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Saturday, April 28, 2012

Chernobyl e il cancro non vanno più di moda?


2012 04 23 16 44 48 Chernobyl e il cancro non vanno più di moda?

 «Il nostro compito è mantenere la situazione sotto controllo», ha detto Julia Marusich del Chernobyl International Department . «Purtroppo il problema di Chernobyl non sarà risolto dalla nostra generazione». Ecco tanto per precisare e parlare chiaro…Detto questo, per chi non ricorda, rammento che il 26 aprile 1986 accadde “il disastro di Černobyl’ (in ucraino: Чорнобильська катастрофа, Čornobyl’s'ka katastrofa, in russo: Чернобыльская авария, Černobyl’skaja avarija), il più grave incidente nella storia dell’energia nucleare. Insieme all’incidente avvenuto nella centrale di Fukushima Dai-ichi nel marzo 2011 è stato classificato con il livello 7 (il massimo) della scala INES dell’IAEA.”



Nel 26° anniversario del più grave disastro nucleare della storia, centinaia tra i tecnici “eroi” sopravvissuti alla tragedia di Cernobyl e reduci della guerra combattuta dall’Urss in Afghanistan (1979-1989) hanno protestato per le vie di Kiev contro i tagli allo stato sociale e la riduzione delle loro pensioni. Il governo ucraino ha diminuito le pensioni di alcune categorie, tra cui i liquidatori di Cernobyl, per ridurre il deficit e sbloccare un prestito Fmi da 15 miliardi di dollari.
Ho letto di una  folle idea del premier Ucraino, riaprire la zona di esclusione di Chernobyl: Solo sei giorni fa uno dei tre reattori della centrale nucleare Ucraina a Ioujnoukrainsk era stato fermato per un guasto all’apparato elettrico. Si tratta di una centrale “tipo Chernobyl” costruita negli anni ’80, in piena epoca sovietica, eppure il nuovo allarme non è bastato al governo di Kiev per ripensare la sua politica nucleare. Anzi, oggi il primo ministro Ucraino Mikola Azarov, ha detto all’agenzia Itar-Tass che intende «Decontaminare e riaprire la zona di esclusione di Cernobyl», dove 26 anni fa avvenne il più grave incidente nucleare della storia. Un’area ancora fortemente contaminata, dove i contatori geiger impazziscono e le mutazioni nella fauna e nella flora sono la normalità. Nell’area, che in questi ultimi tempi ha attirato un macabro turismo della catastrofe nucleare e che potrebbe aumentare in occasione degli europei di calcio in Ucraina e Polonia, secondo Azarov «Ci sono tutti i presupposti per riportare la vita, in quei territori deserti, nelle città e nei villaggi. Questo significherebbe posti di lavoro, entrate aggiuntive per le nostre casse e per il nostro Paese». Un Paese dove a causa di quella contaminazione si continua a morire di cancro. Azarov durante una visita al centro di medicina radioattiva di Kiev, dove ha nuovamente promesso mezzi moderni per curare le malattie da radiazione, ha anche fatto capire che il nucleare è necessario a causa dell’alto prezzo del gas russo: «Stiamo sovra-pagando la Russia per il gas, oltre le nostre spese sanitarie annuali. Avremmo potuto aumentare le spese sanitarie di 2 o 3 volte se non fosse stato per questo fardello».Poi il premier ucraino ha ammesso candidamente che «I livelli di radiazioni sono ora più alti del normale in 31 delle 2.500 aree popolate del zona di Chernobyl», figuriamoci nella zona “rossa ” di esclusione intorno alla centrale nucleare, dove teoricamente nessuno dovrebbe vivere e dove è praticamente impossibile sostare più di qualche ora, come sanno i tecnici ed i lavoratori che partecipano alla “ri-copertura” del sarcofago crepato di Chernobyl. Fortunatamente in Ucraina ci sono anche progetti come “Remember” che tengono vivo il ricordo della catastrofe, aiutano le vittime e forniscono cifre diverse da quelle ufficiali sulle malattie che colpiscono adulti e bambini.”
Più avanti  riporto quasi del tutto integralmente Wikipedia, la storia è molto lunga…e non ho idea di quanti secoli ci vorranno per far cessare la devastazione operata sulla Terra. Ma ho da da dire prima alcune cose…Lo scorso anno, su internet imperversavano di questi tempi immagini orrende di bambini ammalati, video per la  memoria…ve li risparmio: dovevamo votare  per i referendum. Sono stata un’ attivista convinta : No al nucleare! SI al referendum! Attivi e non Radioattivi











C’è poco e niente oggi su questo disastro se non agenzie di stampa come questa:  ” Fino a 9,9 milioni di persone vivono in zone contaminate a seguito della catastrofe nucleare di Chernobyl, secondo i risultati di uno studio di Green Cross resi noti in occasione del 26.o anniversario del disastro. In Bielorussia, il dato varia da 1,6 a 3,7 milioni di persone, in Russia da 1,8 a 2,7 milioni e in Ucraina da 1,1 a 3,5 milioni di persone, afferma Green Cross, associazione fondata da Mikhail Gorbaciov per promuovere progetti di lotta al degrado ambientale e le sue conseguenze.” 
Ho ricordato a mia figlia che lei era una bimbetta di meno di due anni e suo fratello ne aveva cinque. Eravamo in campagna dal nonno paterno, una casa semplice ma contornata da una natura quasi selvaggia.Appresi della notizia e li ho dovuti riportare a Roma, chiudendoli a casa. Arrivava la nube e con lei  spariva il latte fresco e la frutta e verdura, ma neanche il miele di quell’ anno si sarebbe potuto comprare, era meglio cibarsi di patate e pasta e olio dell’ anno precedente…e surgelati e ancora altre centinaia di precauzioni da incubo, per evitare il CANCRO. Io ho avuto una famiglia che è stata devastata dal cancro. Sembra che non sia mai sufficente. Il silenzio  è dignitoso o bensì è omertà?

Doriana Goracci

Fonte:  http://www.reset-italia.net

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