"Era una sorta di anello blu che girava in modo vorticoso" questo è quanto hanno detto un 'impiegato e la moglie, residenti in un comune della provincia di Massa, entrambi quarantenni. Stavano tornando a casa dopo aver cenato da parenti, a bordo dell'auto anche il loro figlio di pochi anni, che dormiva. Mancavano pochi minuti alle 23.00 quando giunti a ridosso di una curva, si accorgono che la ringhiera che delimita lo spazio dove si trova un'edicola votiva riflette della luce blu, ad intervalli regolari. Circostanza strana, pensano, considerato che la ringhiera è di ferro nero opaco. Dopo pochi metri di marcia il "disco volante" si materializza a circa cinque metri di quota, a non più di 10-15 metri dalla vettura. L'uomo racconta di essere stato investito da luci blu elettrico e poi di aver visto questa sorta di "anello", anch'esso blu, che girava. Lo stesso oggetto viene avvistato dalla moglie, che lo descrive negli stessi termini. Ai testimoni l'oggetto sembra un "tagada'", la giostra dei luna park, ma rovesciato, con settori verticali, che girava in modo vorticoso. La visione dell'Ufo terrorizza i due coniugi. L'uomo, ancora abbagliato, scappa a tutta velocità. Si ferma più avanti, scende dall'auto, ma dell'oggetto non c'è più traccia.
L'uomo denuncia l'avvistamento ai Carabinieri
Alla stazione dell'Arma di Massa gli è stato fatto compilare l'apposito Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato, dove l'impiegato ha ricostruito l'episodio, disegnato e fatto uno schizzo dell' "anello" misterioso. La segnalazione è stata quindi girata al Reparto generale sicurezza dell'Aeronautica militare, che si occupa della materia.
Oliviero Mannucci
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L'uomo denuncia l'avvistamento ai Carabinieri
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