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Thursday, May 31, 2012

Terremoto in Emilia, l'accusa dei geologi

Detail-terremoto

Le calamità naturali sono più frequenti, ma lo Stato investe sempre meno nella prevenzione, spendendo dieci volte di più per gestire le emergenze dopo che si sono verificate. È l'accusa di Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi (Cng), che torna a farsi sentire dopo l'appello lanciato più di un anno fa all'allora ministro della Ricerca Mariastella Gelmini: già nel 2011, infatti, Graziano richiedeva “una riforma della governance del territorio”, sottolineando come l'Italia stesse per raggiungere un punto di non ritorno nella prevenzione e nella sicurezza idrogeologica.

Quell’appello è rimasto inascoltato. Non solo. Oggi, a un anno di distanza e dopo il terremoto in Emilia, le cose sono addirittura peggiorate, sostiene Graziano: “Con il cambio di governo non è cambiato nulla. Noi geologi ci rendiamo conto della grave crisi economica che il paese sta vivendo, ma per uscirne c'è bisogno degli investimenti giusti: cosa c'è di meglio che investire nel territorio?”. Il debito pubblico è aumentato, anche a causa delle calamità eccezionali che hanno piagato l'Italia negli ultimi tempi (alluvione del Veneto, allagamento di Genova e delle Cinque Terre, ora il terremoto in Emilia, per riportare i casi più recenti): l'acquisizione di maggiori saperi geologici diventa quindi sempre più una necessità anche dal punto di vista del risparmio.

Eppure, secondo Graziano, il vento soffia in direzione contraria. “I fondi a disposizione della nostra comunità sono sempre meno: i dipartimenti sono costretti a chiudere e il personale che ci resta non riesce a lavorare”, continua il presidente. “Inoltre, la presenza dei geologi nelle istituzioni è minima: basti pensare che al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici siamo rappresentati da una sola persona rispetto ai 100 componenti complessivi.” Anche quando riescono a dire la loro, gli esperti restano quasi sempre inascoltati: “Ci si ricorda di noi solo a ridosso di calamità naturali eclatanti. In tempi di tranquillità, quando sarebbe più opportuno e facile agire concretamente sul territorio, nessuno presta attenzione al nostro parere. Esiste purtroppo una grande difficoltà di trasferimento del sapere dalla comunità scientifica alle istituzioni”.

Il Cng si è speso molto per la prevenzione, proponendo l'istituzione di un Fascicolo del Fabbricato (simile a quello già attivo per la certificazione energetica degli edifici), denunciando i rischi che corrono molte scuole a causa del cattivo stato delle costruzioni, e intervenendo nelle discussioni locali sui piani regolatori. Ma le istituzioni hanno fatto orecchie da mercante, forse più interessate a non ostacolare il settore dell’edilizia che a garantire la sicurezza dei cittadini. “Dopo il disastro delle Cinque terre - conclude Graziano - il Presidente della Repubblica ha detto chiaramente che bisogna riconoscere ed identificare le priorità di intervento. Il terremoto in Emilia è l'ulteriore conferma che la conoscenza geologica del territorio è senza dubbio una di queste priorità”.

Fonte: http://www.galileonet.it

Credit immagine: Mario Fornasari


L’acronimo dell’astronauta

Scade il 14 giugno il concorso dell'ASI per dare un nome e un logo alla missione di Luca Parmitano, astronauta italiano, quarto designato a salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Lo abbiamo raggiunto a Colonia per fare il punto sul suo addestramento.

30.05.2012


Si chiama Disegna e Designa ed è il bando promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana tra gli studenti italiani per trovare il nome e il logo della missione spaziale di Luca Parmitano. Maggiore dell’Areonautica Militare, Luca Parmitano è stato selezionato nel 2008 (all’epoca era capitano) dall’Agenzia Spaziale Europea per far parte del corpo astronauti dell’ESA (insieme alla collega Samantha Cristoforetti anch’essa pilota). In virtù degli accordi esistenti tra l’ASI e l’ESA ma soprattutto tra l’ASI e la NASA (l’Italia è l’unico paese europeo ad avere un proprio modulo agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale, il PMM. Europeo è poi il laboratorio Columbus e i Nodi 2 e 3), Luca Parmitano dovrebbe volare esattamente tra un anno, lanciato dalla base russa di Baikonur in Kazakhistan, per trascorrere sei mesi sulla casa comune dello spazio. Lo abbiamo raggiunto a Colonia, al centro di addestramento degli astronauti dell’ESA.

Maggiore Parmitano, le è piaciuta l’idea del concorso”Designa e Disegna” per la sua missione?

È ormai una tradizione per l’Italia di avere l’opportunità di accompagnare la missione del proprio astronauta con un nome e un’idea grafica tutta italiana. Sono contentissimo di questa iniziativa, non solo perché coinvolge i giovani di cui io sono un fan, ma anche perché gli ideatori del concorso li hanno chiamati ad esprimersi su una serie di punti le cui iniziali formano l’acronimo del mio cognome.

Manca appena un anno alla missione. Ormai l’addestramento sarà pressante. Dove lo svolge principalmente e quali i compiti principali?

Mi divido tra la Citta delle Stelle di Mosca e Houston, i due centri di addestramento di astronauti della russia e della NASA. L’addestramento verte su quattro punti. In primo luogo sarò il vicecomandante della Soyuz (la navicella russa per la ISS) e quindi devo conoscere tutte le funzioni svolte dal comandante e avrò delle funzioni di supporto nella conduzione della navicella. Questa è la mia principale attività di addestramento e come pilota ne sono molto orgoglioso. Il secondo aspetto del mio addestramento riguarda la conoscenza della Stazione Spaziale Internazionale. Questa è come se fosse una nave spaziale e noi dobbiamo conoscere tutto di essa: come funziona, come gestirla. Una terza parte del nostro addestramento è dedicata all’attività extraveicolare, nelle ormai famose piscine del centro di Houston. Quarto momento è quello dedicato all’addestramento per l’uso del braccio robotico della ISS, utile a tutta una serie di attività.

L’attività extraveicolare è un fiore all’occhiello dell’addestramento di un astronauta. Mai nessuno italiano ha avuto l’opportunità di una passeggiata nello spazio. Lei ci spera?

Ci spero, ci prego, ci passo la notte insonne. Per molti di noi è un sogno e io spero vivamente di poterlo esaudire.

È affaticato? Ormai avrà poco tempo al di fuori dell’addestramento…

Potrà sembrare banale, ma no. L’entusiasmo è tale che non riesco a sentire stanchezza. A volte mi ritrovo a volere che l’addestramento non abbia mai fine, anche se poi sono impaziente di poter volare nello spazio. Quello che sto vivendo è tutto ciò che ho desiderato nella mia vita e non posso certo sentirmi affaticato.

Per concludere un commento su Dragon. Anche lei è convinto si sia aperta una nuova era?

Secondo me questa nuova era ha avuto inizio con la fine degli shuttle. Anche se allora lo abbiamo vissuto come un momento triste è da lì che è iniziata una nuova epoca, che ha portato a sviluppare nuove navicelle spaziali, usando nuove tecnologie e mettendo in campo nuovi possibili protagonisti delle future avventure spaziali.

Ascolta l’intervista audio completa

Leggi e scarica il bando dal sito dell’Agenzia Spaziale Italiana

Spazio: Dragon si stacca da Iss, rientra prima navetta privata

Spazio: Dragon si stacca da Iss, rientra prima navetta privata

La capsula Dragon ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e acceso i motori per tornare verso la Terra. L'atterraggio e' previsto alle 11:44 (17:44 in Italia) al largo delle coste della California, dieci minuti dopo aver aperto i sui paracadute, dove sono gia' pronte alcune navi pronte per raccoglierla.
Le operazioni per il distacco della capsula dalla Iss sono iniziate alle 03:07 (10:08 in Italia) e si sono concluse alle 05:49 (11:49 in Italia). La manovra effettuata utilizzando il braccio robotico Canadarm2 e' durata quasi due ore e ha permesso di distaccare la navetta dall'ormeggio al modulo Harmony e rilasciarla a pochi metri dalla stazione orbitale. Poco dopo Dragon ha acceso i motori per abbandonare l'orbita della Iss e iniziare la traiettoria che la portera' nelle prossime ore ad ammarare al largo delle coste della California.
Lanciata il 22 maggio da Cape Canaveral, la capsula Dragon e' la prima navetta realizzata da un'azienda privata ad agganciarsi alla Iss, dove e' rimasta per 5 giorni, 16 ore e 5 minuti portando a bordo un carico di 460 chilogrammi di rifornimenti per la stazione orbitale. L'ammaraggio e' previsto 11:44 (16:44 in Italia) nell'Oceano Pacifico dove sono gia' pronte alcune navi per raccogliere la capsula e portarla sulla terra ferma. Svuotata negli scorsi giorni del suo carico, Dragon trasporta ora 620 chilogrammi di materiali, esperimenti completati e spazzatura da riportare sulla Terra.
La missione che puntava a dimostrare la capacita' di un operatore privato di poter garantire un accesso allo spazio e a rifornire gli astronauti a bordo della Iss, punta a breve al trasporto di sette uomini di equipaggio.

NASA: esplorazioni sulla Luna "lontani dall'Apollo"

Giovedì 31 Maggio 2012 di

Nel documento lungo 96 pagine l'agenzia spaziale americana invita gli altri paesi a non avvicinarsi ai siti di atterraggio delle missioni Apollo nelle future esplorazioni lunari.

La Nasa ha un messaggio per le nazioni che hanno in programma di andare sulla Luna: state lontani dalla nostra roba.

Durante la Global Space Exploration Conference, sia la Russia sia il Giappone avevano espresso interesse a nuove missioni di esplorazione umana sulla Luna.

Il commento della Nasa, troppo impegnata nella missione SpaceX per partecipare alla conferenza, non si e' fatto attendere: l'agenzia spaziale americana ha rilasciato un documento di 96 pagine che invita gli altri Paesi a non avvicinarsi ai siti di atterraggio delle missioni Apollo.

La Nasa richiede agli altri Paesi di evitare di danneggiare il modulo lunare Apollo 11, la bandiera statunitense, i resti degli esperimenti, il rover lunare e le tracce lasciate dai passi dei primi astronauti sulla Luna.

Come si legge nel documento, navicelle, astronauti e sonde devono mantenersi a 75 metri di distanza dal sito dell'Apollo 11 e a 225 metri dal sito dell'Apollo 17.

fonte AGI

"Non si tratta di regole, solo di raccomandazioni, non obbligatorie secondo le leggi internazionali", ha dichiarato un portavoce Nasa.

"Piuttosto, si offrono informazioni e coordinate precise sui resti delle prime missioni per i prossimi interessati a missioni sulla Luna, in modo da preservarne il valore storico e scientifico".

fonte AGI


Nasa si prepara a lanciare telescopio spettroscopico nucleare

Dulles, Usa - Orbital Sciences Corporation risponde a SpaceX

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(WAPA) - NuStar è una missione d'esplorazione per il direttorato scientifico della Nasa a Washington. E' l'acronimo di Nuclear Spectroscopic Telescope Array, ovvero telescopio spettroscopico nucleare, e sarà il primo telescopio spaziale a creare immagini a fuoco dei raggi X cosmici. Il telescopio ha una risoluzione maggiore di dieci volte e una sensibilità superiore di 100 volte rispetto al precedente apparato dedicato allo stesso scopo.

"Vedremo gli oggetti più caldi, densi ed energetici in assoluto con, in pratica, un nuovo telescopio a raggi X che può ottenere immagini più profonde e dettagliate di quanto non sia mai stato possibile prima" ha commentato Fiona Harrison, la mente che porta avanti la missione da vent'anni.

Il programma sfrutta tecnologia Orbital Sciences Corporation, in questo caso il lanciatore Pegasus XL aviotrasportato. Questo strano tipo di lanciatore è più simile ad un grosso missile da crociera che non a un vero razzo per come li conosciamo, essendo agganciato ad una slitta montata sul ventre di un aereo Lockheed Martin L-1011, chiamato Stargazer per l'occasione.

"NuStar dimostra davvero il valore dei programmi di ricerca e sviluppo della Nasa nel contribuire all'avanzamento dell'avanguardia scientifica nazionale. Dopo poco più di quattro anni da quando abbiamo ricevuto il via libera per il lancio, questa missione di esplorazione a basso costo userà adesso nuove tecnologie di rilevamento che sono state sviluppate in programmi di ricerca Nasa e testati nei centri Nasa. Il risultato di questi modesti investimenti è un piccolo telescopio spaziale che fornirà all'intera comunità scientifica dati su bande dello spettro elettromagnetico importanti quanto inesplorate" è stato invece il commento di Paul Hertz, direttore del settore astrofisica della Nasa. (Avionews)
(2013)

EXOMARS: nel 2018 di nuovo su Marte

exomars

La missione ExoMars sta procedendo in linea con gli obiettivi tecnici e programmatici previsti dalle missioni del 2016 e 2018, nell’ambito della collaborazione internazionale tra l’ESA e Roscosmos, l’Agenzia spaziale russa.

A renderlo noto è stato il primo contraente del programma, Thales Alenia Space Italy, che ha ricordato come ExoMars sia il primo programma di esplorazione Aurora dell’ESA, che avrà il compito di studiare l’atmosfera marziana, dimostrare la fattibilità di alcune tecnologie decisive per le fasi di ingresso, discesa e atterraggio su Marte, propedeutiche alla futura esplorazione umana del pianeta.


