LIVORNO. Quando Provincia di Livorno e Regione Toscana le hanno chiuso
le porte in faccia, «a dire il vero nemmeno le hanno aperte», ricorda
senza amarezza, forse neanche lei sperava che da lì a pochi mesi avrebbe
visto spalancarsi davanti a sé l’autostrada del successo. Una discesa
verso il paradiso che ha portato Caterina Falleni, 24 anni da Livorno,
ad accarezzare il sogno che aveva da bambina, quando in camera sua
prometteva a sé stessa: «Da grande inventerò qualcosa che cambierà il
mondo». Il frigorifero che funziona senza energia elettrica le ha
regalato la vittoria al concorso Axelera, uno dei più prestigiosi al
mondo quando si parla di idee: assegno di 30mila dollari e volo per il
quartier generale della Nasa, in California, per far parte del dream
team dell’ingegneria applicata al design. Caterina, scuole medie alle
Micali, liceo all’Istituto d’Arte di Pisa e università all’Isia di
Firenze, è rientrata in Italia quattro giorni fa. «La prima cosa che ho
fatto? Ho comprato un gelato e poi mi sono goduta un tramonto livornese a
Calafuria».
Il progetto che l’ha lanciata si chiama Freijis ed è il risultato dei 4 anni di studio all’Istituto Superiore per le Industrie artistiche. «L’idea mi è venuta in Africa studiando alcune strutture fatte con materiali porosi come il fango o la terracotta. Strutture che utilizzano il processo chiamato evaporative cooling, lo stesso per il quale la temperatura nel nostro corpo si abbassa nel momento in cui avviene la sudorazione. Ho associato questa tecnologia con dei materiali che si chiamano Pcm. Così è nato Freijis».
Dopo la presentazione del progetto, Caterina è partita per la California. «Insieme ad un ragazzo americano dell’università, un artista, hacker e programmatore, abbiamo elaborato un progetto nel settore delle biotecnologie. Si chiama X&Y Genomics e riguarda la possibilità di sequenziare il Dna umano per prevenire alcune malattie. Abbiamo messo insieme scienza, tecnologia e design in modo che tutti possano accedere alle proprie informazioni genetiche e prevenire alcune malattie attraverso l’alimentazione e l’attività fisica. Io, ad esempio, sono predisposta geneticamente a sviluppare il diabete di tipo due. Saperlo può essermi utile per non aggravare la mia situazione. In più queste visualizzazioni possono essere stampate in 3D ed essere indossate come un gioiello. Adesso c’è da svilupparlo e trovare investitori, questo sarà il nostro passo successivo anche perché devo riuscire a mantenermi da sola, quindi devo unire il business alla mia passione».
Il sostegno passa dalla rete. Che la fuga dei cervelli sia un argomento caldo non è una novità, ma nel caso di Caterina la rete si è davvero scatenata. Grazie a centinaia di condivisioni tra Facebook e Twitter, la storia di una ragazza livornese di 24 anni viaggia e appassiona soprattutto chi forse non ha avuto la sua stessa fortuna. Tra i commenti tanti sono complimenti, altri sono invece veri e propri moniti nei confronti di un sistema incapace di incoraggiare e premiare i giovani talenti. Come scrive Marameo Di Pucci: "Questa notizia mi fà morì da ride......povera Italia bel paese della cultura e d'inventori,ti sei voluta mischiare troppo ed ora ti sei imbastardita!!! Brava bimba deeeee!!! Un ti sei arresa e questi sono i risultati,buon sangue non mente!!!" e ancora Stefano Tamburini scrive su Facebook: "Ha fatto bene e come lei, dovrebbero andarsene i giovani che hanno cervello. Questa nazione è finita ed è giusto che non sprofondino anche loro". Disillusione dei giovani? Sì, tanta. E così c'è anche un lettore che arriva a chiederle scusa a nome di tutti gli italiani.
La telefonata di Rossi. "Pronto, Caterina sono il presidente della Regione Enrico Rossi". Caterina è rimasta per un attimo sorpresa poi ha capito che non era uno scherzo. Il governatore della Toscana questo pomeriggio ha chiamato la designer livornese per invitarla in Regione per farsi raccontare i suoi progetti. Una svolta dopo la denuncia della 24enne di ritorno da un'esperienza alla Nasa che aveva raccontato di essere stata snobbata dalle istituzioni italiane.
Fonte: http://iltirreno.gelocal.it
Il progetto che l’ha lanciata si chiama Freijis ed è il risultato dei 4 anni di studio all’Istituto Superiore per le Industrie artistiche. «L’idea mi è venuta in Africa studiando alcune strutture fatte con materiali porosi come il fango o la terracotta. Strutture che utilizzano il processo chiamato evaporative cooling, lo stesso per il quale la temperatura nel nostro corpo si abbassa nel momento in cui avviene la sudorazione. Ho associato questa tecnologia con dei materiali che si chiamano Pcm. Così è nato Freijis».
Dopo la presentazione del progetto, Caterina è partita per la California. «Insieme ad un ragazzo americano dell’università, un artista, hacker e programmatore, abbiamo elaborato un progetto nel settore delle biotecnologie. Si chiama X&Y Genomics e riguarda la possibilità di sequenziare il Dna umano per prevenire alcune malattie. Abbiamo messo insieme scienza, tecnologia e design in modo che tutti possano accedere alle proprie informazioni genetiche e prevenire alcune malattie attraverso l’alimentazione e l’attività fisica. Io, ad esempio, sono predisposta geneticamente a sviluppare il diabete di tipo due. Saperlo può essermi utile per non aggravare la mia situazione. In più queste visualizzazioni possono essere stampate in 3D ed essere indossate come un gioiello. Adesso c’è da svilupparlo e trovare investitori, questo sarà il nostro passo successivo anche perché devo riuscire a mantenermi da sola, quindi devo unire il business alla mia passione».
Il sostegno passa dalla rete. Che la fuga dei cervelli sia un argomento caldo non è una novità, ma nel caso di Caterina la rete si è davvero scatenata. Grazie a centinaia di condivisioni tra Facebook e Twitter, la storia di una ragazza livornese di 24 anni viaggia e appassiona soprattutto chi forse non ha avuto la sua stessa fortuna. Tra i commenti tanti sono complimenti, altri sono invece veri e propri moniti nei confronti di un sistema incapace di incoraggiare e premiare i giovani talenti. Come scrive Marameo Di Pucci: "Questa notizia mi fà morì da ride......povera Italia bel paese della cultura e d'inventori,ti sei voluta mischiare troppo ed ora ti sei imbastardita!!! Brava bimba deeeee!!! Un ti sei arresa e questi sono i risultati,buon sangue non mente!!!" e ancora Stefano Tamburini scrive su Facebook: "Ha fatto bene e come lei, dovrebbero andarsene i giovani che hanno cervello. Questa nazione è finita ed è giusto che non sprofondino anche loro". Disillusione dei giovani? Sì, tanta. E così c'è anche un lettore che arriva a chiederle scusa a nome di tutti gli italiani.
La telefonata di Rossi. "Pronto, Caterina sono il presidente della Regione Enrico Rossi". Caterina è rimasta per un attimo sorpresa poi ha capito che non era uno scherzo. Il governatore della Toscana questo pomeriggio ha chiamato la designer livornese per invitarla in Regione per farsi raccontare i suoi progetti. Una svolta dopo la denuncia della 24enne di ritorno da un'esperienza alla Nasa che aveva raccontato di essere stata snobbata dalle istituzioni italiane.
Fonte: http://iltirreno.gelocal.it
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