Il suo interesse per la questione aliena era noto. Si era già parlato anche dei suoi avvistamenti di astronavi extraterrestri. Ma finora nessuno aveva mai immaginato che potessero esserci loro, le creature provenienti da altri mondi, dietro la sua scelta di fare politica. E il personaggio in questione non è uno qualunque, ma niente meno che Ronald Reagan, il 40esimo presidente nella storia degli Stati Uniti d’America…
Un giovane Ronald Reagan, quando faceva ancora l'attore |
A 8 anni dalla sua morte, rivela questo particolare inedito e sorprendente Sherley McLaine, la famosa attrice che da tempo ha abbandonato i set per concentrarsi sulle sue ricerche New Age e sugli studi sul paranormale. Stando ai suoi ricordi, l’ex collega Reagan lasciò la carriera di attore per gettarsi nell’arena politica proprio dopo un incontro ravvicinato con un entità aliena che lo impressionò molto.
Erano i primi anni ’50, lui e la moglie Nancy erano attesi ad un party organizzato dall’attore William Holden. Arrivarono in ritardo, molto eccitati. All’amica Lucille Ball (star della serie tv ”I love Lucy”, in Italia “Lucy ed io”) raccontarono la loro incredibile avventura: si erano fermati sulla superstrada che porta a Los Angeles per osservare un disco volante in fase di atterraggio. Nella versione riferita dalla Ball, l’evento già abbastanza eccezionale si concludeva così.
Invece, ora la 78enne MacLaine ricorda di aver sentito dalla collega quel dettaglio in più, sconvolgente. Dall’astronave sarebbe uscito un E.T. che rivolgendosi all’attore lo avrebbe invitato ad abbandonare Hollywood per concentrarsi sulla politica, probabilmente profetizzandogli un luminoso futuro. In effetti, da lì a poco Reagan smise di recitare. Come si sa, dal 1967 fine al 1975 ricoprì la carica di Governatore della California e poi , dal 1981 al 1989, venne eletto per due mandati consecutivi alla Casa Bianca. Bè, l’alieno aveva visto bene…
Non fu quello però l’unico avvistamento straordinario che Ronald Reagan avrebbe fatto. Quando era ancora governatore, nel 1974, stava volando a bordo di un Cessna Citation diretto a Baskersfiled. A bordo, oltre al pilota Bill Paynter, c’erano anche due guardie del corpo. Tutti e quattro gli uomini ad un certo punto notarono una strana luce bianca nel cielo che sembrava seguirli. “Appariva lontana alcune miglia- riferì il pilota- ma poi all’improvviso accelerò, sembrò allungarsi e poi sparì di colpo. Tutti sull’aereo rimanemmo sorpresi… Quell’Ufo era passato in un istante da una normale velocità di crociera ad una velocità straordinaria.”
Una settimana dopo, il governatore raccontò quanto aveva visto a Norman C. Miller, all’epoca responsabile della redazione di Washington del Wall Street Journal. Gli disse che erano stati seguiti per alcuni minuti da quel globo di luce brillante che poi era schizzato via, nel cielo, lasciandoli tutti a bocca aperta. Di fronte allo sguardo incredulo di Miller, Reagan tacque subito: si rese conto che aveva di fronte un giornalista. Cambiò discorso e da allora non parlò mai più, in pubblico, delle sue esperienze in questo campo.
Tutti i racconti sono dunque di seconda o terza mano. Né da Governatore né da Presidente, Ronald Reagan ha mai ammesso, in prima persona, di aver visto Ufo o alieni. Però di lui si ricorda un famoso discorso davanti all’ Assemblea delle Nazioni Unite rimasto storico. Era il 21 settembre 1987- esattamente 25 anni fa. Invitava il mondo all’unità, chiedeva all’eterno nemico sovietico (che ormai con la Perestroika avviata da Gorbaciov stava cambiando corso) di superare le diversità in vista di possibili problemi comuni.
Tra le sfide da affrontare insieme, anche quella aliena. “Con questo nostro continuo, ossessionante antagonismo, spesso ci dimentichiamo di tutto ciò che ci accomuna come parte dell’umanità. Forse abbiamo bisogno di una minaccia universale, che arrivi dall’esterno, per farci ricordare quanto siamo legati gli uni agli altri. Mi capita a volte di pensare quanto rapidamente sparirebbero le nostre diversità se dovessimo affrontare un attacco alieno proveniente dal di fuori del pianeta. E ancora, mi domando: le forze aliene non sono forse già in mezzo a noi?”
Un discorso da molti interpretato in chiave puramente metaforica. Eppure, a distanza di molti anni, l’ex presidente russo Gorbaciov ha ammesso di aver affrontato questi argomenti anche negli incontri faccia a faccia con l’allora inquilino della casa Bianca. Nel 1985, alla fine di un duro confronto durato 5 ore, Reagan gli disse: “Pensi quanto sarebbero più semplici questi nostri meeting, se all’improvviso scoprissimo che una specie proveniente da un altro pianeta dell’universo minacciasse il nostro mondo. Dimenticheremmo subito le piccole differenze che esistono tra le nostre Nazioni.”
SABRINA PIERAGOSTINIFonte: http://www.extremamente.it
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