Nel 2018 la missione porterà su Marte un rover capace di muoversi in autonomia e prelevare campioni di terreno ad una profondità di 2 metri. Ad inizio maggio, con il supporto di Astrium UK e con la partecipazione delle Agenzie Spaziali Europea ed Italiana, Thales Alenia Space ha organizzato nella propria sede di Torino un importante evento di programma che ha visto il coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle industrie russe, guidate da NPO Lavochkin con Krunichev Centre e l’Istituto di Ricerche Spaziali (IKI) e con gli istituti nazionali che partecipano alla ricerca scientifica su Marte, come l’Università di Padova e l’Osservatorio astronomico di Capodimonte.

La riunione ha contribuito alla definizione di alcuni aspetti chiave del programma, come quelli relativi al sistema e quelli legati all’installazione dei vari strumenti scientifici russi ed europei, inclusi quelli italiani. La missione del 2016 vede pertanto confermata l’installazione degli strumenti a bordo del modulo di discesa e del rover in carico a Thales Alenia Space Italia e, per la missione del 2018, sul modulo di discesa russo. In un incontro che si svolgerà a giugno verranno poi esaminati ulteriori dettagli e problematiche specifiche.

Una conferma del positivo andamento del programma ExoMars sono le riunioni tecniche di revisione di progetto in corso per quanto riguarda gli equipaggiamenti in vista dell’avvicinarsi, a novembre 2013, della fondamentale tappa di “review di sistema” (Critical Design Review). Già da settembre 2012 inizieranno invece le prime consegne dei modelli ingegneristici, funzionali per l’installazione sul banco di prova avionico, mentre ad ottobre sono pianificate le consegne degli equipaggiamenti da installare sul modello strutturale del modulo di discesa. Un’altra fase cruciale arriverà nel mese di settembre 2015 quando, con l’accettazione finale e la verifica dello stato di qualifica, partirà la campagna di lancio, previsto nel gennaio 2016.

La seconda missione, quella del 2018, è stata ridefinita ed è attualmente in corso la fase B, che si concluderà nel marzo 2013 con la system requirements review (revisione dei requisiti di sistema) e con l’inizio della vera e propria fase di sviluppo. Nell’ottobre 2017 è prevista la final acceptance review, che darà inizio alla campagna di lancio che si concluderà con la messa in orbita del satellite, nel maggio 2018.

Antonino Neri

Fonte: http://www.nextme.it

Orange UFO over Seneffe to Nivelles, May 28, 2012, 10:46 p.m.



Pubblicato in data 29/mag/2012 da

OVNI Orange au-dessus de Seneffe à Nivelles, le 28 mai 2012, 22:46

-For more exclusive information on UFOs,
visit: http://erigia.blogspot.com/2012/05/ovni-orange-au-dessus-de-seneffe.html

http://www.facebook.com/pages/EriGIA007-UFO/306418886046269?sk=wall

http://www.youtube.com/EriGIA007

BE LOVE - PEACE

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Scienze e tecnologie

MAY-27-2012 GREEN UFO ORB WITNESS FILMED OVER SAN ANTONIO ( Texas )



Pubblicato in data 30/mag/2012 da

On May-27-2012 a Green Glowing Orb was observed and filmed over San Antonio,Tx..
Sighting happened around 10:15pm as i was Skywatching..Looking Northeast i notice this Green Orb traveling east low in altitude..I could clearly see this object was no aircraft.No FAA navigational light's were visible.So i crabbed my camcorder for a closer observation,And began filming this Green glowing Orb..This object was clearly traveling east.When zooming in a Green Glowing Orb can be observed.As i pan back you can clearly see this object Low in altitude travel behind some tree tops...This was a short sighting only lasted about 30 sec.I was lucky to have witness this Glowing Green Orb and to have my camcorder close by.Cause you never know when your going to witness something.Clearly this Orb was under some sort of control. seemed to travel in a eastern direction going behind the tree top's making it hard to keep in frame.I did not hear any noise coming from this Orb..This was an awesome sighting due to how this object was emitting a Geen Glow..Clearly no aircraft or satellite..In my opinion an UNIDENTIFED FLYING OBJECT.

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Scienze e tecnologie

UFO Sighting - Birmingham, England - 05/26/2012

Karnak ( Illinois) :Un pescatore avvista UFO sferico

Un abitante di Karnak, Illinois, spiega in dettaglio ciò che ha osservato qualche giorno fa, mentre se ne stava stava i riva al fiume a pescare. Si tratta di un UFO di forma sferica ed è riuscito a fotografarlo. L' oggetto - diec il testimone - si muoveva a velocità incredibile, ma nonostante ciò, grazie alla sua presenza di spirito, è riuscito ad afferrare la macchina fotografica e scattare una foto, prima che l’UFO sparisse a velocità incredibilmente elevata.

http://www.segnidalcielo.it/wp-content/uploads/2012/05/Ufo-illinois_-karnak1.png



Oliviero Mannucci

Avvistata luce cangiante sopra a Blue Springs ( Missouri)

Che cosa è quella strana luce nel cielo notturno del Missouri? Questo è ciò che i residenti di Blue Springs (Missouri) si stanno chiedendo. Nelle ultime settimane una strana luce cangiante si è accesa e passando per il rosso, verde o blu si è fatta notare da molti testimoni nel cielo notturno sopra la zona occidentale del Missouri. Margie Kay, del Missouri UFO Research ha affermato - Ho visto anche io le due luci. “Vedo la misteriosa stella cambiare colore, dal rosso al verde e dal verde al blu. Io non credo che sia un pianeta o una stella a questo punto. Non so cosa potrebbe essere”, ha affermato Kay. Un abitante dice di aver visto la luce nel cielo abbassarsi di quota, ma non sa di quanti metri. Dopo che si è abbassata, questa è rimasta ferma e da allora non si muove più. Dal momento che nessuno attualmente può spiegare la misteriosa luce, ammettono che si possa trattare di un UFO.




Oliviero Mannucci

Taxco ( Messico): misteriose sfere luminose volano tra le case

Taxco ( Messico) Avvistati Ufo che volano molto basso, avvicinandosi addirittura a livello delle case. Hector Garcya, ricercatore ufologico messicano, famoso per i suoi stupendi filmati di Ufo, è stato testimone anche questa volta di u altro eclatante avvistamento. Gli UFO in questione sono molto chiari, si tratta di oggetti sferici luminosi d natura sconosciuta che volano a bassa quota fra le abitazioni. Le foto parlano chiaro, questi oggetti non sono lanterne cinesi, palloncini o altro, con buona pace di tutti gli scettici. Quello che accade a Taxco e in altre città del mondo non si può più nascondere .

http://www.segnidalcielo.it/wp-content/uploads/2012/05/Taxco_hector2.jpg

Messico: a Taxco gli Ufo volano tra le abitazioni!!

Oliviero Mannucci

Wednesday, May 30, 2012

Fukushima, radiazioni oltre le stime: bimbi a rischio cancro

FUKUSHIMA, Giappone — Mentre i dati sulle radiazioni subite dai residenti nei 25 chilometri intorno alla centrale restano sottochiave, ieri sono stati pubblicati i dati relativi alla quantità totale di radiazioni rilasciate dall’impianto atomico di Fukushima, pesantemente colpito dallo terremoto e dallo tsunami del marzo 2011.

Ebbene, secondo le stime della Tepco, l’azienda che gestiva l’impianto, circa 900 mila terabecquerels di materiali radioattivi che sono stati rilasciati tra il 12 marzo e 31 marzo 2011. Si tratta di dati allarmanti, molto più alti rispetto a quanto stimato dall’Agenzia per la sicurezza nucleare giapponese.

La Tepco ha precisato che dopo marzo dello scorso anno il rilascio di materiale radioattivo è calata sensibilmente. I dati dell’azienda arrivano il giorno dopo la pubblicazione di un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che sostiene che i bambini che vivevano nella zona della centrale siano stati sottoposti a radiazioni ben oltre la norma.

Un una città della zona di Fukushima, le dosi della tiroide stimate per neonati sono fra i 100 a 200 millisievert (mSv). Ovvero quantità sufficienti a sviluppare il cancro. Mentre nel resto del Giappone le quantità scendono da 1 a 10 mSv, dice il rapporto.

Al di fuori del paese, la contaminazione è stata inferiore a 0,01 mSv. La tiroide è l’organo più esposto alle dosi di iodio 131 emesse dalla centrale, come ha dimostrato la catastrofe di Chernobyl.

La contaminazione avviene attraverso materiale radioattivo nell’aria o a terra, attraverso l’inalazione di particelle radioattive , oppure con ingestione di prodotti alimentari e acqua contaminati.

Il Giappone conta di decontaminare tutte le aree interessate dal disastro e di portare i livelli delle radiazioni a 1 millisievert su sfondo normale, sulla base di una stima di otto ore al giorno trascorse all’aria aperta.

Nel frattempo l’azienda ha ottenuto dal governo giapponese uno stanziamento di 10 miliardi di euro per far fronte alle conseguenze della catastrofe.

Fonte: http://www.bergamosera.com

Fukushima e il tonno radioattivo – nei prossimi anni la situazione potrebbe peggiorare

di Gino Radi | 29 maggio 2012


GEAPRESS – Il Cesio rintracciato nella carne di alcuni Tonni rossi pescati al largo della California proviene sicuramente dal plesso nucleare di Fukushima. Dalle analisi del Tonno pinna gialla e del Tonno rosso che migra a sud della California (diversa rotta rispetto a quelli che presentavano le tracce di cesio), si è avuto modo di riscontrare l’assenza di radiottività. Sebbene i quantitativi registrati sono al di sotto di livelli significativi, la presenza del metallo radioattivo preoccupa non poco.

Gli stessi tonni, l’anno prossimo, si ritroveranno nuovamente a passare dal mare di Fukushima. Il Cesio dimezza la sua radioattività in circa trenta anni mentre nessuno ha ancora valutato la presenza in mare di un altro metallo, quale il Plutonio, i cui tempi di decadimento sono addirittura di 24.000 anni. La presenza del metallo altamente tossico è stata però rilevata in più punti attorno al plesso nucleare e proverrebbe in modo particolare da uno dei reattori danneggiati nel corso del maremoto del marzo dello scorso anno.

Cosa possa significare negli anni futuri la presenza di più elementi radioattivi dispersi nell’oceano pacifico, nessuno può ancora dirlo. Giova appena ricordare che il Tonno ha assimilato il Cesio, quale predatore sia di piccole prede, come il krill, che di pesci. Questi elementi, cioè, sono già entrati nella catena alimentare dell’oceano pacifico. Nei mari giapponesi avviene inoltre la deposizione delle uova. Sebbene il livello dei due isotopi di cesio (cesio 134 e cesio 137) sia al di sotto delle soglie di allarme, si tratta pur sempre di quantitativi di dieci volte superiori alla norma. Quello che preoccupa, ora, è la ciclicità con la quale questi pesci si trovano a passare nei mari del Giappone (inquinato).

A rilevare la presenza del Cesio sono stati i ricercatori delle Università statunitensi di Stanford e Stony Brook.

Fonte: http://www.geapress.org

Terremoti, gli scienziati Amra: Ridurre i danni? Si può Ma non c’è pianificazione

l centro regionale per il monitoraggio del rischio ambientale guida un progetto internazionale sulla mitigazione dei rischi sismici. Coinvolti ventitré partner scientifici provenienti da quindici Paesi

