Una ricerca pubblicata sul “Journal of Cosmology” ha annunciato il ritrovamento di diatomee fossilizzate in un meteorite caduto nello Sri Lanka il 29 dicembre scorso. Gli esperti sono certi del fatto che non
sia stato contaminato da rocce terrestri e, sebbene la scoperta sia già
praticamente ufficiale, si attendono nuovi accertamenti.
- V. G. - 14 gennaio 2013
– Finalmente ci siamo. Per la prima volta nella storia abbiamo quasi la
certezza che gli extraterrestri esistono. Come? Ne è piovuto uno dal
cielo. E’ stato rinvenuto in un meteorite caduto nello Sri Lanka il 29 dicembre scorso, precisamente nel North Central Province, vicino al villaggio di Araganwila. Adesso, una ricerca pubblicata sul “Journal of Cosmology” ha annunciato il ritrovamento di diatomee fossilizzate
(alghe unicellulari) nella condrite carbonacea in questione, basandosi
sullo studio di tre ricercatori della University of Buckingham, Cardiff
University e del Medical Research Institute di Colombo, Sri Lanka.
A quanto pare, un meteorite carbonioso di questo tipo avrebbe una
composizione molto simile ai planetesimi, i corpi che miliardi di anni
fa diedero origine ai pianeti del sistema solare. In esso sarebbero
contenuti acqua e materiale organico, inclusi amminoacidi. I ricercatori sono certi che Polonnaruwa,
questo il nome con cui e' stato registrato, non sia stato contaminato
da rocce terrestri: e' stato visto cadere dal cielo e raccolto subito
dopo, inoltre i fossili di diatomee sono ben incastonati nella sua
matrice. Dal confronto con altri meteoriti poi, si è dedotta la
derivazione da un frammento associato alla cometa Encke e le analisi,
ancora in corso, rivelano la presenza di elementi non appartenenti al
sistema solare. Tutte prove a supporto della teoria della “Panspermia
Cometaria" stando alle dichiarazioni dei ricercatori, secondo la quale
la vita sul nostro pianeta e altri mondi potrebbe essere stata portata
appunto dalle comete.
La condrite in questione avrebbe, per di più, una struttura simile alle cellule riscontrate, nel 2001, nelle cosiddette “piogge rosse”
dell’India, dove per 124 volte scese dal cielo acqua rossa: un’ipotesi,
mai confermata, riconduce lo strano fenomeno a un frammento di
meteorite polverizzato in atmosfera che avrebbe liberato organismi
extraterrestri. Nella pioggia furono trovate particelle estremamente
piccole la cui composizione interna è tutt’ora un mistero.
Potremmo essere a un passo da una scoperta epocale dunque, anche se è
ancora troppo presto per affermarlo con certezza e, sebbene l'articolo
sia gia' stato accettato da una rivista scientifica per la
pubblicazione, il corpo celeste sarà' presto posto al vaglio di altri
esperti che passeranno in rassegna tutte le ipotesi attendibili.
Fonte: http://www.articolotre.com
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