Al momento ci sono tre comete significative in procinto di avventurarsi nei pressi del Sole: sono la ISON appena oltre l’orbita di Giove, la PANSTARRS (la cometa di Pasqua) e la Lemmon,
che con la precedente è già visibile nell’emisfero meridionale. La più
bella per il momento è proprio quest’ultima, visto che ha già sviluppato
una lunga coda ed una struttura fine. E’ al momento leggermente più
vicina al Sole di quanto non lo sia la Terra, e il riscaldamento della
nostra stella l’ha trasformata – come si legge sul sito Spaceweather –
in un oggetto facilmente visibile in un binocolo (magnitudine 5,5-6). Il
suo colore verdastro contrasta con il fondo cielo, ed è dovuto ai gas
che stanno evaporando dal suo nucleo: il cianogeno, un gas comune in
molte comete, e il carbonio biatomico. Questa cometa è di grande impatto
visivo, e sino ad ora è indubbiamente l’oggetto più bello tra i tre.
Anche la cometa PANSTARRS è attualmente visibile con difficoltà ad
occhio nudo dall’emisfero meridionale, ma facilmente rintracciabile in
un binocolo. La C/2011 L4 (PANSTARRS) è una cometa non
periodica che è stata scoperta nel corso del programma di ricerca di
asteroidi e comete del Pan-STARRS (Panoramic Survey Telescope &
Rapid Response System.
Dopo il 7 Marzo quest’oggetto comincerà a
rendersi visibile sopra l’orizzonte dell’emisfero boreale, quando potrà
essere cercata nei cieli occidentali subito dopo il tramonto. La sua
magnitudine tuttavia non scenderà a valori negativi, pertanto sarà
necessario osservare lontano da fonti luminose. Il cielo crepuscolare,
specie nella parte finale della prima decade di Marzo, renderà
l’osservazione più difficile, mentre la Luna ci metterà del suo dopo il
13 Marzo. Per questo motivo, unito al fatto che la luminosità delle
comete non è di facile previsione, l’oggetto si farà leggermente
desiderare, ma la visione ad occhio nudo dopo il perielio (che avverrà
il 10 Marzo), non dovrebbe mancare. Proprio il 13 Marzo la cometa
apparirà sotto una sottile falce della Luna, per cui potrebbe
rappresentare uno spettacolo memorabile. Entro la fine del mese la
cometa non sarà più visibile nel cielo serale verso occidente, ma in
quello orientale del mattino. Tuttavia, pian pianino sarà sempre più
lontana dal Sole, e quindi giorno dopo giorno tenderà ad essere sempre
meno luminosa. Nei primi giorni di Aprile, anche la cometa Lemmon
potrebbe rendersi visibile nei nostri cieli.
Come detto, nel suo avvicinamento al
Sole l’astro sta mettendo in mostra una splendida chioma verde, derivata
dai gas presenti nel nucleo cometario fluorescenti alla luce solare, e
una coda luminosa per sublimazione del suo materiale polveroso e
ghiacciato. Scoperta il 23 marzo 2012 dal Monte Lemmon
in Arizona, la cometa si trova su un’orbita ellittica con un periodo di
quasi 11.000 anni. Questa è la sua prima visita al sistema solare
interno. La sua curva di luce suggerisce che diverrà di magnitudine 2-3
non appena si avvicinerà maggiormente al Sole, quando sarà visibile
ampiamente ad occhio nudo grazie alla luminsoità paragonabile alle
stelle del Grande Carro (Orsa Maggiore).
Speriamo bene, visto quello che è successo a Chelyabinsk! |
Alla fine di
Marzo la cometa avrà una distanza dalla nostra stella simile a quella
del pianeta Venere (0,7 Unità Astronomiche), ma la sua corsa verso sud
ci negherà la possibilità di seguirla nella sua ascesa in luminosità.
Naturalmente tutto questo in attesa di ISON…la cometa
candidata a divenire l’oggetto del secolo! Non resta che attendere
ancora qualche giorno per poter cominciare ad ammirare questo ennesimo
spettacolo del firmamento.
Renato Sansone
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