di Cristian Fuschetto
Prevederli è ancora impossibile, mitigarne i rischi invece sì. Mezza Italia trema, l’Emilia è stretta nella morsa di un incubo che non ne vuol sapere di finire, interi paesi nel Modenese sono sotto le macerie e, come sempre accade in questi casi, non rimane altro che assistere inermi alla penosa liturgia del conteggio di vittime e dispersi. Eppure le tecnologie per ridurre (in molti casi drasticamente) il tragico impatto dei terremoti esistono. Quel che finora è mancato, e manca tuttora all’appello, è la capacità politica di metterle in campo. Si tratta di tecnologie italiane, per la precisione napoletane. Primi in Europa, gli scienziati dell’Amra (centro di competenza regionale di Analisi e monitoraggio del rischio ambientale) hanno sviluppato dei sofisticati sistemi di early warning, ovvero di allerta precoce, grazie ai quali prevedere anche con decine di secondi di anticipo delle scosse sismiche. “Il che – spiega Paolo Gasparini, ordinario di Fisica della Terra presso la Federico II e presidente di Amra – in termini di riduzione dei danni significa tantissimo. In pochi secondi è possibile attuare procedure di mitigazione del rischio in tempo reale che a volte risultano decisive innanzitutto per salvare vite umane e anche per ridurre danni alle cose”.
Con tutti i distinguo e le cautele del caso, non è certo azzardato ipotizzare che molte delle vittime causate dalle scosse di ieri e del 20 maggio si sarebbero potute evitare. Laddove sono attive, come in Giappone, le tecnologie di early warning trovano infatti immediato utilizzo nei luoghi di lavoro e, come emerge dalle cronache, fabbriche e capannoni industriali sono stati tra i luoghi più esposti al terremoto che ha investito l’Emilia. Tre operai sono morti a San Felice sul Panaro nel crollo di un capannone industriale, altre tre persone sono morte nel crollo della ditta Bbg di Mirandola, una donna è morta nel crollo del mobilificio Malavasi, e mentre scriviamo sono cinque i dispersi nel crollo di un’azienda biomedicale di Medolla, il paese più colpito. “Se opportunamente preparati, grazie al sistema di allerta precoce gli operai avrebbero avuto il tempo di mettersi al riparo”, afferma Gasparini. “L’early warning – continua – è un sistema grazie al quale è possibile lanciare un allarme non appena vengono registrate le prime onde di un terremoto, le cosiddette onde P, che in genere hanno un’ampiezza molto bassa e non producono danni. A volte diventa quindi possibile essere avvisati con decine di secondi, o addirittura minuti di anticipo sull’arrivo delle onde distruttive. Si tratta di una finestra temporale fondamentale”.
Su queste tecnologie punta moltissimo l’Unione Europea, che sei mesi fa ha finanziato con 7 milioni di euro un progetto triennale sulle strategie di mitigazione dei rischi naturali che coinvolge 23 partner scientifici provenienti da 15 paesi. A capofila del progetto, che si chiama “Reakt” (Strategies and tools for Real time EArthquake risKreduction), è proprio il team partenopeo di Amra, che ha tra l’altro previsto due progetti pilota proprio in Campania: uno riguarda l’applicazione dell’early warning a difesa del tratto Nola-Baiano della Ferrovia Circumvesuviana, il più vicino alla faglia dell’Irpinia; l’altro consiste nella sperimentazione del metodo in due scuole, rispettivamente a S. Angelo dei Lombardi e a Somma Vesuviana. “Abbiamo collegato le due scuole al nostro sistema di allerta, ora si tratta di istruire alunni e docenti a comportarsi in modo adeguato nei casi di allarme”, spiega Antonio Emolo del Dipartimento di Scienze fisiche dell’ateneo federiciano, tra i responsabili di Reakt. La prevenzione, prima ancora di essere un fatto tecnologico, è un fatto culturale. In una popolazione impreparata alla gestione del rischio l’attivazione di sistema di preallerta rischierebbe paradossalmente di acuire i danni. “Diversi studi scientifici – rimarca Gasparini – hanno dimostrato che in numerosi eventi sismici gran parte delle vittime è da attribuire a comportamenti sbagliati delle persone piuttosto che ai danni materiali provocati dalle scosse”.
Paradosso per paradosso, quello che ora fa più male è senz’altro rappresentato dal fatto che l’Italia, tramite Napoli, sia capofila in Europa nella progettazione di sistemi avanzati per la riduzione dei danni provocati dai terremoti senza tuttavia mettere in campo alcuna azione concreta per metterli in campo. “In Italia non si sa chi deve fare cosa. Noi abbiamo una tecnologia e non sappiamo se e come metterla a disposizione di scuole, enti e amministrazioni che volessero attuare dei piani di sicurezza in caso eventi sismici come quelli che stanno ora colpendo l’Emilia”. In Giappone esiste una specifica agenzia deputata a fare da regia nella pianificazione e gestione dei sistemi di early warningm che finora si sono sempre dimostrati efficacissimi; per esempio, in occasione del recente terremoto, prima che arrivassero le scosse più intense, l’allerta precoce ha permesso di bloccare tutti i treni in circolazione nell’area intorno all’epicentro evitando che deragliassero.
È vero che non siamo il Giappone, ma è pur vero che l’Italia è tra i Paesi più esposti a rischio sismico. In primis la Campania, dove sono attive ben tre aree vulcaniche attive. Anzi, si calcola che nella nella fascia circum-mediterranea, il livello di vulnerabilità sismica individuale è da 10 a 100 volte maggiore di quelle del Giappone e degli Stati Uniti. Questo vuol dire che una persona che vive in queste aree ha una probabilità da dieci a 100 volte maggiore di morire per un evento sismico. Particolarmente esposte sono le aree urbane. Nonostante la popolazione delle città europee tenda a rimanere stabile (almeno in confronto con gli aumenti riscontrati sugli altri continenti), il rischio sismico nelle aree urbane tende ad aumentare nel tempo a causa della crescente industrializzazione e del networking tra infrastrutture, linee di servizio ed economie. “Noi siamo pronti e, nell’ambito di Reakt stiamo ulteriormente rafforzando le nostre conoscenze e le nostre tecnologie, aspettiamo che chi di doevere metta in campo le adeguate strategie”, conclude con una nota di amarezza Gasparini. E noi con lui.

Reakt, ecco i numeri del progetto europeo per combattere i terremoti

• Paesi coinvolti 15
• Partner scientifici 23
• Soggetto Capofila Amra Scarl (Napoli)
• Durata 3 anni (termina 09/2014)
• Finanziamento Eu 7 milioni di euro
• Costo complessivo 10 milioni

Crollano le fabbriche, strage di lavoratori
La scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia e persino in Austria. Cinque forti scosse scuotono nuovamente l’Emilia, con epicentro tra Carpi, Medolla e Mirandola nel modenese.
Sono 17 finora le vittime accertate, tre i morti a San Felice, due a Mirandola, uno a Concordia, uno a Finale, uno a Rovereto di Novi, due a Cavezzo, due persone sono morte a San Giacomo Roncole, due a Medolla. Alle vittime si aggiungono dieci dispersi e circa 200 i feriti. Le previsioni parlano inoltre di almeno 8.000 sfollati, che si aggiungono alle migliaia di sfollati della prima ondata di scosse, per un totale di 14 mila. il prossimo 4 giugno ci sarà una giornata di lutto nazionale.
Il terremoto ha mietuto vittime soprattutto nelle fabbriche, dove si era ripreso a lavorare dopo le verifiche. Nella ditta Meta di San Felice sul Panaro sono morti in tre, due lavoratori immigrati e un ingegnere che stava ultimando i rilievi tecnici. Altri tre lavoratori sono morti per il crollo della ditta Bbg di Mirandola (Modena) che aveva ripreso l’attività lunedì. A Medolla si continua a scavare tra le macerie, nel capannone della Haemotronics, dove risultano dispersi tre operai, mentre è già stato estratto il cadavere di un altro lavoratore. A Cavezzo, nel crollo del mobilificio Malavasi, è morta una donna.

Fonte: http://denaro.it

Terremoto Emilia, vicino all’epicentro il Governo voleva una centrale nucleare

Ad Ostiglia si trova, proprio vicino all’epicentro del terremoto in Emilia Romagna, una centrale termoelettrica, che è stata fatta evacuare. Proprio questo luogo era stato scelto dal Governo per costruire una centrale nucleare. Nel 2010 la proposta era arrivata da parte del ministro Paolo Romani. Veramente incredibile constatare come ci si trova a soli 30 chilometri dall’epicentro. Se veramente si fosse realizzato l’impianto nucleare, sarebbe stato un disastro. La scelta del Governo, in questo caso, non poteva essere peggiore.



Ma da questo punto di vista quello di Ostiglia non può essere considerato un caso isolato: proprio in Emilia Romagna il Governo ha riconsiderato la possibilità di costruire un deposito di gas. Forse il Governo non ha presente il pericolo che realizzazioni di questo tipo possono rappresentare?
Si è parlato tanto soprattutto a proposito del pericolo nucleare. La questione è stata sollevata da quanto è successo in Giappone qualche tempo fa: anche lì un terremoto terribile ha determinato danni all’impianto nucleare, con una conseguente dispersione di radioattività.
Proprio in seguito a quegli episodi molti Paesi nel mondo hanno rivisto i loro progetti intorno al nucleare. In Italia si è optato per un referendum, il quale ha fatto prevalere il parere contrario dei nostri connazionali nei confronti del ricorso all’energia nucleare.
Se veramente si fosse deciso per un impianto nucleare, a questo punto dovremmo contare i danni, oltre che delle macerie e dei morti dovuti ai crolli, determinati anche dalla radioattività.
È certo facile giudicare con il senno di poi, ma in questo caso è prevedibile che i danni provocati dal terremoto ad un impianto nucleare possono essere ingenti, con conseguenze terribili per gli uomini. D’altronde nel nostro Paese il rischio sismico non si può non tenere in considerazione, visto che la nostra penisola è esposta al pericolo dei fenomeni sismici.
La realizzazione di una centrale nucleare deve per forza tenere conto della compatibilità ambientale del territorio e in questa compatibilità rientra ance il pericolo di un eventuale terremoto. Gli Italiani hanno deciso di investire sulle energie rinnovabili e non sull’energia ricavata dall’atomo. In questo modo si è evitato anche il pericolo dell’impianto atomico ad Ostiglia.

Cosa succede ora ad Assange

di Stefania Maurizi

Dopo la sentenza che lo estraderà in Svezia rischia un lungo isolamento. Ma il vero pericolo è che gli americani cerchino di farlo arrivare negli Usa, dove le (ridicole) accuse di aggressione sessuale lascerebbero il posto a un'incriminazione pesantissima, legata ai file resi pubblici

(30 maggio 2012)


E alla fine è praticamente certo che verrà estradato in Svezia. La Suprema Corte di Londra ha rigettato il ricorso di Julian Assange, concedendo, però, al fondatore di WikiLeaks la sospensione della procedura di estradizione per quattordici giorni: il tempo di considerare un'obiezione tecnica della difesa di Assange sulla sentenza di oggi. Dopodiché non resterà che appellarsi alla corte europea dei Diritti dell'Uomo. Dunque questa finestra di due settimane allontana l'estradizione anche stavolta: non è imminente, nonostante il verdetto della Suprema Corte, ma le possibilità di evitarla sembrano ormai ridotte al lumicino.

Ieri sera nel quartier generale di WikiLeaks era quasi dato per scontato l'esito negativo del ricorso. L'organizzazione ha difficoltà a capire come organizzarsi in vista del futuro, perché tutto dipende dal caso svedese. Se Assange verrà estradato, c'è la possibilità che venga messo in isolamento e, a quel punto, il team di WikiLeaks potrebbe avere enormi difficoltà a portare avanti il lavoro. Perché una cosa è certa: il ruolo di Julian Assange nell'organizzazione è cruciale.

WikiLeaks è finita? Tanti la danno per spacciata. Pochi conoscono la capacità di recupero dell'organizzazione. Nel 2009 sembrava moribonda: in crisi nera di fondi e di persone disposte a lavorare a documenti troppo scottanti. Il sito è rimasto inattivo per mesi, il team di Assange sembrava sparito nel nulla. Poi, nell'aprile del 2010, è esploso con il rilascio del video 'Collateral Murder', a cui sono seguiti i file sull'Afghanistan, l'Iraq, i cablo della diplomazia, i documenti su Guantanamo. All'anno terribile, il 2009, è seguito l'anno mirabile di WikiLeaks, il 2010. Ma quando il gioco si è fatto duro, tanti hanno avuto paura di giocare. La reazione furiosa degli Stati Uniti, l'arresto di Bradley Manning, le indagini dell'Fbi, la misteriosa Task Force anti-WikiLeaks della Cia, gli appelli dei falchi americani a 'piantare una pallottola in testa a quel figlio di puttana di Julian Assange', i fermi e gli interrogatori degli attivisti negli aeroporti americani. Paure e pressioni hanno convinto molti a mollare. Ma non Julian Assange. Lo staff di WikiLeaks si è ridimensionato.

Qualcuno, come l'ex portavoce Daniel Domscheit Berg, ha lasciato in aperta polemica, ma non prima di avere smantellato la piattaforma per l'invio di documenti segreti e aver portato via 3mila documenti, che non sapremo mai cosa contenevano davvero, perché Domscheit Berg ha dichiarato di averli distrutti, pur di non lasciarli nelle mani di WikiLeaks. Ad oggi aspettiamo ancora di sapere che fine ha fatto l'idea di un'organizzazione alternativa che Domscheit Berg aveva annunciato a gran voce. Da allora è tutto un fiorire di 'OpenLeaks', BalkanLeaks, UniLeaks. E ben vengano dieci, cento, mille WikiLeaks, ma ad oggi dobbiamo ancora vedere un'organizzazione capace di assestare un colpo letale alla segretezza, come ha fatto WikiLeaks con 'Collateral Murder' o con i cablo della diplomazia. E dobbiamo ancora vedere un'organizzazione perfettamente legale a cui venga improvvisamente tagliata, come è successo a WikiLeaks, qualsiasi possibilità di ricevere donazioni da cinque grandi istituzioni finanziarie: Visa, Mastercard, PayPal, Western Union, Bank of America. Un blocco finanziario che non sembra scandalizzare più di tanto, eppure costituisce un pericoloso precedente che porta a chiedersi: chi sarà il prossimo a subire lo stesso trattamento? Emergency? Human Rights Watch? Amnesty International? Dal dicembre 2010, quando WikiLeaks era nel pieno della pubblicazione dei cablo della diplomazia, le donazioni sono state tagliate e il fondatore di WikiLeaks è stato messo agli arresti domiciliari per le accuse mosse contro di lui da due ragazze svedesi.

Ad oggi, Assange è sotto scacco in attesa di estradizione e le donazioni non sono mai state ripristinate. La Divisione Antitrust della Commissione Europea deve ancora far sapere se aprirà un'inchiesta sulla base del ricorso legale di WikiLeaks.

Fonte: http://espresso.repubblica.it

Commento di Oliviero Mannucci: Questa è la dimostrazione che la parola "democrazia" della quale si riempono la bocca tanti governi di questo mondo, non esiste. Soprattutto quando si vanno a toccare certi poteri forti. Ma la verità vince sempre e anche chi la promuove. Qualcuno da lassù ci penserà. Ne sono sicuro!

