Il 14 giugno il Consiglio dei Ministri giapponesi ha approvato il libro
bianco sull’energia dell’anno fiscale 2012, che descrive i cambiamenti
della politica energetica del Paese a seguito dei grandi terremoti che
hanno colpito il settentrione del Giappone.
Si afferma, quindi, la politica del Primo Ministero ABE di revocare
l’obiettivo sancito dal Partito Democratico, primo partito al Governo
nel periodo 2009-2012, di abolire negli anni 2030 le centrali nucleari
sul territorio giapponese. Si specifica inoltre che il Giappone, come
Paese povero di materie prime, nel cercare di ampliare e diversificare
le fonti di approvvigionamento energetico, punta a promuove l'utilizzo del gas proveniente dagli Stati Uniti. (ICE TOKYO)
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