Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Febbraio 2012!
Sole
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al giorno 16, quando entra nella costellazione dell’Acquario.
1 febbraio
- sorge alle 07.24
- transita alle 12.44
- tramonta alle 17.24x
15 febbraio
- sorge alle 07.07
- transita alle 12.24
- tramonta alle 17.42
29 febbraio
- sorge alle 06.46
- transita alle 12.23
- tramonta alle 18.00
La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 10 minuti dall’inizio del mese.
Luna
1 febbraio
- sorge alle 11:40
- transita alle 19:12
- tramonta alle 01:54
15 febbraio
- sorge alle 01:45
- transita alle 06:34
- tramonta alle 11:20
29 febbraio
- sorge alle 10:18
- transita alle 17:53
- tramonta alle 00:38
fasi lunari del mese:
Il mese di febbraio presenta solo 3 fasi, poichè nel mese precedente ne abbiamo avute ben 5, rispetto alle classiche 4.
- Luna Piena il 7 (ore 21.56)
- Ultimo Quarto il 14 (ore 17.06)
- Luna Nuova il 21 (ore 22.37)
Il giorno 11 alle ore 19:15 la Luna raggiunge il perigeo (367.926 km di distanza), mente il giorno 27 alle ore 13:53 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo(404.865 km).
Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio: nella prima metà del mese il pianeta è inosservabile. Il giorno 7 si trova in congiunzione con il Sole. Nei giorni successivi si eleva sempre più sull’orizzonte occidentale e torna ad essere visibile la sera, poco dopo il tramonto del Sole. Alla fine del mese Mercurio tramonta un’ora e mezza dopo la nostra stella.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!
Venere
Venere: il pianeta si trova nel pieno del periodo di migliore visibiltà serale dell’anno, tanto che a fine mese tramonta quasi 4 ore dopo il Sole. Lo si può quindi ammirare a lungo alto sull’orizzonte occidentale dopo il tramonto della nostra stella. Il giorno 3, Venere lascia la costellazione dell’Acquario per entrare nei Pesci.
Marte
Marte: anche per il pianeta rosso si avvicina il periodo di migliore osservabilità. Infatti nei primi giorni del prossimo mese sarà all’opposizione rispetto al Sole. A fine febbraio sarà quindi osservabile per quasi tutta la notte. Da segnalare che Marte si sta muovendo di moto retrogrado: dopo aver trascorso alcuni giorni nella costellazione della Vergine, sta tornando indietro e il giorno 3 rientra nella costellazione del Leone.
Giove
Giove: si riduce l’intervallo di osservabilità del gigante gassoso. Giove sta per essere raggiunto da Venere. I due pianeti più luminosi sono quindi sempre più vicini e dominano il cielo a Sud – Ovest nelle prime ore della notte. Se a fine mese Venere tramonta quasi 4 ore dopo il Sole, Giove tramonta circa un’ora più tardi di Venere. Giove si trova nella costellazione dell’Ariete.
In condizioni di visibilità sono sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.
Saturno
Saturno: anche per il “signore degli anelli”, come per Marte, l’intervallo di osservabilità sta crescendo sempre più. Per raggiungere le condizioni ottimali dovremo però attendere metà aprile. Nel corso del mese il sorgere di Saturno anticipa fino a che lo si vedrà comparire sull’orizzonte orientale già prima della mezzanotte. Non va confuso con Spica, la stella più luminosa della Vergine, costellazione in cui Saturno rimane per quasi tutto l’anno. Spica sorge prima e nelle ore centrali della notte la si riconosce ad Est un po’ più alta in cielo rispetto a Saturno.
Urano
Urano: è ormai molto basso verso Ovest. Il giorno 10 è in congiunzione con Venere. Nelle settimane successive la sua altezza sull’orizzonte diventa sensibilmente inferiore rispetto a quella di Venere. Considerata la posizione così bassa, a fine mese lo si può ormai considerare inosservabile.
In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Urano per l’intero anno, come già avvenuto nell’anno precedente, rimane nella costellazione dei Pesci.
Nettuno
Nettuno: il pianeta è inosservabile e il 19 febbraio si trova in congiunzione con il Sole. Sarà necessario attendere alcune settimane per vederlo ricomparire al mattino prima dell’alba. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni ancora.
In condizioni favorevoli, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà per parecchi anni.
Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino al 2023. Dopo un periodo di inosservabilità, ritorna ad essere individuabile nelle ultime ore della notte, basso sull’orizzonte orientale, poco prima dell’alba.
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).
[Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna-Pleiadi:
il mese inizia con la Luna poco oltre il Primo Quarto che la sera del 1° febbraio attraversa la costellazione del Toro. Suggestivo, nelle prime ore dopo il tramonto, a partire da Ovest, il “corteo” di astri: Venere, Giove, la Luna vicina alle Pleiadi e la stella Aldebaran.
Luna-Marte:
la notte tra il 9 e il 10 la Luna attraversa la costellazione del Leone avvicinandosi al pianeta Marte.
Il pianeta rosso si trova nella costellazione del Leone, molto vicino al limite con la Vergine.
Luna-Saturno:
nelle ore centrali della notte tra il 12 e il 13 febbraio la Luna, prossima all’Ultimo Quarto, si eleva sull’orizzonte orientale nella costellazione della Vergine, dove forma un triangolo con ai vertici Saturno e la stella Spica
Luna-Venere:
la sera del 25, dopo il tramonto del Sole, nel cielo occidentale brilla il fulgore di Venere in congiunzione con una falce di Luna crescente.
La costellazione dei Pesci fa da sfondo all’evento.
Luna-Giove:
nelle prime ore della notte del 26 febbraio la Luna crescente si avvicina al pianeta Giove nella costellazione dell’Ariete: i due astri sono ancora piuttosto distanti perché la congiunzione vera e propria si verifica il mattino successivo, quando sono sotto l’orizzonte e quindi non osservabili.
Luna-Pleiadi:
dopo un gennaio con 5 fasi lunari questo mese di febbraio ne presenta solo 3, ma anche grazie al giorno in più dovuto all’anno bisestile, è disponibile una notte in più, tra il 28 e il 29, durante la quale si ripete una configurazione simile a quella del giorno 1, con la Luna quasi al Primo Quarto che viene a trovarsi nella costellazione del Toro, vicina gli ammassi stellari delle Pleiadi e della Iadi.
costellazioni
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.
Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po’ più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la stella polare (come trovarla?), possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l’inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Mappe del cielo ed eventi del mese
- orizzonte Nord
- orizzonte Sud
- orizzonte Est
- orizzonte Ovest
- zenit
- congiunzione Luna - Pleiadi (giorno 1, ore 21)
- congiunzione Luna - Marte (giorno 9, ore 23)
- congiunzione Luna - Saturno (giorno 13, ore 5)
- congiunzione Luna - Venere (giorno 25, ore 20)
- congiunzione Luna - Giove (giorno 26, ore 21)
- congiunzione Luna - Pleiadi (giorno 28, ore 21)
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
effemeridi del mese
Totali
Singole
Nota: Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30′E - 41°53′N) e generati da un software proprietario
Fonte: http://www.astronomia.com
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