L'Agenzia Spaziale Italiana e le Scienze della Vita
Al Foro Italico si fa il punto sulle interazioni tra medicina e spazio
Fonte: ASI02 Dic 2010
Si è svolto ieri sera, nella prestigiosa cornice della Sala Marinozzi presso l’ Università degli Studi di Roma "Foro Italico", il seminario “L’Agenzia Spaziale Italiana e le Scienze della Vita” promosso dall’Ateneo romano in collaborazione con l’ASI. Sono intervenuti il vice presidente dell’ASI Ezio Bussoletti, il consigliere d’amministrazione dell’ASI e Pro Rettore Vicario dell’Università di Roma “Foro Italico, Fabio Pigozzi e il responsabile della microgravità dell’ASI, Francesco Svelto. Ampio spazio è stato dedicato ai programmi sviluppati dall’Agenzia Spaziale Italiana che si occupano di acquisire ed utilizzare conoscenze da trasferire in applicazioni bio-mediche terrestri. Particolare attenzione è stata dedicata ad alcuni di questi programmi: il CAB (Controllo Ambientale Biorigenerativo), che mira a fornire tecnologie utili alla vita dell’uomo nello spazio tramite, ad esempio, la creazione di serre spaziali e di sistemi di depurazione dell’acqua; il BED-REST, attività che simula gli effetti fisiologici dell’assenza di gravità sull’organismo; l’OSMA (Osteoporosi ed Atrofia Muscolare), che affronta i problemi legati a malattie degenerative dei tessuti e dello scheletro riscontrabili anche negli astronauti.
La collaborazione tra le agenzie spaziali italiana, europea, statunitense e russa (ASI , ESA, NASA e ROSCOSMOS) ha permesso la realizzazione di numerosi programmi per esperimenti medici a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Tra questi, nel corso del seminario ci si è soffermati soprattutto su ALTEA (Anomalous Long Term Effects on Astronauts), uno strumento operativo dal 2006 che studia le interazioni tra radiazioni cosmiche, funzionalità cerebrale e sistema visivo.
Tra i passaggi più interessanti della giornata, l’ampia discussione sulle problematiche e le potenzialità del volo umano nello Spazio. Nel corso del panel, concluso con la proiezione di un filmato istituzionale prodotto dall’Agenzia Spaziale, è stato evidenziato come le esperienze di volo e di permanenza nello spazio pongano nuovi e stimolanti quesiti alla ricerca scientifica. E soprattutto quanto la creazione di investimenti e network industriali a livello globale rappresenti la condizione necessaria al proseguimento della ricerca. " Sono molto soddisfatto di questo evento che ha portato proficui risultati” ha commentato il prof. Fabio Pigozzi “spero che questo sia solo il primo di una serie di proficui incontri e collaborazioni tra ASI e l’Università degli Studi di Roma "Foro Italico ".
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