Nel documento lungo 96 pagine l'agenzia spaziale americana invita gli altri paesi a non avvicinarsi ai siti di atterraggio delle missioni Apollo nelle future esplorazioni lunari.
La Nasa ha un messaggio per le nazioni che hanno in programma di andare sulla Luna: state lontani dalla nostra roba.
Durante la Global Space Exploration Conference, sia la Russia sia il Giappone avevano espresso interesse a nuove missioni di esplorazione umana sulla Luna.
Il commento della Nasa, troppo impegnata nella missione SpaceX per partecipare alla conferenza, non si e' fatto attendere: l'agenzia spaziale americana ha rilasciato un documento di 96 pagine che invita gli altri Paesi a non avvicinarsi ai siti di atterraggio delle missioni Apollo.
La Nasa richiede agli altri Paesi di evitare di danneggiare il modulo lunare Apollo 11, la bandiera statunitense, i resti degli esperimenti, il rover lunare e le tracce lasciate dai passi dei primi astronauti sulla Luna.
Come si legge nel documento, navicelle, astronauti e sonde devono mantenersi a 75 metri di distanza dal sito dell'Apollo 11 e a 225 metri dal sito dell'Apollo 17.
"Non si tratta di regole, solo di raccomandazioni, non obbligatorie secondo le leggi internazionali", ha dichiarato un portavoce Nasa.
"Piuttosto, si offrono informazioni e coordinate precise sui resti delle prime missioni per i prossimi interessati a missioni sulla Luna, in modo da preservarne il valore storico e scientifico".
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