Spesso risulta difficile comprendere appieno la forza e il potere devastante dei fenomeni atmosferici più violenti, ma in alcune occasioni, soprattutto grazie alle foto provenienti dai satelliti in orbita attorno alla Terra, si riescono a ottenere immagini in grado di mostrare chiaramente quanto possano essere distruttivi certi eventi.
Responsabile della cicatrice lunga circa 63 chilometri lasciata sul territorio del Massachusetts è difatti un tornado di categoria EF3 (cioè una enorme e potente tromba d’aria accompagnato da venti che soffiano a intensità comprese fra 219 e 266 chilometri orari) che lo scorso primo di giugno nella sua inesorabile avanzata ha causato anche due vittime e il ferimento di alcune decine di persone. I tornado così intensi nel New England sono decisamente rari ma non eccezionali, come dimostrato dal fatto che uno dei più letali della Storia americana abbia colpito proprio questo stato: il 9 giugno del 1953 difatti un devastante tornado investì la città di Worcester con venti che soffiavano a più di 340 chilometri orari, uccidendo ben 94 persone.
Fonte: http://www.famigliacristiana.itCommento di Oliviero Mannucci: Faccio un pò di domande ai miei lettori statunitensi, sperò che qualcuno mi risponderà. Gli USA sono spesso soggetti a tornadi devastanti che radono al suolo intere cittadine facendo centinaia di vittime. Perchè nei luoghi soggetti ai tornadi gli abitanti spesso vivono in case di legno? E perchè se vengono distrutte da un tornado, spesso vengono ricostruite sempre con lo stesso materiale? Non sarebbe opportuno cambiare strategia, magari costruendo case aerodinamicamente e strutturalmente adatte a sopportare questo tipo di sollecitazioni? Facendo in questo modo non si potrebbero salvare centinaia di vite ogni anno? Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi.
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