Nessuna superficialità: le segnalazioni sono
registrate su un apposito modello. Domande minuziose e attenzione al
meteo: il rapporto inviato all’Aeronautica
Le segnalazioni che approdano nelle caserme dell’Arma, infatti, vengono registrate su un apposito modello “modello U” che esiste dal 2008.
Sul frontespizio del modulo si legge: modulistica da inviare al Reparto generale sicurezza di S.M.A. (Stato maggiore dell’aeronautica). Come si legge anche sul sito del Ministero della Difesa, il Reparto generale sicurezza «è l'organo deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI)».
E allora chi dovesse avvistarne uno si troverebbe a fare una denuncia ben più impegnativa di quella che si può fare quando si smarrisce un documento o quando si è vittima di un furto. Già perché il modulo U è articolato in quattro parti e ha ben 26 domande a cui rispondere.
Del rilevamento ottico di ufo, infatti, viene chiesto ogni particolare: data e luogo in cui è avvenuto, la condizione degli occhi (occhiali, binocolo, occhio nudo eccetera), dimensione forma colore, movimento, calore, odore, rumore, la dinamica della scomparsa, eventuali tracce e la traiettoria seguita.
Grande spazio anche alle condizioni meteo in cui è avvenuto l’avvistamento, ritenute determinanti. «Il cielo era limpido? Se c’erano nuvole – si legge al quesito quattro –, indicate se erano sparse o coprivano tutto il cielo e, possibilmente, di che tipo erano e a che altezza si trovavano. Se era notte, indicare se si vedevano bene le stelle e la luna. Indicate inoltre se c’era pioggia, neve, nebbia ecc. In caso vi fosse stato vento precisate se era forte e in che direzione soffiava».
Non mancano domande specifiche – al limite del paradossale – sul percorso dell’oggetto non identificato, con tanto di simulazioni. «Descrivete tutti gli spostamenti dell’oggetto (da che parte andava, con che velocità si muoveva, se saliva e scendeva ecc.). Indicate anche quanto tempo impiegava in ciascuna delle operazioni descritte: a questo scopo controllate con un orologio i tempi indicati, immaginandovi di essere di nuovo presenti al fatto».
Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.