La Nasa ha dovuto prendere una terribile decisione
La NASA ha rivelato che all’equipaggio del Columbia non è stato detto che la navetta era stata danneggiata e che loro avrebbero potuto non sopravvivere durante il rientro. I sette astronauti morti saranno ricordati nel memorial del 10 ° anniversario del disastro, la celebrazione avverrà venerdì presso la Florida Kennedy Space Center. La navetta era diretta a casa dopo la missione quando si è esplosa a causa dei danni alla sua ala sinistra.
Dieci anni fa, gli esperti di controllo della missione della NASA hanno affrontato la terribile decisione se fare o no sapere agli astronauti che avrebbero potuto morire al rientro o in alternativa se lasciarli in orbita nello spazio fino a quando non avessero esaurito l’ossigeno. Alla fine hanno deciso che sarebbe stato meglio se l’equipaggio a bordo non avesse saputo di quello che era accaduto al Columbia. Non c’era modo per riparare i danni, gli astronauti erano lontani dalla Stazione Spaziale Internazionale e non avevano avuto il braccio robot per le riparazioni. Ci sarebbe voluto troppo tempo per inviare un altro servizio navetta per salvarli.
Wayne Hale, a proposito del giorno fatidico ha scritto sul suo blog: «Dopo una riunione dei MMTS (Mission Management Team) quando il danno dello Shuttle è stato discusso, lui ( Jon Harpold) mi ha dato la sua opinione:” Sai, non c’è nulla che si possa fare per riparare i danni al TPS (Thermal Protection System). Se è stato danneggiato probabilmente è meglio che non lo sappiano. Credo che sia meglio per l’equipaggio non sapere. Non credi che sarebbe meglio per loro fare un tentativo e morire all’improvviso durante il rientro piuttosto che rimanere in orbita, sapendo che non c’era niente da fare, fino a quando l’aria finirà?».
Fabiana Cipro
Fonte: http://www.leggilo.net
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