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Thursday, February 16, 2012

La Russia scruta l'universo

Ria Novosti

Saranno astronomi della Federazione a firmare il primo progetto di ricerca di nuovi pianeti al di fuori del sistema solare

La Russia scruta l
Foto: Nasa

Il primo progetto esclusivo finalizzato alla ricerca di pianeti al di fuori del sistema solare potrebbe essere opera di astronomi russi. Scienziati dell’Osservatorio di Pulkovo di San Pietroburgo hanno presentato una richiesta all'Accademia Russia delle Scienze per sviluppare il progetto. È quanto ha rivelato il direttore dell'Istituto di Ricerche Spaziali, Lev Zelioni.

“Attualmente nell’Accademia delle Scienze è stato creato un programma specifico di ricerca dei pianeti del sistema solare, e abbiamo ricevuto diverse richieste dall’Osservatorio di Pulkovo. Hanno intenzione di studiare mezzi di superficie e i cosiddetti transiti di pianeti extrasolari intorno alle loro stelle madre”, ha affermato Zelioni.

Al momento la ricerca di pianeti è l’ambito dell’Astronomia in maggior sviluppo. Il primo pianeta che orbita intorno ad un’altra stella è stato scoperto nel 1989, e oggi se ne conoscono più di 750. Per la ricerca di pianeti extrasolari è stata creata una serie di strumentazioni specifiche che include i telescopi spaziali Kepler e il CoRoT.

“Non abbiamo ancora un apparecchio come questo. Richiede un livello molto alto di tecnologia degli strumenti ottici di osservazione. L’apparecchio di per sé potrebbe essere realizzato, ma non disponiamo della strumentazione idonea”, ha spiegato Zelioni.

Nel frattempo la ricerca di pianeti extrasolari è possibile con l'aiuto di telescopi terrestri. In particolare molti pianeti extrasolari sono stati individuati con l’aiuto della rete di telescopi ungheresi HATnet.

Nei loro studi gli astronomi del Pulkovo hanno intenzione di utilizzare il metodo cosiddetto dei transiti, che consiste nell’analizzare fluttuazioni periodiche estremamente piccole nella brillantezza delle stelle, che si verificano in corrispondenza del passaggio di pianeti nella loro orbita. È con l’aiuto di questa tecnologia che il telescopio spaziale Kepler individua i pianeti e ha già consentito la scoperta di circa 60 pianeti extrasolari.

“Questo lavoro deve essere ulteriormente sviluppato, è di grande interesse e favorirà una visione nuova del nostro Sistema Solare”, ha concluso Zelioni.

Fonte: http://russiaoggi.it


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