Un’onda d’urto interplanetaria, eventualmente associata ad un brillamento solare di classe M5, ha colpito il nostro campo magnetico la notte del 20 Maggio, alle 4:00 ora italiana. L’arrivo dell’onda ha causato un’intensa attività geomagnetica attorno ai poli del pianeta, e varie aurore boreali alle alte latitudini. L’impatto ha prodotto un fronte d’onda di propagazione all’interno della magnetosfera di parecchie migliaia di chilometri in orbita geostazionaria intorno alla Terra. Naturalmente, nonostante la rara coincidenza, il fenomeno non è da associare al terremoto che nello stesso istante ha colpito l’Emilia Romagna con una scossa pari alla magnitudo 5.9 sulla scala Richter.
Fonte: http://www.meteoweb.eu
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