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Sunday, September 23, 2012

Astronomia: l’asteroide Vesta, il 2° più grande del sistema solare, è zeppo d’idrogeno

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Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA.
Vesta, il secondo asteroide piu’ grande del Sistema Solare, e’ ricco di idrogeno: e’ quanto mostrano due articoli pubblicati su Science e condotti grazie ai dati inviati dalla sonda Dawn della Nasa. I lavori sono stati possibili anche grazie ai dati inviati dallo spettrometro italiano Vir, fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e realizzato dalla Selex Galileo con la guida scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Coordinate dagli americani Thomas Prettyman, del Planetary Science Institute di Tucson, e da Brett Denevi, del Hopkins University Applied Physics Laboratory, le ricerche sono state condotte anche con la partecipazione di tre ricercatori italiani dell’Inaf, Fabrizio Capaccioni, Maria Teresa Capria e Maria Cristina de Sanctis. Vesta si trova nella fascia di asteroidi compresa fra Marte e Giove, dove cade piu’ o meno la cosiddetta ‘linea della neve’, che separa la zona del Sistema Solare dove il calore e’ troppo elevato per consentire il deposito di composti volatili da quella dove i corpi sono ricchi di questi composti. Per la sua posizione, si pensava che Vesta mancasse di qualsiasi quantita’ significativa di idrogeno. Per questo la scoperta di composti volatili, in particolare quelli contenenti idrogeno, all’interno delle regioni piu’ antiche di Vesta, ha sorpreso gli esperti. La spiegazione piu’ logica secondo i ricercatori e’ a portare i composti volatili su Vesta siano stati gli impatti con le condriti carbonacee, gli stessi meteoriti che piu’ frequentemente colpiscono la Terra e che contengono acqua e che provengono dalle zone piu’ lontane del Sistema Solare. Il risultato offre nuove informazioni sulla distribuzione dell’acqua nel Sistema Solare: ”pensiamo che gran parte di quegli impatti – osserva De Sanctis – sia avvenuto agli albori della vita dell’asteroide, e che ora vada scemando. Se confermata, questa interpretazione – prosegue l’esperta – potrebbe darci indicazioni piu’ precise su quando, nella storia del Sistema Solare, e’ avvenuta la ‘consegna’ dell’acqua ai pianeti da parte di corpi come le condriti”.

Fonte:  http://www.meteoweb.eu

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