Non c’è stagione senza emozioni regalate dal cielo e, in attesa che l’avvicinamento alla Terra dell’asteroide DA14
ci intrattenga in tanti col naso all’insù, ecco che la Nasa ci
sorprende con dei meravigliosi scatti stellari. Stiamo parlando delle
immagini della “cometa più bella”, Ison, una cometa di ghiaccio che gli scienziati hanno ribattezzato anche come “la cometa del secolo”, che dovrebbe essere visibile dal nostro pianeta negli ultimi mesi del 2013.
Le foto sono state scattate dalla sonda della Nasa, Deep Impact,
progettata per studiare la composizione dell’interno di Ison. Lanciata
nel Gennaio 2005, la sonda Deep Impact della Nasa ha viaggiato per circa
7.06 miliardi di chilometri nello spazio, impattando
sulle comete Tempel 1 e Hartley 2 e favorendo osservazioni scientifiche
per altre comete. Le immagini che la Nasa ha pubblicato, che anticipano
lo spettacolo che la cometa ci regalerà il prossimo autunno durante il
suo passaggio nel Sistema Solare Interno (lo spazio che va dal Sole alla
cintura asteroidale), sono raccolte in un video e corrispondono alle
riprese di un periodo di 36 ore tra il 17 e il 18 Gennaio scorso. Le
riprese sono state effettuate per la prima volta da un punto
lontanissimo dalla Terra, a più di 763 milioni di chilometri dal Sole,
nel Sistema Solare Esterno. Benché la cometa sia ancora così lontana, già il 18 Gennaio era comunque visibile la tipica coda della cometa, con una lunghezza superiore ai 64.400 chilometri.
Lo scorso ottobre 2012, Ison si trovava fra l’orbita di Giove e di Saturno ed ora si sta avvicinando alla Terra: il 28 novembre 2013, la cometa arriverà al perielio,
il punto di minima distanza dal Sole, ponendosi ad una distanza di
0,012 UA dalla superficie solare. Altri calcoli mostrano che la cometa
passerà a circa 0,07 UA da Marte il 1º ottobre ed il 26 dicembre passerà
a circa 0,4 UA, circa 60 milioni di chilometri, da nostro Pianeta. Ison
è stata scoperta il 21 settembre 2012, da due astronomi
russi attraverso il telescopio da 40 centimetri dell’International Scientific Optical Network,
vicino a Kislovodsk. Alcuni studi della Nasa, hanno in
seguito tracciato l’orbita della cometa e stabilito che molto
probabilmente si tratta del suo primo passaggio nel Sistema Solare Interno; dunque,
la superficie della cometa sarebbe “incontaminata” (è particolarmente
ricca di materiali volatili che si sono conservati su di essa per tutto
questo tempo). Sarà la prima volta che il Sole riscaldando la sua
superficie provocherà il rilascio delle polveri e delle particelle che
la costituiscono. Quello che si aspetta di vedere, quindi, è un’enorme quantità di materiale lungo la sua coda.
La piccola distanza di intersezione tra
l’orbita della cometa e quella della Terra rende possibile anche
l’esistenza di uno sciame meteorico originato dalla cometa Ison. Sarà molto luminosa? Trattandosi del suo primo passaggio al perielio, si
potrebbe creare una lunga coda luminosissima facendola diventare circa
100 volte più luminosa di Venere e probabilmente anche più luminosa
della Luna.
Con una magnitudine apparente negativa
dovrebbe essere facilmente visibile anche in pieno giorno e dall’Agosto
2013 per osservarla dovrebbe bastare un piccolo telescopio o un
binocolo, mentre da fine Ottobre/inizio Dicembre dovrebbe cominciare ad
essere visibile a occhio nudo, rimanendo visibile fino a metà Gennaio
2014. Ison non sarà assolutamente una minaccia per la Terra e ciò che è
più rilevante è che gli astronomi avranno l’opportunità di vedere il
nucleo e la coda della cometa, prima e dopo il suo massimo avvicinamento
al Sole (sempre che la cometa non si frantumi prima di raggiungere il
Sole).
Fonte: http://classmeteo.weather.com
Fonte: http://classmeteo.weather.com
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