La Luna conteneva acqua all'interno
Da riscrivere storia della sua origine
La storia della Luna, a partire dalla sua formazione, è tutta da
riscrivere. Considerata per oltre 40 anni un corpo celeste arido, la
Luna rivela un passato in cui il suo nucleo conteneva acqua quando la
roccia più esterna non si era ancora solidificata. E' quanto indica la
ricerca basata su una nuova analisi delle rocce lunari portate a Terra
dalle missioni Apollo e pubblicata sulla rivista Nature Geoscience
La scoperta, del gruppo dell'università francese di Notre Dame
coordinato da Hejiu Hui, contraddice la storia della Luna tracciata dopo
le missioni Apollo e riapre una pagina alla quale sembrava avesse messo
la parola 'fine' la ricerca pubblicata nel 2011 sulla rivista Science,
dimostrando che l'origine della Luna era strettamente legata alla Terra.
Secondo questo studio la Luna si era formata dai detriti generati
almeno 3,5 miliardi di anni fa da un gigantesco impatto fra la Terra e
un corpo delle dimensioni di Marte, uno dei tanti planetesimi che
vagavano nel Sistema Solare all'inizio della sua formazione.
Su questa base si è ritenuto finora che l'acqua presente nelle rocce
lunari fosse arrivata dall'esterno, portata da impatti di meteoriti o
comete, o ancora dal vento solare. La presenza dell'acqua, inoltre, è
stata sempre considerata successiva al periodo in cui la crosta rocciosa
lunare si era solidificata.
Ad avvalorare ulteriormente questa teoria, un altro studio pubblicato
nel 2011 ha dimostrato che la piccolissima quantità di acqua presente
nelle rocce lunari ha caratteristiche geochimiche diverse rispetto
all'acqua presente sulla Terra e che èstata portata dall'esterno, ossia
dalle comete. Adesso i ricercatori dell'università di Notre Dame
dimostrano che le cose non sono andate in questo modo. Analizzando le
rocce lunari con nuove tecniche hanno scoperto infatti che i grani di
minerali delle rocce lunari contengono quantità di acqua piccolissime e
molto difficili da rilevare, ma comunque misurabili. I ricercatori
dimostrano inoltre che l'acqua era presente nelle zone più interne del
satellite anche nel periodo in cui lo strato roccioso più esterno era
fuso, prima quindi che si solidificasse. Quello che emerge è quindi uno
scenario difficile da conciliare con la teoria del grande impatto dal
quale è nata la Luna, accreditata da oltre 40 anni.
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