Terremoto in Emilia, le nuove foto

Arrivano meno foto dall’Emilia, questa volta, rispetto al terremoto di due settimane fa. Nonostante questa scossa sia stata più forte, nonostante abbia fatto più danni e più morti. Questo ha probabilmente a che fare col fatto che dopo la prima scossa molti edifici considerati pericolanti e inagibili siano stati evacuati e recintati, così da impedirne l’accesso a tutti, fotografi compresi, anche oggi che quegli edifici hanno perso altri pezzi o sono crollati del tutto. Le foto di distruzioni e crepe, che non mancano, si accompagnano ad altre foto, più numerose, di tende grandi e piccole, di treni, di parchi e di come le persone che abitano nei posti che hanno subìto i danni maggiori stiano facendo i conti con queste giornate complicate. Questa notte ci sono state più di 40 nuove scosse, di lieve intensità. Le persone morte a causa dei terremoti di ieri sono 16. A Medolla c’è ancora un operaio dato per disperso. I feriti sono circa 350, nella maggior parte si tratta di ferite lievi. Gli sfollati sono complessivamente 8.000, che hanno trovato riparo e accoglienza nei campi allestiti dalla Protezione Civile e negli alberghi messi a disposizione nella zona. Nelle operazioni di soccorso e assistenza sono coinvolte complessivamente circa 4.000 persone. I nuovi 8.000 sfollati si aggiungono alle 6.000 persone rimaste senza casa o impossibilitate a rientrarvi in seguito ai terremoti dello scorso 20 maggio, che uccisero sette persone. Il bilancio complessivo è quindi di 23 persone morte a causa dei principali eventi sismici e di circa 14mila sfollati.




Fonte: http://www.ilpost.it

TERREMOTO: EMILIA ROMAGNA, SALGONO A 13 MILA GLI SFOLLATI

(AGI) - Bologna, 30 mag. - Al momento sono stati resi disponibili circa 5 mila posti in piu' per l'accoglienza, allestiti dopo le nuove scosse di ieri; posti che in tutto sono ora sufficienti a garantire l'assistenza alle persone tra i 9 campi di assistenza della protezione civile, alberghi, palestre e scuole messe a disposizione dai Comuni. Tante le offerte di solidarieta' che stanno arrivando anche in queste ore. L'aiuto piu' concreto che si puo' dare e' mandare un semplice sms solidale al numero 45500 (gestito dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione civile nazionale), che permette di donare due euro per dare un aiuto alle popolazioni delle zone colpite dal terremoto. Allo stesso numero si puo' anche telefonare dalla rete fissa. La Regione Emilia-Romagna ha anche attivato una raccolta fondi rivolta a quanti - privati ed enti pubblici - desiderano versare un contributo per far fronte ai costi del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna.

Men in Black 3 nel mirino di Pechino: via dal film i cattivi cinesi

I protagonisti di Mib 3

SHANGHAI - Anche il nuovo «Men in Black 3», il successo hollywoodiano che riprende la saga dei poliziotti anti alieni con Will Smith e Tommy LeeJones, ha subito la scure della censura cinese. Tre infatti le scene che i censori hanno tagliato dalla versione originale che durava 103 minuti, mentre quella che si vede in Cina è di 90 minuti.

Le censure. Tutte le scene tagliate hanno a che fare con personaggi cinesi: in una l'agente K, (Lee Jones) discute con un cinese proprietario di un ristorante, che si scopre essere un alieno. Successivamente, Will Smith viene attaccato da una ragazza cinese alla cassa dello stesso ristorante cinese. Infine lo stesso Smith utilizza uno strumento, un neuralyzer contro un gruppo di cinesi a Chinatown. Oltre al taglio della scena del nudo nella nuova versione di «Titanic», anche nel film «Pirati dei Caraibi: ai confini del mond» erano state tagliate le scene con l'attore cinese Chou-Yun-fat perché questi impersonava un pirata cattivo, calvo e sfregiato, considerato un insulto per la popolazione cinese. Men in Black 3 ha già incassato 20,6 milioni di dollari in Cina.


Fonte: http://www.ilmessaggero.it


Commento di Oliviero Mannucci: La stragrande maggioaranza dei cinesi sono persone a posto, ma il governo cinese no, anche questa volta ha perso l'occasione per dimostrare di essere un governo democratico. Se fosse per loro, imporrebbero al mondo intero il loro cieco modo di vedere, era meglio lasciare le scene da loro incriminate che fare un gesto del genere, questo non fa che confermare la loro coscienza sporca.

NUOVO RECORD: " I TEMPI SONO MATURI" OLTRE I 10 000 LETTORI MENSILI


Cari lettori grazie a tutti voi, ovunque voi siate. Ieri per la prima volta, a quasi due anni dal varo de" I TEMPI SONO MATURI" il blog ha superato ogni altro record mensile di lettori fatto in passato, oltrepassando i 10 000 lettori mensili da più di 70 paesi del mondo. Naturalmente il pubblico di lingua italiana è il più numeroso, ma grazie alla funzione "Traslate" da poco da me inserita, c'è stato un aumento dei lettori internazionali che ammontano a circa il 16% del totale. Tra qualche giorno pubblicherò un post con i dati statistici più dettagliati, anche perchè se il trend è questo, " I TEMPI SONO MATURI" potrebbe addirittura superare gli 11 000 lettori mensili. Solo ieri del resto questo blog ha avuto 560 lettori unici.

Cieli sereni

Oliviero Mannucci

Luci a Milano, Ufo in parata a prova di scettico

A proposito di luci, ecco un interessante caso avvenuto sabato 26 maggio a Milano e segnalato da Alessio, un lettore che ha anche fornito un’ampia e dettagliata testimonianza di quanto ha visto assieme alla moglie. E non solo: tante altre persone, infatti, pare abbiano avuto la medesima esperienza. Mi pare che si possa aprire una bella discussione, anche con il neo-avvistatore che, ovviamente, è a disposizione per domande e richieste di chiarimento.


“Signor Vanetti, mi sono fatto coraggio e le scrivo in maniera molto dettagliata cosa è successo e cosa abbiamo sabato scorso. Prima le scrivevo che vorrei restare nell’anonimato per dare valore al mio avvistamento. A questo punto non ci sono problemi, ma come le dicevo nella mail precedente, non c’è niente da screditare. C’è solo da leggere che cosa è accaduto e le garantisco che siamo in moltissimi ad averli visti. Tutti hanno visto la stessa cosa. Le mando anche il link dove può trovare una moltitudine di persone che hanno potuto assistere allo stesso spettacolo: cliccate qui. È da ieri notte che non riesco a darmi tregua, mi creda. È dall’alba che cerco persone per confermare che io e mia moglie non abbiamo avuto un’allucinazione collettiva… anche se risulterebbe alquanto strano, visto che si sentivano le persone in strada gridare: “arrivano i marziani”!!!
Mi chiamo Alessio Buono, sono nato a Milano il 25 agosto 1971. Sono laureato con lode allo IED e sono responsabile presso una importante multinazionale operante nel settore medico. Forse la cosa più importante è premettere che non sono un appassionato di ufologia!!! Anzi… Per intenderci, sono disponibile anche per un incontro, ma solo se evitate di farmi pubblicità. Le persone che dicono di aver visto i cosiddetti Ufo vengono considerate “persone strane”… Ma, al tempo stesso, mi piacerebbe molto potervi dare un valido aiuto visto che abbiamo avuto la “fortuna” di vederli passare sopra il tetto di casa e anche da molto molto vicino. Provo a raccontarle per filo e per segno cosa è successo sabato 26 maggio 2012, quando mi trovavo sul terrazzo a fumare una sigaretta, mentre mia moglie annaffiava le piante.
Orario
22:33 (orario foto scattate dall’iPhone). Il mio iPhone è a disposizione per permettervi di verificare che le foto non sono contraffatte.
Traiettoria
Inizialmente sembrava piuttosto rettilinea, ma in realtà, come anche confermato dagli altri che hanno visto, era una leggera parabola. Se guarda l’allegato “Foto 1 – Traiettoria.jpg” vedra delle lettere e la direzione da cui provenivano.
Punto A: lontananza. Arrivavano dall’alto; per interderci, dallo spazio.
Punto B: la mia sensazione è che avvicinandosi all’atmosfera le “navicelle” abbiano subito l’attrito con la stessa.
Lo segnalo perché, proprio quando si trovavano in questa posizione (circa) si vedeva molto molto bene
una sorta di fuoco sulla parte anteriore esposta con l’entrata nell’atmosfera. Sembravano avere la punta
dello scafo infuocata, quasi incandescente. Questo dettaglio è stato molto ben visibile perché siamo all’ultimo piano
e tutte e 6 le navicelle viste da noi ci sono passate letteralmente sul tetto di casa. Per nostra fortuna abbiamo due balconi sui lati opposti della casa e siamo anche riusciti a vederli andare via all’orizzonte. Le foto scattate da me (da IMG_0308 a 0312) sono infatti fatte quando si stavano allontanando. Sarebbe stato meraviglioso fotografarli quando erano sopra le nostre teste, ma non ho voluto perdermi un attimo!
Punto C: sono tornati in quota fino a non vedersi più. Come se nel “Punto B” fosserò state attratti dalla gravitazione terrestre. Ma non mi sbilancio su queste cose, non sono un fisico e non lavoro nell’aeronautica.
Formazione
Noi ne abbiamo visti 6. Immagino di non avere visto gli altri perché ho alzato la testa troppo tardi.
In quel momento mi trovavo con l’iPad sul terrazzo a fumare una sigaretta e quando ho alzato la testa per parlare con mia moglie era praticamente impossibile non notarli, tanto erano vicini. Infatti, proprio in quel momento la gente ha cominciato ad urlare dalla strada, invocando ai marziani e agli alieni. Ho scritto che ne abbiamo visti 6, ma un’altra persona che nella zona di Varese ha visto la stessa cosa ha confermato di aver visto la formazione al completo e ne ha invece contati 9 in totale. Guardare l’allegato
“Foto 2 – Formazione.jpg”. Noi abbiamo visto i 6 del riquadro di sinistra.


L’ultimo “pallino” è colorato di grigio perché era differente dagli altri. La navetta sembrava essere uguale, ma di colore diverso. I primi erano tendenti al rosso, con sfumature giallognole e verdastre; l’ultimo invece era di colore grigio opaco. Comunque viaggiavano molto velocemente in coppie molto vicine fra loro, ma distanziate. A occhio sembrava alla stessa identica distanza. Una formazione molto molto precisa. Importante specificare che la forma era meglio visibile proprio nell’ultima navicella che chiudeva la formazione proprio perché rifletteva la luce diversamente mostrando un colore allunimio opaco (molto simile alla foto scaricata da internet 1.
Suono
Nessuno, neanche il minino rumore. Al contrario, quando ci passano gli aerei sulla testa talvolta sentiamo un bel rumore rimbombare, il classico dei motori dei “nostri” aerei. Questo non posso spiegarlo. Forse perché si trovavano molto il alto e calcolando il fuoco che si vedeva che immagino sia stato l’attrito con l’atmosfera, non permetteva di arrivare fino a noi. Però, dal momento che parliano di velivoli non-terrestri, potrebbe essere che abbiano motori silenziosi… Anche in questo caso non sono un esperto in materia e non posso aggiungere niente altro: sarebbe inventato e
quindi non cronaca.
Scia
Nessuna. In genere gli aerei lasciano la scia di carburante. In questo caso niente di niente e si vede anche dalle mie foto
per quanto possano essere granate.
Luci e lampeggianti
Nessuno. Lo scrivo perché in genere aerei o elicotteri hanno i classici led o luci lampeggianti. Questi velivoli non ne avvevano nessun e non emettevano nessun tipo di luce. Il colore cangiante con sfumature arancio-verde-blu immagino che sia il risultato della riflessione delle luci, ma che non fosse la luce propria e qusto è confermato dal fatto che la navicella di chiusura formazione, leggermente staccata e che forse non ha attaraversato l’atmosfera non aveva quei colori luminosi di cui parlavo, ma era opaca.
Dimensione (stimata)
Calcolando che l’apertura alare di un Boeing 747 è di circa 70 metri, questi erano almeno di oltre il doppio.
Come specificato, la dimensione è stimata, nel senso che il calcolo posso farlo solo pensando a quando avevano il fuoco sulla parte anteriore, quella appunto più esposta quando sono entrati nell’atmofera terrestre. Calcolando che i nostri voli di linea volano dai 10000 ai 12000 metri di altezza, ovviamente non fuori atmosfera e pensando a quanto erano grandi mi sbilancio a pensare che questa potrebbe essere la dimensione: almeno 150/200 metri. Però, anche in questo caso si parla di una mia sensazione, non di cronaca reale.
Forma
Le avevo scritto che avrei realizzato un disegno. A parte il non avere tempo, ma vedrò di farlo a breve, ho trovato un paio di immagini in internet che le allego. Gli allegato sono “Ufo da internet 1.jpg” e Ufo da internet 2″. Queste 2 immagini sono quelle che ho trovato in internet e che ricalcano abbastanza bene la forma delle navicelle che abbiamo visto ieri sera passarci sopra! Ma non erano identiche, ci tengo a specificarlo. Allego anche queste immagini oltre a quelle scattate da me perché quelle scattate con l’iPhone non fanno molto onore a questi strani mezzi volanti.
La forma era sicuramente circolare / ellittica e sulla parte sotto (sempre che fose realmente il sotto e non il sopra),
questo non posso saperlo aveva una doppia cornice concentrica verso l’esterno con all’inteno dei segni che sembravano dei buchi. Mi creda, rasenta l’impossibile spiegarlo a parole; lo disegnerò e glielo invierò.
Per farla breve, mia moglie questa mattina ha chiamato le sue due sorelle per raccontarglielo e ha detto semplicemente che sembravano delle ‘meduse di alluminio’.”


