Ce l'ha fatta. Dopo il tentativo fallito all'ultimo momento di tre giorni fa una capsula spaziale privata, Dragon della SpaceX è salita perfettamente verso il cielo stanotte alle 3.44 ora locale a Cape Canaveral e con lei vola in cielo la dimostrazione che l'industria privata può sostituire l'Agenzia Spaziale, in questo caso la Nasa, in compiti che per ora sono di routine, domani si vedrà. In orbita l'ha portata un razzo vettore anch'esso del tutto privato, il Falcon9, spinto appunto da 9 motori Merlin, e proprio uno di questi aveva creato il problema che aveva fatto abortire il lancio sabato scorso: troppa pressione in uno dei mostri, il numero 5. Cambiata la valvola incriminata tutto è andato per il meglio e ora la Dragon ha aperto i pannelli e sta andando verso la Stazione spaziale internazionale (Iss), con il suo carico di viveri, oltre 300 chili e pezzi di ricambio ed esperimenti per altri 150.
Un lancio di routine verrebbe da dire, e invece si tratta di una pietra miliare dell'esplorazione dello spazio. Tutto, infatti, dal disegno alla costruzione alla gestione del lancio e ora della capsula è stato a carico della Space X, Space Exploration Technologies Corp, dell'imprenditore miliardario Elon Musk.
Come hanno anche sottolineato funzionari della Nasa il fatto che la compagnia abbia dimostrato di saper fermare un lancio anche all'ultimo momento, riparare il guasto in tempo reale e poi ripartire è una dimostrazione non di debolezza ma di grande professionalità raggiunta. I soldi in ballo sono tanti. Il lancio odierno è l'ultimo volo di prova previsto per SpaceX nell'ambito del programma Nasa che mira a delegare ai privati il rifornimento e trasporto di astronauti verso e dalla Stazione spaziale. SpaceX ha un contratto di 1,6 miliardi dollari per l'imbarco di almeno 12 missioni senza equipaggio alla stazione spaziale fino al 2015. E poi sarà la volta degli astronauti.
Musk ha fondato nel 2002 Spacex con l'obiettivo di promuovere l'accesso allo spazio commerciale e, in definitiva, puntando all'esplorazione dello spazio profondo, comprese le missioni su Marte. Certo oggi ha dimostrato che, nel più puro spirito americano, l'intraprendenza paga. In effetti lui è un quarantenne nato in Sud Africa che sembra avere già avuto almeno tre vite: ha costruito la prima macchina veramente e totalmente elettrica, la Tesla Motors, chiamata così in omaggio a un altro genio ed inventore eccentrico Nikola Tesla, ha fondato la più grande compagnia esistente di pagamento, la Paypal e ora evidentemente ci dice che la Terra gli va stretta, per questo ha fondato Spacex che oggi segna un successo epocale.
«Nulla era scontato. Falcon9 ha volato alla perfezione! Dragon ora è in orbita in orbita, e i pannelli solari attivi! Sento come un peso gigantesco in meno sulla mia schiena», ha dichiarato via Twitter.Alcuni particolari tipicamente americani: Il lanciatore prende il nome dal Millennium Falcon di "Star Wars", mentre la capsula dalla canzone "Puff, the Magic Dragon", nota negli Usa ed evidentemente grata al padrone di SpaceX. Il secondo stadio del Falcon 9 trasportava poi in orbita anche le ceneri di 308 persone, tra cui l'attore James Doohan, che interpretava Scotty nella serie televisiva 1960 "Star Trek", e l'astronauta del programma Mercury Gordon Cooper.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com
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