Roma - (Adnkronos) - Compilata dalla Bbc la 'mappa dei luoghi mortali' del Pianeta. Se negli Stati Uniti, pur con l'enorme quantità di armi da fuoco in circolazione è più facile morire investiti da un tagliaerba, nello Swaziland ci sono le più alte probabilità al mondo di morire colpiti da un fulmine.
Roma, 26 apr. (Adnkronos) - Ci sono più probabilità di morire investiti
da un guidatore ubriaco in Sudafrica che in qualsiasi altro Paese del
mondo. Così come l'Australia è il Paese nel quale ci sono più
probabilità di finire mangiato dagli squali, o l'Iraq di finire vittime
di un attacco terroristico. La 'mappa dei luoghi mortali' del Pianeta,
compilata dalla Bbc incrociando le statistiche fornite da un ampio
ventaglio di fonti, conferma una certezza: prima o poi, ognuno di noi
dovrà andarsene. Ma riserva anche qualche sorpresa, soprattutto sul modo
con il quale 'uscire di scena'.
Ad esempio, gli Stati Uniti, pur con l'enorme quantità di armi da fuoco in circolazione e il cui possesso da parte dei privati cittadini è garantito costituzionalmente, è in realtà il Paese del mondo nel quale, anziché per colpa di una pallottola, è più facile morire investiti da un tagliaerba. E' infatti il piccolo Honduras a detenere il primato mondiale delle morti per omicidio.
Mentre l'Afghanistan, nonostante le continue violenze e gli scontri quotidiani tra le forze della Coalizione internazionale e gli insorti, è il Paese nel quale si muore più frequentemente per droga. Del resto, è anche la superpotenza mondiale della produzione di oppio. La Repubblica ceca è invece quello in cui si muore di più al mondo cadendo da una scala, l'Ungheria, quello in cui le cadute mortali sono quelle dal letto.
Ma attenzione, tutti questi dati non significano che recandosi, magari in vacanza, in uno di questi Paesi, ci sono più probabilità di morire per uno dei motivi sopraelencati che restandosene a casa propria. Come indicano da anni le statistiche, infatti, in gran parte del Pianeta le principali cause di morte sono i tumori, gli attacchi cardiaci e gli incidenti stradali (la più alta incidenza si ha rispettivamente in Danimarca, Ucraina e Namibia). La mappa compilata dalla Bbc indica in realtà i Paesi del mondo con la più alta proporzione di morti, per milione di abitanti, in relazione a una specifica causa.
Ecco allora che il Salvador detiene il triste primato delle morti dovute alla puntura di un'ape, l'India per quelle causate dal morso di un serpente, la Repubblica Dominicana per i morsi di un ragno, la Lituania quello per i suicidi maschili, la Corea del Sud per i suicidi femminili, la Russia, forse quale retaggio delle sordide trame del Kgb di un tempo, quello delle morti per avvelenamento. Sul fronte delle malattie, le isole Fiji sono 'in testa' per le morti per asma, le Mauritius per il diabete, la Moldova per quelle causate dalla cirrosi epatica, la Sierra Leone per la malaria, lo Zimbabwe per l'Aids.
Tra le morti 'strane', due segnalazioni: se vi trovate nello Swaziland o in Antartide, scrutate sempre con attenzione il cielo. Nel primo caso, ci sono le più alte probabilità al mondo di morire colpiti da un fulmine; nel secondo, addirittura di venire schiacciati da un meteorite. Infine, tra tante morti, forse statisticamente bizzarre, ma non per questo meno inquietanti, il Paese più rassicurante è il Giappone. Nonostante i terremoti e gli tsunami, per non parlare del recente disastro nucleare di Fukushima, è il Paese con la più alta incidenza di 'banalissime' morti per vecchiaia.
Ad esempio, gli Stati Uniti, pur con l'enorme quantità di armi da fuoco in circolazione e il cui possesso da parte dei privati cittadini è garantito costituzionalmente, è in realtà il Paese del mondo nel quale, anziché per colpa di una pallottola, è più facile morire investiti da un tagliaerba. E' infatti il piccolo Honduras a detenere il primato mondiale delle morti per omicidio.
Mentre l'Afghanistan, nonostante le continue violenze e gli scontri quotidiani tra le forze della Coalizione internazionale e gli insorti, è il Paese nel quale si muore più frequentemente per droga. Del resto, è anche la superpotenza mondiale della produzione di oppio. La Repubblica ceca è invece quello in cui si muore di più al mondo cadendo da una scala, l'Ungheria, quello in cui le cadute mortali sono quelle dal letto.
Ma attenzione, tutti questi dati non significano che recandosi, magari in vacanza, in uno di questi Paesi, ci sono più probabilità di morire per uno dei motivi sopraelencati che restandosene a casa propria. Come indicano da anni le statistiche, infatti, in gran parte del Pianeta le principali cause di morte sono i tumori, gli attacchi cardiaci e gli incidenti stradali (la più alta incidenza si ha rispettivamente in Danimarca, Ucraina e Namibia). La mappa compilata dalla Bbc indica in realtà i Paesi del mondo con la più alta proporzione di morti, per milione di abitanti, in relazione a una specifica causa.
Ecco allora che il Salvador detiene il triste primato delle morti dovute alla puntura di un'ape, l'India per quelle causate dal morso di un serpente, la Repubblica Dominicana per i morsi di un ragno, la Lituania quello per i suicidi maschili, la Corea del Sud per i suicidi femminili, la Russia, forse quale retaggio delle sordide trame del Kgb di un tempo, quello delle morti per avvelenamento. Sul fronte delle malattie, le isole Fiji sono 'in testa' per le morti per asma, le Mauritius per il diabete, la Moldova per quelle causate dalla cirrosi epatica, la Sierra Leone per la malaria, lo Zimbabwe per l'Aids.
Tra le morti 'strane', due segnalazioni: se vi trovate nello Swaziland o in Antartide, scrutate sempre con attenzione il cielo. Nel primo caso, ci sono le più alte probabilità al mondo di morire colpiti da un fulmine; nel secondo, addirittura di venire schiacciati da un meteorite. Infine, tra tante morti, forse statisticamente bizzarre, ma non per questo meno inquietanti, il Paese più rassicurante è il Giappone. Nonostante i terremoti e gli tsunami, per non parlare del recente disastro nucleare di Fukushima, è il Paese con la più alta incidenza di 'banalissime' morti per vecchiaia.
Fonte: http://www.adnkronos.com
Commento di Oliviero Mannucci: Nella Repubblica Italiana invece le cause di morte sono da ricondurre al governo Monti, alla classe politica, alla malasanità ( molti muoiono nei Pronto Soccorso aspettando ore, è come andare al Fast Food per mangiare il giorno dopo) e si muore anche di troppe tasse (vedi Equitalia ).
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.