Questi nuovi elementi sarebbero il
frutto di eruzioni di piccole entità. Si tratta di una scoperta che
potrebbe in parte capovolgere la storia del satellite. In altre parole,
l’attività vulcanica della Luna non si è arrestata bruscamente ma
gradualmente. La ricerca è stata pubblòicata sulla rivista “Nature
Geoscience”, a firma di Sarah Braden della school of Earth and Space Exploration e dei suoi colleghi.
Addirittura alcune formazioni sarebbero
più recenti e risalirebbero a 50 milioni di anni fa.Nel dettaglio sono
state analizzate 70 zone irregolari, dette più precisamente “irregular
mare patches” pianure vulcaniche scure che si sono originate dalle
eruzioni basaltiche risalenti a circa 3,5 miliardi e 1 miliardo di anni
fa.
In
questo modo è stato possibile stimare l’età di queste formazioni
superficiali. Risalendo alla loro origine si può ricostruire la storia
del mantello lunare, che evidentemente doveva rimanere caldo per essere
in grado di fornire il magma alle piccole eruzioni. Un elemento
fondamentale per le future affascinanti esplorazioni che verranno
condotte sulla Luna.
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