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Thursday, February 7, 2013

Parla italiano la base lunare 'stampata in 3D'

La tecnologia robotica al servizio dello spazio

 

 

Parla italiano la base lunare costruita con una stampante in 3D nell'ambito di un progetto dell'Agenzia spaziale europea (Esa). Collabora infatti, unica università italiana, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa con il gruppo guidato da Valentina Colla, del Laboratorio di Robotica Percettiva dell'Istituto Tecip (Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione, della Percezione), che si è avvalso della collaborazione di aziende dello stesso territorio.
La costruzione di insediamenti umani sulla Luna è da tempo considerata di rilevante interesse sia per condurre esperimenti scientifici, sia come appoggio per missioni spaziali, ma sulla superficie del pianeta è disponibile solo terreno sabbioso. Inoltre, viste le avverse condizioni ambientali, occorre progettare macchinari in grado di produrre in maniera rapida e quanto più possibile autonoma gli elementi di costruzioni adeguate a garantire la sopravvivenza degli uomini che andranno ad abitare quei moduli.
Per questo la Scuola Sant'Anna ha testato una particolare tecnologia di fabbricazione dei componenti dei moduli abitativi tramite stampa tridimensionale con materiale sabbioso, chiamata"D-Shape". Il gruppo di ricerca ha contribuito per tutti gli aspetti legati al controllo della stampante a sabbia e all'elaborazione di dati e immagini relative alla lavorazione dei moduli costruttivi.

"Questo progetto - spiega Valentina Colla - rappresenta un chiaro esempio di multidisciplinarietà poiché le competenze necessarie per affrontarlo sono realmente varie e afferiscono a diverse discipline. La tecnologia sperimentata per la stampa tridimensionale con materiale sabbioso appare estremamente innovativa e presenta aspetti di particolare interesse''. L'azienda che coordina il progetto, ha proseguito la ricercatrice, ''ha sfruttato la sua notevole esperienza in ambito spaziale e gli architetti di Fosters&Partners che hanno progettato i moduli, realizzando opere che si ispirano all'arte e alla natura, mentre noi abbiamo sfruttato le nostre competenze nel controllo di macchine utensili e nel trattamento di immagini e dati sensoriali".

 Fonte: http://www.ansa.it

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