Fonte: http://misterobufo.corriere.it

Commento di Oliviero Mannucci: Attenzione! Qualcuno mi ha comunicato che a Milano in quei giorni ci sarebbe stato un rilascio di lanterne cinesi, diverse decine addirittura, all'interno di una manifestazione che non ricordo precisamente quale fosse.

Sfere luminose avvistate in cielo Ufo o laterne volanti di carta?

Mistero sul Verbano

Piovono segnalazioni sull'avvistamento di globi rosseggianti e sfere luminose fluttuanti, oggetti misteriosi non identificati nelle zone rivierasche della zona


Laveno Mombello, 30 maggio 2012 - Piovono segnalazioni sull’avvistamento di globi rosseggianti e sfere luminose fluttuanti, oggetti misteriosi non identificati nelle zone rivierasche del Verbano. Sulla sponda lombarda sono state notate da parecchie persone a Laveno Mombello, Leggiuno, Ispra e Monvalle. L’ultimo dei casi risale a venerdì scorso, verso le 21.30, ma è stato reso noto ieri. Diversi i numeri delle sfere notate. C’è chi parla di cinque e chi giura di averne contate otto. Qualcuno prova a spiegare l’accaduto, sostenendo possa trattarsi di «lanterne cinesi» volanti come quelle lanciate a Reno di Leggiuno per una festa sabato, giorno successivo all’ultima segnalazione. Le sfere baluginanti scorte venerdì, quindi, potrebbero essere gadget simili (il colore fra l’altro, vista la presenza della fiammella a illuminare le pareti di carta, è arancione o rosso), magari «decollate» per un lancio di prova.

Questione di tempi a parte, l’ipotesi di piccoli aerostati scambiati per oggetti non identificati non sembra poter spiegare completamente il fenomeno osservato da centinaia di persone nella zona del Verbano. Gli esperti di manufatti simili, infatti, sostengono che le palle volanti nei cieli sopra il lago fossero altro. Infatti, secondo i racconti, sarebbero state viste muoversi sia verticalmente che orizzontalmente, calando lentamente e poi risalendo alla posizione originaria. Questo movimento ondulatorio, con alternanza fra salita e discesa, porterebbe a escludere la pista delle lanterne cinesi che, in genere, galleggiano in aria verticalmente per poi ridiscendere lentamente, ma costantemente, mano a mano che diminuisce il calore originato dalla fiamma. Difficile possano ritornare alla posizione di origine eccetto in totale assenza di correnti d’aria in quota.

Scenario poco probabile, però, visto che le sfere rosseggianti sono state notate ad altezze di 300 metri. C’è di più. Qualcuno giura anche che i cerchi fossero a mille metri d’altezza, vette che difficilmente i giochi luminosi possono raggiungere. Il mistero, quindi, continua. Si tratta di ufo? Oppure c’è una spiegazione più razionale? Il dibattito si scalda, in attesa del prossimo avvistamento.

Fonte: http://www.ilgiorno.it


Commento di Oliviero Mannucci: Tutto può essere, ma bisogna saper valutare con attenzione, con l'arrivo del caldo si moltiplicano le feste e le manifestazioni dove vengono rilasciate in cielo le oramai famose lanterne cinesi, che troppo spesso vengono scambiati per UFO. Se qualcuno ha del materiale fotografico o video dell'avvistamento in questione può gentilmente inviarmelo, cercherò di valuterlo con scupolo e attenzione, il mio indirizzo: oliviero65@gmail.com

USAF: IN UN IMPORTANTE DOCUMENTO LA CONFERMA DELL'ESISTENZA DEGLI UFO

Bene cari lettori, se ancora fra di voi c'è qualcuno che ha dei dubbi sulla natura degli UFO è pregato di leggere questo documento:

INTRODUCTORY SPACE SCIENCE - VOLUME II
CHAPTER XXXIII
UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS
DEPARTMENT OF PHYSICS - USAF
UNITED STATES AIR FORCE ACADEMY

It has been known for some time that during the late 1960's and early 1970's the U.S. Air Force Academy at Colorado Springs had some material on UFOs in its curriculum. The chapter of the textbook "Introductory Space Science" for the class Physics 370 has been posted on CUFONSM for quite a while. This file contains expanded coverage, including a newspaper article from the "Lemoore Advance, A letter of reply from the A.F. Academy transmitting copies of the two versions of Chapter 33, Chapter 33 as it was in use from 1968 - 1970, and the revised Chapter 33 placed in use for the Fall Quarter, 1970. (Posted 14 MAY 1992) -- Jim Klotz, CUFONSM SYSOP from the Lemoore, CA Advance, October 8, 1970

AIR ACADEMY TEXT BOOK URGES MORE STUDY OF UFO SIGHTINGS

by TED HUBBARD

Students at the U.S. Air Force Academy at Colorado Springs are being taught to stop scoffing at the mention of UFO's or "flying saucers" and to keep an open mind on the subject. This was made clear last Thursday in an interview given by Major Stewart Kilpatrick, deputy Director of Public Information of the Air Force Academy, Colorado Springs, to the Lemoore Advance in a lengthy and exclusive phone interview. The "National Enquirer," a country-wide journal, which claims the "largest circulation of any weekly paper in America," headlined this following statement, "Air Force Academy Textbook Warns Cadets That UFO's May Be Spacecraft Operated by Aliens From Other Worlds," in its Oct. 11 issue. "Because so many of our readers are interested personally in aircraft, The Advance sought to verify what appeared to be exaggerated claims and somewhat on the unbelievable side. This despite the reported sightings of some strange craft over Lemoore by several witnesses a few weeks ago. Major Kilpatrick, as second ranking officer in public affairs at the Air Academy, is in a position to speak authoritatively for the Air Force. He admitted at once that Plebes are taught from a text entitled "Introductory Space Science, Volume II" and an entire Chapter 33 deals entirely with UFO considerations. He quoted from page 455, that "50,000 virtually reliable people have reported sighting unidentified flying objects." "This leads us with the unpleasant possibility of alien visitors to our planet," the 14-page chapter continues, "or at least alien controlled UFO's." According to the Academy text book: "If such beings are visiting the earth, two questions arise: (1) Why haven't they attempted to contact us officially, and (2) Why haven't there been accidents which would have revealed their presence? "Why no contact? That question is very easy to answer in any of several ways: (1) We may be the object of intensive sociological and psychological study. In such studies you usually avoid disturbing the test subjects' environment. (2) You do not contact a colony of ants - and humans may seem that way any aliens (variation: a zoo is fun to visit, but you don't `contact' the lizards). (3) Such contact may have already taken place secretly, and may have taken piece on a different plane of awareness - and we are not yet sensitive to communications on such a plane." In releasing this interview in The Lemoore Advance we are well aware that many readers will certainly "raise an eyebrow or two." But Major Kilpatrick insisted the above chapter in the text is not a fairy story. At the end he seemed to go along with the recommendations of the physics text book which advises Air Force officers as follows: "The best thing to do is to keep an open and skeptical mind - and not take an extreme position on any side of the question." "Introductory Space Science" closes the chapter with the wish expressed that renewed extensive investigation be given to the possibility of UFO's. This will require expenditure of a considerable sum of government funds, it explained, and in the present public attitude of scorn and ridicule whenever "UFO's" are mentioned, such possibility seems almost hopeless the chapter laments. As most people know, the Dr. Eugene U. Condon investigation was closed down by the Pentagon and no present official scientific investigation is now operating in this field. In 1966 we talked with six different Air Force pilots at Travis Air Force Base, who claimed to have seen UFO's but stated they did not dare report them for fear of extreme ridicule. At least in 1970 this Air Force attitude seems to have changed as indicated by Major Kilpatrick interview with The Advance. Lemoore's representative at the Colorado Springs Academy is Steve (Moon) Mullens, former basketball star on the Tiger team, and alumnus of Lemoore High. We are asking him his opinion of his science text's presentation of the so called UFO's.

DEPARTMENT Of THE AIR FORCE HEADQUARTERS UNITED STATES AIR FORCE ACADEMY USAF ACADEMY, COLORADO 80840 REPLY TO ATTN OF: OI 4 NOV 1970

In reference to your recent inquiry to the Air Force Academy concerning Unidentified Flying Objects (UFO's), the following facts are provided for your information. The subject of UFO's is examined briefly at the end of an Academy elective course, Physics 370, which usually attracts approximately 20 students per semester. The UFO subject falls under the course objective of discussing all observable or reported physical phenomena occurring from the surface of the sun to the surface of the planets. When the UFO subject was first included in the course, the subject served, from an academic point of view, to illustrate that when contradictory data are available, the best course is to keep an open mind and search for further data. The subject remains an excellent vehicle to discuss the implications and applications of many basic physical laws to "observed" phenomena. The source of recent news media stories concerning the study of UFO's at the Air Force Academy was an out-of-date chapter in the course text entitled "Introductory Space Science", a two-volume, 470-page unpublished work printed in a spiral notebook by the Academy for classroom use. The last chapter in the second volume was a 14-page chapter entitled "Unidentified Flying Objects". When this chapter was written and printed in 1968, the Air Force was still collecting reports of UFO sightings under Project Blue Book and sponsoring the investigation of UFO's by Dr. E. U. Condon of the University of Colorado. The Condon report was completed in early 1969 with the general conclusion that nothing has come from the study of UFO's in the past two decades that has added to scientific knowledge and that further extensive study of UFO's probably cannot be justified in the expectation that science will be advanced. "MAN'S FLIGHT THROUGH LIFE IS SUSTAINED BY THE POWER OF KNOWLEDGE"

Based on the conclusions of the Condon report and its own twenty-year UFO experience, the Air Force terminated Project Blue Book in December 1969 with this final statement, "As a result of investigating UFO reports since 1948, the conclusions of Project Blue Book are (1) no UFO reported, investigated, and evaluated by the Air Force has ever given any indication of threat to our national security; (2) there has been no evidence submitted or discovered by the Air Force that sightings categorized as 'unidentified' represent technological developments or principles beyond the range of present-day scientific knowledge; and (3) there has been no evidence indicating that sightings categorized as 'unidentified' are extraterrestrial vehicles." In light of these developments, the in-class content of the course was changed to present orally the conclusions of the Condon report and the reasons why the Air Force cancelled Project Blue Book. It was considered uneconomical to reprint the entire second volume for such a limited number of students until the fall of 1970. Beginning with the 1970 fall semester, a revised updated chapter entitled 'Unidentified Aerial Phenomena" has been substituted for the old chapter so that the text now follows the oral in-class presentation on this subject. For your further information we are enclosing a copy of (1) the old Chapter 33, which is no longer being used and (2) a copy of the new, current Chapter 33 now being used by students of Physics 370 beginning with this fall 1970 semester, I hope this letter clarifies your questions concerning the study and treatment of UFO's at the Air Force Academy, Sincerely /s/ James F Sunderman
James F Sunderman, Colonel, USAF 2 Atchs

Director of Information

1. Old Chapter 33

2. Updated Chapter 33

(Chapter 33 of "Introductory Space Science" Physics 370 1968 - 1970 --------------------------------------------------------------------------- INTRODUCTORY SPACE SCIENCE - VOLUME II
DEPARTMENT OF PHYSICS - USAF
Edited by: Major Donald G. Carpenter
Co-Editor: Lt. Colonel Edward R. Therkelson CHAPTER XXXIII

UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS

What is an Unidentified Flying Object (UFO)? Well, according to United States Air Force Regulation 80-17 (dated 19 September 1966), a UFO is "Any aerial Phenomenon or object which is unknown or appears to be out of the ordinary to the observer." This is a very broad definition which applies equally well to one individual seeing his first noctilucent cloud at twilight as it does to another individual seeing his first helicopter. However, at present most people consider the term UFO to mean an object which behaves in a strange or erratic manner while moving through the Earth's atmosphere. That strange phenomenon has evoked strong emotions and great curiosity among a large segment of our world's population. The average person is interested because he loves a mystery, the professional military man is involved because of the possible threat to national security, and some scientists are interested because of the basic curiosity that led them into becoming researchers. The literature on UFO's is so vast, and the stories so many and varied, that we can only present a sketchy outline of the subject in this chapter. That outline includes description classifications, operational domains (temporal and spatial), some theories as to the nature of the UFO phenomenon, human reactions, attempts to attack the problem scientifically, and some tentative conclusions. If you wish to read further in this area, the references provide an excellent starting point. 33.1 DESCRIPTORS One of the greatest problems you encounter when attempting to catalog UFO sightings, is selection of a system for cataloging. No effective system has yet been devised, although a number of different systems have been proposed. The net result is that almost all UFO data are either treated in the form of individual cases, or in the forms of inadequate classification systems. However, these systems do tend to have some common factors, and a collection of these factors is as follows: a. Size b. Shape (disc, ellipse, football, etc.) c. Luminosity d. Color e. Number of UFO's Behavior: a. Location (altitude, direction, etc.) b. Patterns of paths (straight line, climbing, zig-zagging, etc.) 455 ---------------------------------------------------------------------------- c. Flight Characteristics (wobbling, fluttering, etc.) d. Periodicity of sightings e. Time duration f. Curiosity or inquisitiveness g. Avoidance h. Hostility Associated Effects: a. Electro-Magnetic (compass, radio, ignition systems, etc.) b. Radiation (burns, induced radioactivity, etc.) c. Ground disturbance (dust stirred up, leaves moved, standing wave d. Sound (none, hissing, humming, roaring, thunderclaps, etc.) e. Vibration (weak, strong, slow, fast) f. Smell (ozone or other odor) g. Flame (how much, where, when, color) h. Smoke or cloud (amount, color, persistence) i. Debris (type, amount, color, persistence) j. Inhibition of voluntary movement by observers k. Sighting of "creatures" or "beings" After Effects: a. Burned areas or animals b. Depressed or flattened areas c. Dead or missing animals d. Mentally disturbed people e. Missing items 456 ---------------------------------------------------------------------------- We make no attempt here to present available data in terms of the foregoing descriptors. 33.2 OPERATIONAL DOMAINS - TEMPORAL AND SPATIAL What we will do here is to present evidence that UFO's are a global phenomenon which may have persisted for many thousands of years. During this discussion, please remember that the more ancient the reports the less sophisticated the observer. Not only were the ancient observers lacking the terminology necessary to describe complex devices (such as present day helicopters) but they were also lacking the concepts necessary to understand the true nature of such things as television, spaceships, rockets, nuclear weapons and radiation effects. To some, the most advanced technological concept was a war chariot with knife blades attached to the wheels. By the same token, the very lack of accurate terminology and descriptions leaves the more ancient reports open to considerable misinterpretation, and it may well be that present evaluations of individual reports are completely wrong. Nevertheless, let us start with an intriguing story in one of the oldest chronicles of India...the Book of Dzyan. The book is a group of "story-teller" legends which were finally gathered in manuscript form when man learned to write. One of the stories is of a small group of beings who supposedly came to Earth many thousands of years ago in a metal craft which orbited the Earth several times before landing. As told in the Book "These beings lived to themselves and were revered by the humans among whom they had settled. But eventually differences arose among them and they divided their numbers, several of the men and women and some children settled in another city, where they were promptly installed as rulers by the awe-stricken populace. "Separation did not bring peace to these people and finally their anger reached a point where the ruler of the original city took with him a small number of his warriors and they rose into the air in a huge shining metal vessel. While they were many leagues from the city of their enemies, they launched a great shining lance that rode on a beam of light. It burst apart in the city of their enemies with a great ball of flame that shot up to the heavens, almost to the stars. All those who were in the city were horribly burned and even those who were not in the city - but nearby - were burned also. Those who looked upon the lance and the ball of fire were blinded forever afterward. Those who entered the city on foot became ill and died. Even the dust of the city was poisoned, as were the rivers that flowed through it. Men dared not go near it, and it gradually crumbled into dust and was forgotten by men." "When the leader saw what he had done to his own people he retired to his palace and refused to see anyone. Then he gathered about him those warriors who remained, and their wives and children, and they entered their vessels and rose one by one into the sky and sailed away. Nor did they return." Could this foregoing legend really be an account of an extraterrestrial colonization, complete with guided missile, nuclear warhead and radiation effects? It is difficult to assess the validity of that explanation... just as it is difficult to explain why 457 ---------------------------------------------------------------------------- Greek, Roman and Nordic Mythology all discuss wars and contacts among their "Gods." (Even the Bible records conflict between the legions of God and Satan.) Could it be that each group recorded their parochial view of what was actually a global conflict among alien colonists or visitors? Or is it that man has led such a violent existence that he tends to expect conflict and violence among even his gods? Evidence of perhaps an even earlier possible contact was uncovered by Tschi Pen Lao of the University of Peking. He discovered astonishing carvings in granite on a mountain in Hunan Province and on an island in Lake Tungting. These carvings have been evaluated as 47,000 years old, and they show people with large trunks (breathing apparatus?...or "elephant" heads shown on human bodies? Remember, the Egyptians often represented their gods as animal heads on human bodies.) Only 8,000 years ago, rocks were sculpted in the Tassili plateau of Sahara, depicting what appeared to be human beings but with strange round heads (helmets? or "sun" heads on human bodies?) And even more recently, in the Bible, Genesis (6:4) tells of angels from the sky mating with women of Earth, who bore them children. Genesis 19:3 tells of Lot meeting two angels in the desert and his later feeding them at his house. The Bible also tells a rather unusual story of Ezekiel who witnessed what has been interpreted by some to have been a spacecraft or aircraft landing near the Chebar River in Chaldea (593 B.C.). Even the Irish have recorded strange visitations. In the Speculum Regali in Konungs Skuggsa (and other accounts of the era about 956 A.D.) are numerous stories of "demonships" in the skies. In one case a rope from one such ship became entangled with part of a church. A man from the ship climbed down the rope to free it, but was seized by the townspeople. The bishop made the people release the man, who climbed back to the ship, where the crew cut the rope and the ship rose and sailed out of sight. In all of his actions, the climbing man appeared as if he were swimming in water. Stories such as this makes one wonder if the legends of the "little people" of Ireland were based upon imagination alone. About the same time, in Lyons (France) three men and a women supposedly descended from an airship or spaceship and were captured by a mob. These foreigners admitted to being wizards, and were killed. (No mention is made of the methods employed to extract the admissions.) Many documented UFO sightings occurred throughout the Middle Ages, including an especially startling one of a UFO over London on 16 December 1742. However, we do not have room to include any more of the Middle Ages sightings. Instead, two "more-recent" sightings are contained in this section to bring us up to modern times. In a sworn statement dated 21 April 1897, a prosperous and prominent farmer named Alexander Hamilton (Le Roy, Kansas, U.S.A.) told of an attack upon his cattle at about 10:30 p.m. the previous Monday. He, his son, and his tenant grabbed axes and ran some 700 feet from the house to the cow lot where a great cigar-shaped ship about 300 feet long floated some 30 feet above the cattle. It had a carriage underneath which was brightly lighted within (dirigible and gondola?) and which had numerous windows. Inside were six strange looking beings jabbering in a foreign 458 ---------------------------------------------------------------------------- language. These beings suddenly became aware of Hamilton and the others. They immediately turned a searchlight on the farmer, and also turned on some power which sped up a turbine wheel (about 30 ft. diameter) located under the craft. The ship rose, taking with it a two-year old heifer which was roped about the neck by a cable of one-half inch thick, red material. The next day a neighbor, Link Thomas, found the animal's hide, legs and head in his field. He was mystified at how the remains got to where they were because of the lack of tracks in the soft soil. Alexander Hamilton's sworn statement was accompanied by an affidavit as to his veracity. The affidavit was signed by ten of the local leading citizens. On the evening of 4 November 1957 at Fort Itaipu, Brazil, two sentries noted a "new star" in the sky. The "star" grew in size and within seconds stopped over the fort. It drifted slowly downward, was as large as a big aircraft, and was surround by a strong orange glow. A distinct humming sound was heard, and then the heat struck. One sentry collapsed almost immediately, the other managed to slide to shelter under the heavy cannons where his loud cries awoke the garrison. While the troops were scrambling towards their battle stations, complete electrical failure occurred. There was panic until the lights came back on but a number of men still managed to see an orange glow leaving the area at high speed. Both sentries were found badly burned...one unconscious and the other incoherent, suffering from deep shock. Thus, UFO sightings not only appear to extend back to 47,000 years through time but also are global in nature. One has the feeling that this phenomenon deserves some sort of valid scientific investigation, even if it is a low level effort. 33.3 SOME THEORIES AS TO THE NATURE OF THE UFO PHENOMENON There are very few cohesive theories as to the nature of UFO's. Those theories that have been advanced can be collected in five groups: a. Mysticism b. Hoaxes, and rantings due to unstable personalities c. Secret Weapons d. Natural Phenomena e. Alien visitors Mysticism It is believed by some cults that the mission of UFO's and their crews is a spiritual one, and that all materialistic efforts to determine the UFO's nature are doomed to failure. 459 ---------------------------------------------------------------------------- Hoaxes and Rantings due to Unstable Personalities Some have suggested that all UFO reports were the results of pranks and hoaxes, or were made by people with unstable personalities. This attitude was particularly prevalent during the time period when the Air Force investigation was being operated under the code name of Project Grudge. A few airlines even went as far as to ground every pilot who reported seeing a "flying saucer." The only way for the pilot to regain flight status was to undergo a psychiatric examination. There was a noticeable decline in pilot reports during this time interval, and a few interpreted this decline to prove that UFO's were either hoaxes or the result of unstable personalities. It is of interest that NICAP (The National Investigations Committee on Aerial Phenomena) even today still receives reports from commercial pilots who neglect to notify either the Air Force or their own airline. There are a number of cases which indicate that not all reports fall in the hoax category. We will examine one such case now. It is the Socorro, New Mexico sighting made by police Sergeant Lonnie Zamora. Sergeant Zamora was patrolling the streets of Socorro on 24 April 1964 when he saw a shiny object drift down into an area of gullies on the edge of town. He also heard a loud roaring noise which sounded as if an old dynamite shed located out that way had exploded. He immediately radioed police headquarters, and drove out toward the shed. Zamora was forced to stop about 150 yards away from a deep gully in which there appeared to be an overturned car. He radioed that he was investigating a possible wreck, and then worked his car up onto the mesa and over toward the edge of the gully. He parked short, and when he walked the final few feet to the edge, he was amazed to see that it was not a car but instead was a weird eggshaped object about fifteen feet long, white in color and resting on short, metal legs. Beside it, unaware of his presence were two humanoids dressed in silvery coveralls. They seemed to be working on a portion of the underside of the object. Zamora was still standing there, surprised, when they suddenly noticed him and dove out of sight around the object. Zamora also headed the other way, back toward his car. He glanced back at the object just as a bright blue flame shot down from the underside. Within seconds the eggshaped thing rose out of the gully with "an ear-splitting roar." The object was out of sight over the nearby mountains almost immediately, and Sergeant Zamora was moving the opposite direction almost as fast when he met Sergeant Sam Chavez who was responding to Zamora's earlier radio calls. Together they investigated the gully and found the bushes charred and still smoking where the blue flame had jetted down on them. About the charred area were four deep marks where the metal legs had been. Each mark was three and one half inches deep, and was circular in shape. The sand in the gully was very hard packed so no sign of the humanoids' footprints could be found. An official investigation was launched that same day, and all data obtained supported the stories of Zamora and Chavez. It is rather difficult to label this episode a hoax, and it is also doubtful that both Zamora and Chavez shared portions of the same hallucination. Secret Weapons A few individuals have proposed that UFO's are actually advanced weapon systems, and that their natures must not be revealed. Very few people accept this as a credible suggestion. 460 ---------------------------------------------------------------------------- Natural Phenomena It has also been suggested that at least some, and possibly all, of the UFO cases were just misinterpreted manifestations of natural phenomena. Undoubtedly this suggestion has some merit. People have reported, as UFO's, objects which were conclusively proven to be balloons (weather and skyhook), the planet Venus, man-made artificial satellites, normal aircraft, unusual cloud formations, and lights from ceilometers (equipment projecting light beams on cloud bases to determine the height of the aircraft visual ceiling). It is also suspected that people have reported mirages, optical illusions, swamp gas and ball lightning (a poorly-understood discharge of electrical energy in a spheroidal or ellipsoidal shape...some charges have lasted for up to fifteen minutes but the ball is usually no bigger than a large orange.) But it is difficult to tell a swamp dweller that the strange, fast-moving light he saw in the sky was swamp gas; and it is just as difficult to tell a farmer that a bright UFO in the sky is the same ball lightning that he has seen rolling along his fence wires in dry weather. Thus accidental misidentification of what might well be natural phenomena breeds mistrust and disbelief; it leads to the hasty conclusion that the truth is deliberately not being told. One last suggestion of interest has been made, that the UFO's were plasmoids from space...concentrated blobs of solar wind that succeeded in reaching the surface of the Earth. Somehow this last suggestion does not seem to be very plausible; perhaps because it ignores such things as penetration of Earth's magnetic field. Alien Visitors The most stimulating theory for us is that the UFO's are material objects which are either "Manned" or remote-controlled by beings who are alien to this planet. There is some evidence supporting this viewpoint. In addition to police Sergeant Lonnie Zamora's experience, let us consider the case of Barney and Betty Hill. On a trip through New England they lost two hours on the night of 19 September 1961 without even realizing it. However, after that night both Barney and Betty began developing psychological problems which eventually grew sufficiently severe that they submitted themselves to psychiatric examination and treatment. During the course of treatment hypnotherapy was used, and it yielded remarkably detailed and similar stories from both Barney and Betty. Essentially they had been hypnotically kidnapped, taken aboard a UFO, submitted to two-hour physicals, and released with posthypnotic suggestions to forget the entire incident. The evidence is rather strong that this is what the Hills, even in their subconscious, believe happened to them. And it is of particular importance that after the "posthypnotic block" was removed, both of the Hills ceased having their psychological problems. The Hill's description of the aliens was similar to descriptions provided in other cases, but this particular type of alien appears to be in the minority. The most commonly described alien is about three and one-half feet tall, has a round head (helmet?), arms reaching to or below his knees, and is wearing a silvery space suit or coveralls. Other aliens appear to be essentially the same as Earthmen, while still others have particularly wide (wrap around) eyes and mouths with very thin lips. And there is a rare group reported as about four feet tall, weight of around 461 ---------------------------------------------------------------------------- 35 pounds, and covered with thick hair or fur (clothing?). Members of this last group are described as being extremely strong. If such beings are visiting Earth, two questions arise: 1) why haven't there been any accidents which have revealed their presence, and 2) why haven't they attempted to contact us officially? The answer to the first question may exist partially in Sergeant Lonnie Zamora's experience, and may exist partially in the Tunguska meteor discussed in Chapter XXIX. In that chapter it was suggested that the Tunguska meteor was actually a comet which exploded in the atmosphere, the ices melted and the dust spread out. Hence, no debris! However, it has also been suggested that the Tunguska meteor was actually an alien spacecraft that entered the atmosphere to rapidly, suffered mechanical failure, and lost its power supply and/or weapons in a nuclear explosion. While that hypothesis may seem far fetched, sample of tree rings from around the world reveal that, immediately after the Tunguska meteor explosion, the level of radioactivity in the world rose sharply for a short period of time. It is difficult to find a natural explanation for that increase in radioactivity, although the suggestion has been advanced that enough of the meteor's great kinetic energy was converted into heat (by atmospheric friction) that a fusion reaction occurred. This still leaves us with no answer to the second question: why no contact? That question is very easy to answer in several ways: 1) we may be the object of intensive sociological and psychological study. In such studies you usually avoid disturbing the test subjects' environment; 2) you do not "contact" a colony of ants, and humans may seem that way to any aliens (variation: a zoo is fun to visit, but you don't "contact" the lizards); 3) such contact may have already taken place secretly; and 4) such contact may have already taken place on a different plane of awareness and we are not yet sensitive to communications on such a plane. These are just a few of the reasons. You may add to the list as you desire. 33.4 HUMAN FEAR AND HOSTILITY Besides the foregoing reasons, contacting humans is downright dangerous. Think about that for a moment! On the microscopic level our bodies reject and fight (through production antibodies) any alien material; this process helps us fight off disease but it also sometimes results in allergic reactions to innocuous materials. On the macroscopic (psychological and sociological) level we are antagonistic to beings that are "different". For proof of that, just watch how an odd child is treated by other children, or how a minority group is socially deprived, or how the Arabs feel about the Israelis (Chinese vs. Japanese, Turks vs. Greeks, etc.) In case you are hesitant to extend that concept to the treatment of aliens let me point out that in very ancient times, possible extraterrestrials may have been treated as Gods but in the last two thousand years, the evidence is that any possible aliens have been ripped apart by mobs, shot and shot at, physically assaulted, and in general treated with fear and aggression. In Ireland about 1,000 A.D., supposed airships were treated as "demon-ships." In Lyons, France, "admitted" space travelers were killed. More recently, on 24 July 1957 Russian anti-aircraft batteries on the Kouril Islands opened fire on UFO's. Although all Soviet anti-aircraft batteries on the Islands were in action, no hits were made. The UFO's were luminous and moved very fast. We too have fired on UFO's. About ten o'clock one morning, a radar site near a fighter base 462 ---------------------------------------------------------------------------- picked up a UFO doing 700 mph. The UFO then slowed to 100 mph, and two F-86's were scrambled to intercept. Eventually one F-86 closed on the UFO at about 3,000 feet altitude. The UFO began to accelerate away but the pilot still managed to get within 500 yards of the target for a short period of time. It was definitely saucer-shaped. As the pilot pushed the F-86 at top speed, the UFO began to pull away. When the range reached 1,000 yards, the pilot armed his guns and fired in an attempt to down the saucer. He failed, and the UFO pulled away rapidly, vanishing in the distance. This same basic situation may have happened on a more personal level. On Sunday evening 21 August 1955, eight adults and three children were on the Sutton Farm (one-half mile from Kelly, Kentucky) when, according to them, one of the children saw a brightly glowing UFO settle behind the barn, out of sight from where he stood. Other witnesses on nearby farms also saw the object. However, the Suttons dismissed it as a "shooting star," and did not investigate. Approximately thirty minutes later (at 8 p.m.), the family dogs began barking so two of the men went to the back door and looked out. Approximately 50 feet away and coming toward them was a creature wearing a glowing silvery suit. It was about three and one-half feet tall with a large round head and very long arms. It had large webbed hands which were equipped with claws. The two Suttons grabbed a twelve gauge shotgun and a 22 caliber pistol, and fired at close range. They could hear the pellets and bullet ricochet as if off of metal. The creature was knocked down, but jumped up and scrambled away. The Suttons retreated into the house, turned off all inside lights, and turned on the porch-light. At that moment, one of the women who was peeking out of the dining room window discovered that a creature with some sort of helmet and wide slit eyes was peeking back at her. She screamed, the men rushed in and started shooting. The creature was knocked backwards but again scrambled away without apparent harm. More shooting occurred (a total of about 50 rounds) over the next 20 minutes and the creatures finally left (perhaps feeling unwelcome?) After about a two hour wait (for safety), the Suttons left too. By the time the police got there, the aliens were gone but the Suttons would not move back to the farm. They sold it and departed. This reported incident does bear out the contention though that humans are dangerous. At no time in the story did the supposed aliens shoot back, although one is left with the impression that the described creatures were having fun scaring humans. 