Parla italiano la base lunare 'stampata in 3D'
La tecnologia robotica al servizio dello spazio
Parla italiano la base lunare costruita con una stampante in 3D
nell'ambito di un progetto dell'Agenzia spaziale europea (Esa).
Collabora infatti, unica università italiana, la Scuola Superiore
Sant'Anna di Pisa con il gruppo guidato da Valentina Colla, del
Laboratorio di Robotica Percettiva dell'Istituto Tecip (Tecnologie della
Comunicazione, dell'Informazione, della Percezione), che si è avvalso
della collaborazione di aziende dello stesso territorio.
La costruzione di insediamenti umani sulla Luna è da tempo considerata
di rilevante interesse sia per condurre esperimenti scientifici, sia
come appoggio per missioni spaziali, ma sulla superficie del pianeta è
disponibile solo terreno sabbioso. Inoltre, viste le avverse condizioni
ambientali, occorre progettare macchinari in grado di produrre in
maniera rapida e quanto più possibile autonoma gli elementi di
costruzioni adeguate a garantire la sopravvivenza degli uomini che
andranno ad abitare quei moduli.
Per questo la Scuola Sant'Anna ha testato una particolare tecnologia di
fabbricazione dei componenti dei moduli abitativi tramite stampa
tridimensionale con materiale sabbioso, chiamata"D-Shape". Il gruppo di
ricerca ha contribuito per tutti gli aspetti legati al controllo della
stampante a sabbia e all'elaborazione di dati e immagini relative alla
lavorazione dei moduli costruttivi.
"Questo progetto - spiega Valentina Colla - rappresenta un chiaro
esempio di multidisciplinarietà poiché le competenze necessarie per
affrontarlo sono realmente varie e afferiscono a diverse discipline. La
tecnologia sperimentata per la stampa tridimensionale con materiale
sabbioso appare estremamente innovativa e presenta aspetti di
particolare interesse''. L'azienda che coordina il progetto, ha
proseguito la ricercatrice, ''ha sfruttato la sua notevole esperienza in
ambito spaziale e gli architetti di Fosters&Partners che hanno
progettato i moduli, realizzando opere che si ispirano all'arte e alla
natura, mentre noi abbiamo sfruttato le nostre competenze nel controllo
di macchine utensili e nel trattamento di immagini e dati sensoriali".
Fonte: http://www.ansa.it
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.