Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Sunday, September 23, 2012
UFO: Armstrong sapeva, ma era imbavagliato dai servizi
Il dott. Steven Greer, nipote di colui che costruì il modulo lunare e presidente del Progetto Desclosure rilascia importanti dichiarazioni su Armstrong e l'esistenza della vita extraterrestre
La scomparsa di Armstrong avvenuta poche settimane fa, ha fatto sì che molti mi chiedessero lumi sugli eventuali segreti di quello che avvenne durante l'allunaggio del 1969. Bè, si e no, devo dire.
Nel corso degli anni ho conosciuto un certo numero di astronauti e le loro famiglie, nonché diversi loro amici. Come ricorderete, mio zio, fu ingegnere capo del progetto per Grumman (ora Northrop Grumman) che costruì il modulo lunare che atterrò sulla luna nel luglio 1969.
La verità dell'evento storico non è mai stata raccontata completamente. Si andammo sulla luna, ma molti eventi furono tenuti segreti e ufficialmente restano segreti ancora oggi.
Dal tempo in cui “allunammo”, l'Orbiter lunare ha mappato la luna e scattato immagini di antiche e più recenti strutture presenti sul nostro satellite. Questo è stato confermato da più di uno dei testimoni del DisclosureProject.org. Quindi quando atterrammo, i militari e la comunità dei servizi segreti, ed un piccolo settore degli "operativi" della NASA, sapevano bene che sulla Luna avremmo incontrato qualcosa di veramente insolito. Per proteggerci da questa eventualità, vennero ritardate le comunicazioni radio e video dal modulo lunare atraverso un uplink NSA (National Security Agency) ed altri, e fu preparato un filmato d'emergenza, da mandare in onda, nel caso un evento veramente insolito fosse accaduto. Beh, quell'evento accadde! Amici cari e membri familiari molto stretti sia di Neil Armstrong che Buzz Aldrin, in separata sede, mi hanno confermato che c'erano numerosi e grandi UFO tutt'intorno al cratere dove atterrò il modulo lunare e che furono visti sia da Armstrong che da Aldrin ( famosa la comunicazion interecettata dai radioamatori australiani indiretta in cui si sente Armstrong e Aldrin parlare con Huston chiedere spiegazioni delle navi aliene presenti sulla Luna che si trovavano di fronte, in cui Huston risponde: Sappiamo di questo, andate dall'altra parte del cratere e continuate la missione ndr) Ho anche parlato con ufficiali militari che hanno visto il filmato di questo evento, ma che non è mai stato reso pubblico.
Uno dei membri stretti della famiglia di Buzz Aldrin mi disse “Non è mio compito esporre Buzz su questi argomenti, un giorno se potrà farlo lo dirà lui stesso…” ( e infatti lo ha fatto in una famosa intervista mandata in onda anche in Italia ndr) Neil Armstrong divenne quasi un recluso dopo l'atterraggio sulla luna, e raramente parlò dell'evento storico nell'evento storico. I suoi amici e familiari mi hanno detto che questo accadde perché era un uomo integro e ligio al dovere, per questo semplicemente non voleva essere messo in una posizione in cui avrebbe dovuto mentire al pubblico, in merito a tale cruciale incontro con gli alieni. Come è spiacevole il fatto che i nostri eroi, siano stati messi in una situazione del genere! Costretti a tacere, una cosa così importante per l'umanità, più della missione lunare.
Quando stavamo organizzando The Disclosure Project, alcuni anni fa, chiesi ad uno degli amici di Neil Armstrong se sarebbe venuto a Washington per fare una relazione al Congresso del 1997 che stavamo organizzando in aprile di quell'anno. Mi fu detto che Armstrong avrebbe gradito poterlo fare, ma se avesse parlato di ciò che realmente accadde durante l'allunaggio, sia lui che sua moglie che i figli, sarebbero stati uccisi. Questo mi è stato detto molto chiaramente!
Trovai questo incredibile a quel tempo, ma da allora ho riscontrato che simili minacce e atti di violenza da parte della onnipresente sicurezza nazionale di stato, sono una routine consolidata. Uno scienziato capo al Naval Research Labs di Washington DC, recentemente ha detto a me e al team del Disclosure Project, che se avesse solo provato a rivelare alcune informazioni che sapeva sugli UFO, sia lui che la sua intera famiglia sarebbero stati assassinati ( in passato molti ufologi che "sapevano troppo" sono morti in circostanze misteriose ndr).
Non si tratta di uno scherzo. E nemmeno di una teoria cospirazionista. Questo è il modo in cui operano i capi dei servizi segreti che sono nella sicurezza nazionale, quella più oscura. Al loro confronto, i metodi adottati dalla mafia sono metodi da bambini. Quindi mentre continuiamo ad applaudire i coraggiosi, uomini e donne che si fanno avanti e che dicono la verità, e spingono in avanti la Disclosure rischiando la loro vita e quella dei loro famigliari il mondo merita di conoscere che non siamo soli nell'universo, che esiste vita intelligente nel mondo oltre la Terra e che esistono meravigliose nuove scienze e tecnologie che urgentemente devono essere fatte emergere.
Questa conoscenza darà vita ad una nuova civiltà sulla terra, senza povertà né inquinamento e giustizia per tutti. Il film Sirius, prossimamente sulle scene, avanza questa causa. Per favore aiutateci in questa impresa. Andate a Sirius.Neverendinglight.com ed unitevi ai molti che stanno sostenendo il prossimo grande passo dello Svelamento: un Contatto Pacifico e la New Energy.
Oliviero Mannucci
Fonte: http://drgreersblog.disclosureproject.org
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