33.5 ATTEMPTS AT SCIENTIFIC APPROACHES In any scientific endeavor, the first step is to acquire data, the second step to classify the data, and the third step to form hypothesis. The hypothesis are tested by repeating the entire process, with each cycle resulting in an increase in understanding (we hope). The UFO phenomenon does not yield readily to this approach because the data taken so far exhibits both excessive variety and vagueness. The vagueness is caused in part by the lack of preparation of the observer...very few people leave their house knowing that they are going to see a UFO that evening. Photographs are overexposed or underexposed, and rarely in color. Hardly anyone carries around a radiation counter or magnetometer. And, in addition to this, there is a very high level of "noise" in the data. The noise consists of mistaken reports of known natural phenomena, hoaxes, reports by unstable individuals and mistaken removal of data regarding possible unnatural or unknown natural phenomena (by 463 ---------------------------------------------------------------------------- << Figure 33-1 appears here in original text >> Figure 33-1. UFO: Distance of observer versus estimated diameter, for UFO's which are lower than tree height. overzealous individuals who are trying to eliminate all data due to known natural phenomena). In addition, those data, which do appear to be valid, exhibit an excessive amount of variety relative to the statistical samples which are available. This has led to very clumsy classification systems, which in turn provide quite unfertile ground for formulation of hypothesis. One hypothesis which looked promising for a time was that of ORTHOTENY (i.e., UFO sightings fall on "great circle" routes). At first, plots of sightings seemed to verify the concept of orthoteny but recent use of computers has revealed that even random numbers yield "great circle" plots as neatly as do UFO sightings. There is one solid advance that has been made though. Jacques and Janine Vallee have taken a particular type of UFO - namely those that are lower than tree-top level when sighted - and plotted the UFO's estimated diameter versus the estimated distance from the observer. The result yields an average diameter of 5 meters with a very characteristic drop for short viewing distances, and rise for long viewing distances. This behavior at the extremes of the curve is well known to astronomers and psychologists as the "moon illusion." The illusion only occurs when the object being viewed is a real, physical object. Because this implies that the observers have viewed a real object, it permits us to accept also their statement that these particular UFO's had a rotational axis of symmetry. 464 ---------------------------------------------------------------------------- Another, less solid, advance made by the Vallee's was their plotting of the total number of sightings per week versus the date. They did this for the time span from 1947 to 1962, and then attempted to match the peaks of the curve (every 2 years 2 months) to the times of Earth-Mars conjunction (every 2 years 1.4 months). The match was very good between 1950 and 1956 but was poor outside those limits. Also, the peaks were not only at the times of Earth-Mars conjunction but also roughly at the first harmonic (very loosely, every 13 months). This raises the question why should UFO's only visit Earth when Mars is in conjunction and when it is on the opposite side of the sun. Obviously, the conjunction periodicity of Mars is not the final answer. As it happens, there is an interesting possibility to consider. Suppose Jupiter's conjunctions were used; they are every 13.1 months. That would satisfy the observed periods nicely, except for every even data peak being of different magnitude from every odd data peak. Perhaps a combination of Martian, Jovian, and Saturnian (and even other planetary) conjunctions will be necessary to match the frequency plot... if it can be matched (Figure 33-2). << Figure 33-2 appears here in original text >> Figure 33-2. Cycles of activity, mathematically corrected for long term "Strong Trends". which are lower than tree height. 465 ---------------------------------------------------------------------------- Further data correlation is quite difficult. There are a large number of different saucer shapes but this may mean little. For example, look at the number of different types of aircraft which are in use in the U.S. Air Force alone. It is obvious that intensive scientific study is needed in this area; no such study has yet been undertaken at the necessary levels of intensity and support. One thing that must be guarded against in any such study is the trap of implicitly assuming that our knowledge of Physics (or any other branch of science) is complete. An example of one such trap is selecting a group of physical laws which we now accept as valid, and assume that they will never be superseded. Five such laws might be: 1) Every action must have an opposite and equal reaction. 2) Every particle in the universe attracts every other particle with a force proportional to the product of the masses and inversely as the square of the distance. 3) Energy, mass and momentum are conserved. 4) No material body can have a speed as great as c, the speed of light in free space. 5) The maximum energy, E, which can be obtained from a body at rest is E=mc2, where m is the rest mass of the body. Laws numbered 1 and 3 seem fairly safe, but let us hesitate and take another look. Actually, law number 3 is only valid (now) from a relativistic viewpoint; and for that matter so are laws 4 and 5. But relativity completely revised these physical concepts after 1915, before then Newtonian mechanics were supreme. We should also note that general relativity has not yet been verified. Thus we have the peculiar situation of five laws which appear to deny the possibility of intelligent alien control of UFO's, yet three of the laws are recent in concept and may not even be valid. Also, law number 2 has not yet been tested under conditions of large relative speeds or accelerations. We should not deny the possibility of alien control of UFO's on the basis of preconceived notions not established as related or relevant to the UFO's. 33.6 CONCLUSION From available information, the UFO phenomenon appears to have been global in nature for almost 50,000 years. The majority of known witnesses have been reliable people who have seen easily-explained natural phenomena, and there appears to be no overall positive correlation with population density. The entire phenomenon could be psychological in nature but that is quite doubtful. However, psychological factors probably do enter the data picture as "noise." The phenomenon could also be entirely due to known and unknown phenomena (with some psychological "noise" added in) but that too is questionable in view of some of the available data. This leaves us with the unpleasant possibility of alien visitors to our planet, or at least of alien controlled UFO's. However, the data are not well correlated, and 466 ---------------------------------------------------------------------------- what questionable data there are suggest the existence of at least three and maybe four different groups of aliens (possibly at different stages of development). This too is difficult to accept. It implies the existence of intelligent life on a majority of the planets in our solar system, or a surprisingly strong interest in Earth by members of other solar systems. A solution to the UFO problem may be obtained by the long and diligent effort of a large group of well financed and competent scientists, unfortunately there is no evidence suggesting that such an effort is going to be made. However, even if such an effort were made, there is no guarantee of success because of the isolated and sporadic nature of the sightings. Also, there may be nothing to find, and that would mean a long search with no proof at the end. The best thing to do is to keep an open and skeptical mind, and not take an extreme position on any side of the question. REFERENCES 33-1. Davison, L. Flying saucers: AN Analysis of the Air Force Project Blue Book Special Report No. 14. (Third Edition) Ramsey, New Jersey: Ramsey-Wallace Corp., July 1966 33-2. Edwards, F. Flying Saucers - Serious Business. New York: Bantam Press, 1966 33-3. Fuller, J. "Flying Saucer Fiasco" Look. 14 May 1968, 58. 33-4. ______. The Interrupted Journey, New York: Dial Press, 1966. 33-5. Hall, R. 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Fall Quarter 1970) 33.1 Introduction In this text, an attempt has been made to discuss all observable phenomena from the surface of the sun to the surface of the planets, particularly the planet Earth. It must be admitted, however, that some phenomena have been overlooked and that others are not presently explainable. In this latter category we find "Unidentified Aerial Phenomena." This is a very broad, all-inclusive subject since the "unidentified" depends on the experience and education of the observer--to an aborigine, an airplane may be "unidentified" while to the meteorologist even such rare phenomena as noctilucent clouds and ball lightning may be "identifiable." Thus sightings of "unidentified aerial phenomena" must be reported completely and investigated carefully to determine if they are indeed "unidentifiable." There have been thousands of reports of "unidentified aerial phenomena" in the past quarter century and a number of these reports are still listed as "unidentifiable." This may be due to poor reporting, incomplete investigation, or to deficiencies in our understanding of the atmosphere and the universe at large. The possibility that our scientific knowledge could be increased by study of these phenomena has led several organizations to explore the subject further. The popular literature uses the more restrictive term "Unidentified Flying Objects" instead of the general "Unidentified Aerial Phenomena." Although there is insufficient evidence that the phenomena are real physical "objects" or indeed that they are "flying", we will adopt the popular terminology to avoid confusion. Consequently we will define an "Unidentified Flying Object" (UFO) as any reported aerial phenomenon or object which is unknown or appears out of the ordinary to the observer. While there are purported UFO reports dating from ancient times, the subject of UFOs really was thrust upon the American public shortly after World War II when Kenneth Arnold on 24 June 1947 reported seeing nine "saucer like" objects near Mount Rainier. This was the first in a series of UFO reports which has continued to the present. The newly organized U.S. Air Force was assigned the mission of determining if the UFOs represented a threat to the national security. The investigation was conducted under Project Sign, later Project Grudge, and finally Project Blue Book which ended on 17 December 1969. Because of a rash of UFO reports in 1952 and fears that military communications channels could be clogged by enemy instigated UFO reports, a special scientific panel chaired by the late Dr. H, P. Robertson was established under government sponsorship in January 1953 to study the UFO problem. The panel concluded that there was no evidence in the available data that UFOs were a threat to national security. These scientists recommended that a campaign be conducted to produce better public understanding of the situation and also to remove the aura of mystery surrounding the subject. This latter goal has not yet been completely achieved. FALL SEMESTER 1970 ---------------------------------------------------------------------------- After this, Project Blue Book continued to receive and evaluate UFO reports, but the conclusions reached were not always accepted by "UFO-logists" and the general public. The Air Force was often accused of trying to cover up the UFO problem and of withholding information allegedly indicating that UFOs are extraterrestrial. Consequently, a panel headed by Dr. Brian O'Brien was empowered to review Project Blue Book in 1966. While this commission reaffirmed that there was no apparent security threat posed by the existence of unexplained UFO reports, it suggested that a detailed study of some of the reports might produce something of scientific value. The commission recommended that a few selected universities be engaged to provide scientific teams for prompt investigation of selected UFO sightings. Consequently, in 1966, the U.S. Air Force sponsored a $500,000 investigation led by Dr. Edward U. Condon of the University of Colorado to make a scientific investigation of UFOs, not necessarily to identify UFOs but only to determine if there is scientific merit in the study of them. 33.2 Hypotheses to Explain UFOs In any scientific investigation, we establish an hypothesis or hypotheses, collect data, analyze the data in light of our hypotheses and then refute or confirm our hypotheses or conclude that we have insufficient data to do either. Approximately 6% of the UFO reports collected by Project Blue Book are officially listed as "unexplained." If we propose to "explain" these remaining cases we must first set up a list of possible explanations. There is always the danger in this procedure that the true explanation for a particular event is not contained in the given set of a priori hypo-theses. With this note of caution before us, we adopt a set of hypotheses proposed by Dr. James McDonald of the University of Arizona: 1. Hoaxes, fabrications, and frauds. 2. Hallucinations, mass hysteria, rumor phenomena. 3. Advanced terrestrial technologies. 4. Lay misinterpretations of well understood physical phenomena. 5. Poorly understood physical phenomena. 6. Poorly understood psychological phenomena. 7. Extraterrestrial visitation. 8. Messengers of salvation and occult truth. Let us examine each of these in light of the data collected over the past twenty-plus years. 2 ---------------------------------------------------------------------------- 1. Hoaxes, fabrications, and frauds. There is no question that some UFO reports are hoaxes, fabrications, and frauds perpetrated by persons playing pranks with candles in plastic cleaning bags, persons faking photographs, persons seeking notoriety or recognition, and practical jokers. The UFO literature is replete with examples of all types. However, confirmed hoaxes are only a small percentage of the total number of UFO reports. Most reports are by reliable witnesses and show no evidence of fabrication or fraud. 2. Hallucinations, mass hysteria, rumor phenomena. There is evidence that UFO reports occur in waves and that a rash of sightings in a localized area may be due to increased public sensitivity to an initial report. Some reports received at these times may indeed be inspired by the increased attention to UFOs and not true sightings at all. However, the large number of multi-observer reports from independent observers, and reports from military personnel, airline pilots, policemen, scientists and other qualified witnesses makes it unlikely that many UFO reports are the results of hallucinations, mass hysteria, and rumor phenomena. Psychologists and sociologists are unable to estimate what portion of UFO reports may be due to such causes but analysis of the credentials of witnesses in most reports would indicate that the number must be small. 3. Advanced terrestrial technologies (e.g. test vehicles, satellites, reentry phenomena, secret weapons). The noted space scientist Arthur C. Clarke has observed that any sufficiently advanced technology will appear indistinguishable from magic. Thus advanced terrestrial technologies are certainly the cause of some reports. The reported characteristics of UFOs do not appear to have changed markedly over the years while man has made great technological progress. Thus while some current UFO reports may be attributable to space vehicle reentries or satellite launches, the reports in the forties and early fifties cannot be attributed to these causes. Similarly, advanced weapon systems in the development and test stages (secret weapons) now would give rise to a different type of UFO report from those of earlier eras. The variety and world-wide distribution of UFO reports make it unlikely that the reports are due to sightings of products of an advanced terrestrial technology. 4. Lay misinterpretations of well-understood physical phenomena (e.g. meteorological, astronomical, optical). From our definition of UFOs it is obvious that a large number of reports will fall in this category. Misidentification of aircraft landing lights, blinking and flashing lights during aerial refueling operations, weather balloons, meteors, movements of the planets Venus and Jupiter, searchlight reflections on low cloud ceilings and lens flares in photographs are a few possibilities. The reader can undoubtedly suggest others and find still more in the UFO literature. In his
article, "The Physics and Metaphysics of Unidentified Flying Object Dr. William Markowitz discusses the UFO problem in light of the currently accepted physical laws. In particular, he considers the following five basic laws: 3 ---------------------------------------------------------------------------- a. Every action must have an equal and opposite reaction. b, Every particle in the universe attracts every other particle with a force proportional to the product of their masses and inversely as the square of the distance between them. c. Momentum and mass-energy are conserved. d. No material body can travel at c, the speed of light in free space. e. The maximum energy which can be obtained from a body at rest is governed by Einstein's famous equation, E = mc2 To date these laws have enabled physicists to predict and control many phenomena for practical purposes. They can also be valuable in analyzing UFO reports. The details in most UFO reports do not cause any conflict with these laws and lead us to conclude that UFOs may well just be misidentified ordinary phenomena. However, some reports seem at variance with one or more of these laws, leading us to question either the reliability of the UFO reports or the reliability of our physical laws. Since our physical laws are more firmly established both in theory and by experiment, the validity of the physical law is usually a more acceptable alternative to the scientist. We must realize, however, that any physical law may be subject to change with the discovery of new evidence. 5. Poorly understood physical phenomena (e.g. rare atmospheric electrical effects, cloud phenomena, plasmas of natural or technological origin). Attempting to explain UFO reports by some poorly understood phenomenon is risky at best, and probably is impossible until the phenomenon is better understood. Lenticular clouds as explanations for certain UFO reports may be on firm grounds, but attempts to explain UFOs in terms of mirages, ball lightning (a sphere-shaped plasma blob usually associated with electrical storms) , atmospheric inversion layers, or anomalous propagation of radar signals are much less tenable. Some UFO reports may be explainable by these phenomena, but it is impossible to make positive identifications based on our present limited understanding of the phenomena. Consequently, all such explanations should be considered only tentative. There may be still other atmospheric phenomena which are observed so rarely that they remain uninvestigated and unnamed. 6. Poorly understood psychological phenomena. Psychologists are the first to admit that there are many aspects of psychic phenomena that have not been adequately explored. Few data are available to determine how these phenomena may relate to the UFO problem, but we must at least allow for the possibility that there may be some effects. 4 ---------------------------------------------------------------------------- 7. Extraterrestrial visitation. Dr. Condon states in the summary of Scientific Study of Unidentified Flying Objects that convincing and unequivocal evidence of extraterrestrial visitation would be the greatest single scientific discovery in the history of mankind. While this may be a slight exaggeration, it at least points out why this hypothesis adds so much excitement and controversy to the UFO problem. Despite numerous UFO reports concerning purported space vehicles and alien visitors, there remains doubt as to the veracity of these reports. Such reports do, however, contain a number of strange elements that are verifiable. One would prefer hard evidence in the form of a tail fin, a jettisoned propulsion unit, a crashed UFO, several good photographs, etc. Such physical evidence does not seem to exist, despite stories to the contrary. Several scientists have concluded that the priori probability of extraterrestrial visitation appears to be exceedingly low in terms of present scientific knowledge. Although no conclusive proof as to the validity of this hypothesis can be drawn from the evidence at hand, a panel of the National Academy of Sciences has concluded that on the basis of present knowledge, the least Likely explanation of UFOs is the hypothesis of extraterrestrial visitations by intelligent beings. 8. Messengers of salvation and occult truth. Certain cults have adopted the belief that the mission of UFOs is spiritual and that all Physical efforts to determine the nature of UFOs must necessarily fail. While such may be the case, evidence to support it is clearly lacking. Further discussion of this hypothesis is beyond the scope of this text. 33.3 Conclusion Having presented the arguments for each of the hypotheses, possible conclusions are now considered. It is apparent that no single hypothesis can account for all UFO reports. Hypotheses 1, 2, 3, and 4 are obviously valid and, as a group, account for a large number of UFO reports. However, the evidence is insufficient to conclude that all UFO reports can be attributed to these causes. Hypothesis 8 is unlikely to yield to any form of scientific analysis, so we eliminate it from further consideration. If hypotheses 5, 6, and 7 are scientifically the most interesting since they offer the possibility of new knowledge about ourselves and our environment. As indicated above, hypotheses 5 and 6 require additional research on poorly understood phenomena before conclusions can be reached as to their bearing on the UFO problem. At this time, there appears to be insufficient evidence available to either confirm or refute hypothesis 7. One additional note of caution must be included at this point. In most of this chapter, we have discussed primarily the scientific implications of the UFO question. However, the Lorenzens contend that UFOs are primarily an emotional problem, secondly a political problem, and only incidentally, a scientific problem. They feel that when the emotional and political problems have been resolved, the entire UFO problem will yield to scientific investigation. 5 ---------------------------------------------------------------------------- Is such scientific investigation likely to be conducted? At least one major scientific study has been made. Dr. Condon and his University of Colorado Project ended their Scientific Study of Unidentified Flying Objects in late 1968 with the general conclusion that nothing has come from the study of UFOs in the past two decades that has added to scientific know-ledge and that further extensive study of UFOs probably cannot be justified in the expectation that science will be advanced. This conclusion and the entire report were endorsed by a select panel from the National Academy of Sciences. Based on the conclusions of the Condon report and its own twenty-year UFO experience, the Air Force terminated Project Blue Book in December 1969 with this final statement, "As a result of investigating UFO reports since 1948, the conclusions of Project Blue Book are (1) no UFO reported, investigated, and evaluated by the Air Force has ever given any indication of threat to our national security; (2) there has been no evidence submitted or discovered by the Air Force that sightings categorized as 'unidentified' represent technological developments or principles beyond the range of present-day scientific knowledge; and (3) there has been no evidence indicating that sightings categorized as 'unidentified' are extraterrestrial vehicles." Consequently there is presently no official government agency investigating UFO reports. Dr. McDonald and several private UFO investigative agencies have decried alleged inadequacies of the Condon report and Project Blue Book and urge that the entire subject be re-investigated. Specifically, Project Blue Book, during its existence, was criticized for superficial investigation of UFO reports, low level of scientific competence among its personnel, and unreasonable explanations concerning specific UFO reports. Criticisms of the Condor report include the contention that the conclusions reached are not supported by the bulk of the evidence in the report itself and that the firing of two staff members for "incompetence" before the completion of the final report raises questions concerning the objectivity and completeness of the study. While some of the criticism may possibly be justified, it is unlikely that any new official scientific studies will be forthcoming, primarily because the conclusions of the Condon report have been so widely accepted. The UFO problem must now compete on its scientific merit with all the other pressing scientific problems facing mankind. To receive attention from scientists and the requisite economic support, the potential rewards from UFO research must be shown to be commensurate with the resources expended. Although the Condon committee cautioned that nothing worthwhile was likely to result from such research, it suggested that all of the agencies of the federal government and private foundations should be willing to consider UFO research proposals along with the others submitted to them on an open minded, unprejudiced basis. 6

