e può essere eliminato solo uscendo da questa avventura disastrosa

Fukushima-workers_1861569b.jpg

Mentre si sta avvicinando il primo anniversario del disastro epocale di Fukushima e mentre il primo ministro inglese è impegnato in un abbraccio mortale con Sarkozy per comprare due nuovi reattori, è opportuno leggere quanto scrivono Daniel Cohn Bendit e Rebecca Harms sul Guardian. Nel seguito una sintesi dell'articolo.

L'11 marzo dello scorso anno il Giappone è stato colpito dalla ... catastrofe nucleare a Fukushima. Mentre l'attenzione globale si è spostata altrove, la catastrofe nucleare di Fukushima è ben lungi dall'essere finita. Questa è la natura degli incidenti nucleari: lasciano una lunghissima eredità radioattiva.

Dopo un anno la situazione non è sotto controllo ... come ha mostrato il recente aumento di temperatura del reattore n.2, il complesso di Fukushima rimane instabile e vulnerabile a un nuovo terremoto. Nel frattempo si è stimato che per "ripulire" la zona del disastro occorreranno decenni di lavoro di equipe di centinaia di persone.

Al di là dei reattori e dell'arbitraria zona di esclusione di 20 km, l'area circostante nella provincia di Fukushima e oltre soffrirà per la contaminazione radioattiva per le generazioni a venire... L'ammontare di Cesio 137 (emivita di 30 anni) rilasciato a Fukushima equiale a 168 volte quello rilasciato dalla bomba di Hiroshima.

Le morti dovute all'esposizione alle radiazioni sono stimate nell'ordine delle migliaia. Fukushima, come Chernobyl 25 anni prima, ci ha mostrato che, anche se la probabilità di un incidente nucleare può apparire bassa, l'impatto potenziale è enorme.

Il rischio insito nell'uso dell'energia nucleare, così come nella proliferazione delle tecnologie nucleari, può avere conseguenze disastrose. L'unico modo di eliminare questo rischio potenzialmente disastroso è di abbandonare gradualmente l'energia nucleare.

Alcuni paesi hanno imparato la lezione. In Germania il governo... ha deciso di eliminare il nucleare entro il 2030 quando dipenderà al 100% dalle energie rinnovabili. I cittadini italiani hanno votato contro il progetto nucleare con una maggioranza del 90%.

Questo non è ancora vero in Giappone ... dove il governo spera di riaprire tutte le centrali [chiuse per stress test] e di prolungare la vita dei già vecchi reattori fino a 60 anni. L'opinione pubblica giapponense ha manifestato chiaramente la sua opposizione. I sondaggi mostrano che una forte maggioranza è contro il nucleare. Movimernti di base locali contro il nucleare si stanno diffondendo in tutto il Giappone

Nel Regno Unito il governo è determinato a spingere per lo sviluppo di una nuova flotta di reattori nucleari, come mostra l'accordo annunciato tra Cameron e Sarkozy.[...]

La proposta di riforma del mercato elettrico ... è chiaramente un sussidio mascherato, che si burla delle dichiarazioni della maggioranza di non donare denaro pubblico a questo settore industriale già affermato... sussidio... illegale secondo le leggi dell'UE. [...]

E' anche chiaro che il nucleare è fallimentare anche in termini economici. ... I reattori EPR in costruzione in Finlandia e in Francia sono fuori budget del 100%, con la data di fine lavori continuamente procrastinata

I costi nascosti del nucleare - come il trattamento delle scorie, le assicurazioni e il decommissioning delle centrali - sono pure enormi, e sarà il pubblico a pagare il conto. Non ha sicuramente più senso investire miliardi sterline in tecnologie genuinamente sostenibili e a basso rischio?

Un anno dopo Fukushima non dovremmo aspettare un altro disastro per convincerci definitivamente di rinunciare al nucleare.

Link utili

Meno nucleare e più rinnovabili nel 2011 nei paesi OCSE

Crisi del gas, ma il nucleare non serve a niente. Ecco perchè.

Centrali nucleari e leucemia

Fonte: http://ecoalfabeta.blogosfere.it

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.