Sugli asteroidi, meglio saperne di più. Dopo la visitina ravvicinata dell'asteroide 2012 DA14 e la pioggia di meteoriti che ha colpito la Russia qualche settimana fa, è meglio sapere come difendersi dalle minacce provenienti dallo spazio.
Per questo, l'Agenzia spaziale europea ha
chiesto la collaborazione di scienziati, università, centri di ricerca
di tutto il mondo per aderire alla Missione Aida (Asteroid Impact and
Deflection Assessment). Ci sarà tempo fino al 15 marzo per esprimere il
proprio interesse con idee e progetti innovativi. Intanto l'Esa ha
annunciato che il veicolo per la missioneè stato scelto.
Di recente, lo scorso 15 gennaio,
l'Esa aveva sottolineato che lo rocce spaziali in rotta di collisione
verso la Terra non sono così rare, e la possibilità che prima o poi
alcune possano costituire un pericolo per la nostra vita sul Pianeta non
è assurda. Occorre dunque farsi trovare preparati. Per questo l'Esa, in
tempi non sospetti, ancor prima della pioggia di meteoriti in Russia,
aveva rivolto un appello alla Nasa e ad altri centri di ricerca
americani, dando luogo poi ad un partenariato Ue-Usa volto alla
creazione di veicoli spaziali che possano letteralmente spostare gli
asteroidi pericolosi.
Questo innovativo partenariato
transatlantico coinvolge due piccoli veicoli spaziali che potrebbero
essere inviati per intercettare un asteroide binario, formato cioè da
due rocce che orbitano attorno ad un attorno ad un centro di gravità
comune. Il primo veicolo a scontrarsi con un asteroide potrebbe essere
Double Asteroid Redirection Test, o DART, progettato presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory. E l'Esa annuncia il nome dell'obiettivo: l'asteroide Didimo. Il tutto sarà osservato in diretta dal secondo veicolo, l'Asteroid Impact Monitor (AIM), che prenderà in esame tali corpi nel dettaglio, prima e dopo la collisione.
Attualmente in fase di studio, la
missione consisterebbe nell'intercettare Didimo durante il periodo di
massimo avvicinamento alla Terra. Nel 2022, la roccia
passerà a 11 milioni di km di distanza dal nostro pianeta. Didimo è un
sistema 'binario', con due asteroidi in orbita tra di loro, dal diametro
di circa 800 e 150 metri. La missione AIDA dovrebbe spedire due piccoli
veicoli per intercettare il duplice obiettivo. Mentre Dart distrugge il
più piccolo dei due asteroide ad una velocità di 6,25 km/s, Aim
registrerebbe il tutto.
L'effetto sarebbe un cambiamento nel
balletto orbitale dei due oggetti. Aida in realtà non ha lo scopo di
mostrare come si possa deviare un asteroide che minaccia la Terra, ma
sarebbe comunque un primo passo in questa direzione.
"Il vantaggio è che il veicolo spaziale è semplice e indipendente", spiega Andy Cheng della Johns Hopkins, alla guida del progetto AIDA per gli Stati Uniti. "Entrambi
possono completare la loro indagine primaria senza l'altro. Ma
lavorando in tandem, la qualità e la quantità dei risultati aumenterà
notevolmente" Andrés Gálvez, direttore ESA per lo studio di AIDA.
Francesca Mancuso
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.