REFERENCES 1. Air Force Regulation 80-17, Unidentified Flying Objects, 19 Sept 66, (Rescinded 25 March 1970), 2. Binder, Otto , What We Really Know About Flying Saucers, Greenwich, Conn: Fawcett Publications, 1967, 3, Condon, Edward U., Scientific Study of Unidentified Flying Objects, New York: Bantam Rooks, 1967. 4. Lorenzen, Carol and Jim, UFO's-The W@ole Story. New York: Signet Books, 1969. 5. Markowitz, William, "The Physics and Metaphysics of Unidentified Flying Objects," Science, Vol. 157 pp. 1274-1279, 15 Sept 67. 6. McDonald, James E., Unidentified Flying Objects-Greatest Scientific Problem of Our Times., Pittsburgh: Pittsburgh Subcommittee, NICAP, 1967. 7. McDonald, James E., "UFO's--An International Scientific Problem," speech presented 12 Mar 68 at the Canadian Aeronautics and Space Institute, Astronautics Symposium, Montreal, Canada. 8. OASD(PA) News Release No. 1077-69, Project "Blue Book" Terminated. 9. Saunders, D.R. and R.R. Harkins, UFO's? Yes, Where the Condon Committee Went Wrong, New York: Signet Books, 1968.

C U F O NSM
The Computer UFO Network
http://www.cufon.org/ SYSOP - Jim Klotz
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Source: http://www.cufon.org/cufon/afu.htm

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