Giappone, nuovi problemi a due anni dal sisma-tsunami
Uno stop dell'elettricità ha costretto la Tepco a sospendere il sistema
di raffreddamento delle scorie dei reattori 1, 3 e 4. Finora non si è
registrato alcun cambiamento nei livelli di radioattività
La centrale nucleare di Fukushima in Giappone (lapresse)
Tokyo, 19 marzo 2013 - A poco più di due anni dal terremoto e dallo tsunami che devastarono la centrale nucleare giapponese di Fukushima, l’impianto si trova ad affrontare di nuovo un’emergenza per un blackout di energia. Un’interruzione nell’approvviggionamento di elettricità ha costretto la società Tepco a sospendere il sistema di raffreddamento delle scorie dei reattori 1, 3 e 4 attraverso le piscine in cui sono immerse le barre esaurite di combustibile nucleare.
L’incidente, sostiene Tepco, non ha comunque influito sui sistemi di raffreddamento dei reattori 1 e 3 quelli maggiormente colpiti dallo tsunami dell’11 marzo 2011. Il blocco si è verificato poco prima delle 19 ora locale (le 12 in Italia) e finora non si è registrato alcun cambiamento nei livelli di radioattività.
Se il problema non verrà risolto entro 3 o 5 giorni al massimo la temperatura dell’acqua nelle piscine di stoccaggio del reattore 4, al momento intorno ai 25 gradi, raggiungerà i 65, il limite massimo di sicurezza, ha spiegato Tepco.
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