Airpod: arrivano le auto ad aria compressa, economiche ed ecologiche

L’automobile: una necessità dei nostri tempi, ma al contempo un grosso problema per l’ambiente e per la salute. Il problema degli scarichi inoltre si collega in maniera immediata con quello del carburante, dal punto di vista ecologico, come già detto, ma anche della reperibilità di tali combustibili, i quali non fanno parte delle risorse rinnovabili del pianeta. Unite infine i costi sempre più proibitivi che il carburante sta raggiungendo, e avrete il quadro completo degli svantaggi, non certo trascurabili, che le auto portano con sé.

Gli scienziati stanno perciò da molto tempo studiando dei motori alternativi, che possano essere alimentati da fonti di energia pulita e rinnovabile, vantaggiosa in termini di reperimento, emissioni e costi. L’ultima arrivata in questa materia è la macchina ad aria compressa. Allo studio da tempo, ritenuta improbabile dai più, ecco che finalmente il primo modello di questa auto è stato invece portato a termine, e la bizzarra vettura è pronta ad essere immessa sul mercato. La notizia arriva da Cyril Nègre, il figlio di Guy Nègre, l’ingegnere che diede il via al progetto.
La prima volta che il grande pubblico sentì parlare dell’auto ad aria compressa fu al MotorShow di Bologna del 2000, quando l’ingegner Nègre presentò Eolo, appunto la prima auto ad aria compressa concepita per il traffico urbano. Ma l’idea era immatura, e non prese piede.
Oggi però i tempi sono pronti, e Nègre figlio, a capo della Motor Development International, presenta Airpod, la macchina ad aria compressa che può fare 100 km con un pieno, al costo irrisorio e fantascientifico di 2 euro. Il costo è economico anche all’acquisto: un modello di Airpod costa infatti 7.000 euro. Muovendosi ad aria, inoltre, sono azzerate anche le emissioni nocive.
Sul sito della MDI si leggono le caratteristiche della rivoluzionaria autovettura: due metri di lunghezza, uno di larghezza e un metro e settantaquattro centimetri per quanto riguarda l’altezza. Il suo peso è pari a 220 chili e i passeggeri che può ospitare al suo interno sono tre.
220 sono anche i km di autonomia che la macchina può percorrere, anche se è chiaro che, al momento, l’ostacolo più grosso è rappresentato dalle stazioni di servizio: sarà necessario pertanto attrezzare i benzinai con una pompa per l’aria compressa, per eseguire quei famosi pieni da due euro, per i quali saranno sufficienti solo due minuti.
Le prime Airpod cominceranno a circolare in Francia l’anno prossimo, per espandersi in seguito in molti altri Paesi europei. Ulteriore pensata per ridurre i costi, la decisione della MDI di non affidarsi per la distribuzione al classico circuito di concessionarie, bensì di fare in modo che sia la fabbrica che le produce ad occuparsi anche della vendita al pubblico: questo permetterà di accorciare la filiera produttiva, vantaggio anche in termini di occupazione (con la creazione di nuovi posti di lavoro), impatto ambientale, traffico.

Fonte: http://attualita.tuttogratis.it