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Wednesday, May 23, 2012

Nespoli, Dragon apre le porte al turismo spaziale

'Immagino lune di miele in orbita'

Rappresentazione grafica della capsula Dragon agganciata alla Stazione Spaziale (fonte: Space X)

Rappresentazione grafica della capsula Dragon agganciata alla Stazione Spaziale (fonte: Space X)

Un passo in avanti ''importantissimo'', che per la prima volta apre le porte al turismo spaziale: ''immagino lune di miele in orbita'', ha detto l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Paolo Nespoli, commentando il lancio della capsula Dragon, costruita dall'azienda privata americana Space X.
''E' un passo confrontabile ai primi voli intercontinentali all'inizio del secolo scorso - ha detto l'astronauta - e nel giro di pochi anni mi aspetto che andare nello spazio sara' come comprare oggi un biglietto per New York''. Il primo veicolo costruito da un'azienda privata e' destinato quindi ad aprire le porte al turismo spaziale, finora privilegio di pochissimi miliardari. E' un settore che secondo Nespoli e' destinato ad avere un grande futuro: ''sono convinto che provare l'assenza di gravita' e poter vedere la Terra dallo spazio in tutta la sua bellezza giustificheranno il turismo in orbita. Tutte e due le cose sono cosi' belle che ognuno vorra' andare''.
Secondo l'astronauta il volo di Dragon rappresenta davvero l'inizio di un cambiamento molto profondo. ''Adesso che aziende private entrano nel settore del volo umano, e' prevedibile che il primo passo sara' portare in orbita dei turisti. Quello di oggi - osserva - e' stato un volo che porta sulla stazione spaziale soltanto rifornimenti, ma Dragon ha la capacita' di portare anche equipaggi umani''.
Il grande cambiamento che ha reso possibile la missione di Dragon e' nel fatto che ''la tecnologia alla base del volo orbitale e' diventata di comune accesso'' e ''per la prima volta viene gestita da un'azienda privata''. La Space X, ha concluso, ''e' una ditta innovativa e costruita a partire da zero, che sta riuscendo con successo in un'impresa finora considerata impossibile, se non fatta da governi e in collaborazione con grandi aziende''.

Fonte: ansa.it

CON LA LUNA DI MIELE NELLO SPAZIO IN ARRIVO I BAMBINI COSMICI

di Oliviero Mannucci

Caro Nespoli, certamente l'inizio del turismo spaziale porterà ad avere le prime lune di miele nello spazio, ma sicuramente anche una nuova generazione di bambini, quelli "cosmici", concepiti nello spazio, a migliaia di chilometri della Terra a zero G. Chissà come deve essere concepire un bambino sospesi per aria, sarà la stessa cosa di come farli sulla Terra, oppure bisognerà allenarsi duramente prima al Kennedy Space Center dandoci dentro di brutto, dentro la piscina. E chissà come cresceranno, che pensieri avranno. E visto che saranno concepiti in assenza di gravità, affronteranno la vita con più leggerezza? E quando faranno qualche marachella, saranno in grado di capire la "gravità" della situazione?

Un saluto

Oliviero Mannucci


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