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Saturday, May 12, 2012

Aerei su Marte? Non più fantascienza

Washington, Usa - Il progetto Ares potrebbe diventare una pietra miliare dell'esplorazione spaziale

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(WAPA) - Non tutti sanno che tra i progetti presentati alla Nasa ve ne è uno del tutto particolare e innovativo: il programma Ares.

Ares (acronimo di Aerial regional-scale environmental surveyor) è frutto del lavoro di Joel Levine dell'università William & Mary in Virginia. L'idea è semplice: mandare un aereo su Marte.

Il "Mars flyer" inizierebbe la sua missione a bordo di un lanciatore Atlas, viaggerebbe centinaia di milioni di miglia dalla Terra verso Marte, entrerebbe nell'atmosfera marziana alla velocità di circa 18.000 miglia orarie e poi si paracaduterebbe sulla superficia del pianeta rosso, iniziando così il suo volo storico: il primo decollo di un aereo su un altro pianeta. Una volta attivato, il piccolo aereo-robot otterrebbe dei risultati adando ad indagare su alcuni dei maggiori misteri marziani, come ad esempio una fascia che emana un potente magnetismo.

Tuttavia, spiega Levine, ci sono molti passi da percorrere perché il programma Ares venga approvato. C'è da dire però che il piccolo aereo ha dalla sua alcuni punti di forza. In primis, l'Ares è già praticamente assemblato e testato, incluse numerose sessioni nel wind-tunnel della Nasa a Langley. Il velivolo è stato anche testato in volo libero ad un'altitudine di 100,000 piedi (poco più di 30 km), dove la densità e la pressione dell'atmosfera terrestre sono paragonabili alla densità e alla pressione sulla superficie marziana.

Inoltre, sempre secondo Levine, alla Nasa il progetto piace. Circa dieci anni fa, l'Ares era su una lista di potenziali missioni spaziali, ma la Nasa scelse il Phoenix, un robot stazionario sviluppato dall'università dell'Arizona.

Levine è comunque ottimista: "La Nasa ama i progetti delle università. Il college William & Mary è un partner naturale per Langley nella ricerca di soluzioni per le missioni su Marte, dal momento che è vicinissima al centro di ricerca di Hampton e può vantare programmi solidi e un'abbondanza di studenti in scienze applicate quali fisica, chimica, geologia, biologia e informatica; tutti argomenti fondamentali per una missione su Marte".

Se la Nasa dovesse apprezzare il programma, l'Ares dovrebbe confrontarsi con tutti gli altri progetti presentati tra orbiter, lander e rover. Il velivolo avrebbe però dei vantaggi indubbi. Ad esempio, un aereo è la soluzione migliore per investigare l'origine di un forte magnetismo che colpisce una regione particolare, montagnosa. Levine ha sottolineato che l'Accademia nazionale delle scienze ha classificato questa scoperta come una delle cinque più importanti conquiste della prossima esplorazione spaziale.

"Non sappiamo cosa causi questo campo magnetico fortissimo sulla superficie del pianeta. Non sappiamo a cosa potrebbe somigliare. E' in un'area montagnosa, molti rilievi e crateri, moltissimi canyon. Non possiamo semplicemente sganciare un rover sulla zona, il terreno è troppo impraticabile per un atterraggio sicuro. Non c'è altro modo per investigare questa pista se non una piattaforma volante. Un aereo".

Fonte: http://www.avionews.it

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